Ancora una volta i magistrati attentano alla supremazia del parlamento, fingendo vuoti normativi per prenderne il posto, ma per fortuna degli italiani questa nuova legge spezzerà ogni pretestuoso dubbio interpretativo e il parlamento tornerà ad avere il posto che gli spetta.link
“Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento”. Si vieta, all’art. 1, ogni forma di eutanasia e di assistenza al suicidio, si riconosce che “nessun trattamento sanitario può essere attivato a prescindere dall’espressione del consenso informato” e si specifica che “in casi di pazienti in stato di fine vita o in condizioni di morte prevista come imminente, il medico debba astenersi da trattamenti straordinari non proporzionati, non efficaci o non tecnicamente adeguati rispetto alle condizioni cliniche del paziente o agli obiettivi di cura”.
Peccato che poi la legge sembri più volontà del governo che del parlamento, persino la maggioranza è spaccata e tocca al Silvio prodigarsi per mettere tutti i suoi uomini sulla stessa linea.