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  1. #1

    Nazionalismo e 150 anni di unità nazionale

    Ciao a tutti,
    solo io mi sono accorto della deriva nazionalistica che ha invaso l'opinione pubblica dopo il 17 marzo? Sento parlare di bambini che a scuola imparano canzoni esageratamente patriottiche che hanno poco di diverso dai motivetti fascisti, tricolori dappertutto, gente che ti ingiuria se parli di italioti... in occasione dell'ultima guerra che ha scosso l'opinione pubblica campeggiavano dappertutto bandiere arcobaleno, oggi solo tricolori e orgoglio nazionale, proprio come durante l'invasione della libia sotto mussolini.... insomma, solo a me sembra di assistere ad un tristissimo remake nazionalista?
    che ne pensate?
    [edit] non vi sembra un po' esagerato, considerando che tutto sommato l'evento storico di cui si parla è la conquista del suolo italiano da parte del regno piemontese, che ha praticamente inventato i campi di concentramento ?[/edit]

  2. #2
    Sempre meglio di vedere il CHE sulla bandiera della pace...

  3. #3

    Re: Nazionalismo e 150 anni di unità nazionale

    Originariamente inviato da problema21
    Ciao a tutti,
    solo io mi sono accorto della deriva nazionalistica che ha invaso l'opinione pubblica dopo il 17 marzo? Sento parlare di bambini che a scuola imparano canzoni esageratamente patriottiche che hanno poco di diverso dai motivetti fascisti, tricolori dappertutto, gente che ti ingiuria se parli di italioti... in occasione dell'ultima guerra che ha scosso l'opinione pubblica campeggiavano dappertutto bandiere arcobaleno, oggi solo tricolori e orgoglio nazionale, proprio come durante l'invasione della libia sotto mussolini.... insomma, solo a me sembra di assistere ad un tristissimo remake nazionalista?
    che ne pensate?
    [edit] non vi sembra un po' esagerato, considerando che tutto sommato l'evento storico di cui si parla è la conquista del suolo italiano da parte del regno piemontese, che ha praticamente inventato i campi di concentramento ?[/edit]
    Io sono dell'idea che invece sia una cosa molto positiva rivedere per le nostre città le bandiere tricolori per motivi diversi da una partuta di calcio.
    E ritengo pure che questa mal celata vergogna per i nostri colori nazionali, una volta di tanti e oggi per fortuna di qualcuno di meno, sia esattamente uno dei motivi del declino civico che stava e sta intorpidendo l'Italia, fino al coma profondo in cui versa attualmente.

    L'amore e il rispetto della prorpia Patria (che non, ricordo, non è certo una parolaccia come qualcuno invece vorrebbe far credere...) è uno dei punti di partenza imprescindibili per costruire e diffondere senso civico e rispetto verso il prossimo.

    La guerra e le altre elucubrazioni pseudo-storiche di cui parli non c'entrano na ceppa nè col tricolore, nè con il rispetto della propria Patria.
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  4. #4
    Originariamente inviato da SkOrPiOn`87
    Sempre meglio di vedere il CHE sulla bandiera della pace...
    Quoto
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  5. #5
    Trovo tutt'altro che negativo un sentimento genuinamente patriottistico, un po' quello che ho sempre, per certi versi, invidiato all'americano medio pur con tutti i distinguo del caso.

    Mi piacerebbe essere orgoglioso del mio Paese, chissà che un giorno non ci riesca o che magari vinca anche al superenalotto.

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di GunMan
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    il sentimento di orgoglio nazionale in se non ha connotazione negativa a prescindere, certo bisogna giudicare caso per caso, noi nella fattispecie, abbiamo ben poco di cui andare orgogliosi, in 150 anni di unità del nostro paese (unità si fa per dire) forse possiamo andare fieri di una decina d'anni se va bene.
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  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di cyberman
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    7,543
    forse è proprio il contrario.
    Io lo vedo, fra le altre cose, anche come un modo per riappropiarsi dello spirito di patria (concetto diverso dal nazionalismo) che per molto tempo nel nostro paese è stato appannaggio di solo alcune forze ed ideali politici.
    Che poi ci sia un eccessso di retorica in questo periodo credo sia inevitabile.

  8. #8
    Utente di HTML.it
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    1,326
    No vabbè ma mica è spirito patriottico, che c'entra... sappiamo tutti che gli Italiani seguono le mode. Ora va tanto di moda il patriottismo, va di moda esporre a balconi e finestre il tricolore, va di moda parlare dell'unità d'Italia, elogiare Cavour e Garibaldi senza sapere altro che la solita storiella-ritornello che ti ripetono dalla culla fino alle scuole superiori (non sempre per fortuna). E soprattutto si lasciano influenzare dalla televisione. Nel momento in cui sti tromboni in tv la finiranno di parlare di cagate come l'eroismo romantico e gli ideali nazionalistici dell'unità, comincerà a passare la moda. E' questione di un anno al massimo penso, poi comincerà a venire tutto meno. Lentamente forse, ma succederà. Se avessimo vero spirito patriottico non avremmo nemmeno aspettato il 17 marzo per manifestarlo. Che poi guarda caso in altri Paesi le date di rilevanza storica come indipendenze o unificazioni o altro sono sempre feste nazionali ogni anno (4 luglio negli USA, 14 luglio in Francia e simili), e in fondo per noi l'unità ha significato affrancamento dalle potenze straniere, quindi indipendenza. Noi diventiamo patrioti ogni 50 anni.

    Originariamente inviato da problema21
    [edit] non vi sembra un po' esagerato, considerando che tutto sommato l'evento storico di cui si parla è la conquista del suolo italiano da parte del regno piemontese, che ha praticamente inventato i campi di concentramento ?[/edit]
    Snt brtt neoborbonico tu nn puoi dire qst cose xke i savoia ci anno liberati dll tirania e sn stati grnd e viva cavur e vitorio manuele!!!!!11111 xke nn te ne torni nel 1800?!?111'1'11'?!'1

    /sarcasm
    every day above ground is a good one

  9. #9
    Originariamente inviato da cyberman
    forse è proprio il contrario.
    Io lo vedo, fra le altre cose, anche come un modo per riappropiarsi dello spirito di patria (concetto diverso dal nazionalismo) che per molto tempo nel nostro paese è stato appannaggio di solo alcune forze ed ideali politici.
    Che poi ci sia un eccessso di retorica in questo periodo credo sia inevitabile.
    scelgo questa

  10. #10

    Re: Nazionalismo e 150 anni di unità nazionale

    Originariamente inviato da problema21
    Ciao a tutti,
    solo io mi sono accorto della deriva nazionalistica che ha invaso l'opinione pubblica dopo il 17 marzo? Sento parlare di bambini che a scuola imparano canzoni esageratamente patriottiche che hanno poco di diverso dai motivetti fascisti, tricolori dappertutto, gente che ti ingiuria se parli di italioti... in occasione dell'ultima guerra che ha scosso l'opinione pubblica campeggiavano dappertutto bandiere arcobaleno, oggi solo tricolori e orgoglio nazionale, proprio come durante l'invasione della libia sotto mussolini.... insomma, solo a me sembra di assistere ad un tristissimo remake nazionalista?
    che ne pensate?
    [edit] non vi sembra un po' esagerato, considerando che tutto sommato l'evento storico di cui si parla è la conquista del suolo italiano da parte del regno piemontese, che ha praticamente inventato i campi di concentramento ?[/edit]
    Ehm... La libia fu invasa prima di Mussolini e del fascismo...
    Ciao!

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