Un velo di tristezza sul suo volto, il reverendo Harold Camping, religioso cristiano americano, è stato inseguito dai reporter Usa fino alla porta di casa sua, in California. Già, perchè è stato praticamente irreperibile in questo weekend: e dire che di cose da dichiarare a da raccontare ne avrebbe di certo avute, visto che la sua profezia, quella sulla fine del mondo è andata miseramente a ramengo. Ma probabilmente è proprio per questo che si è rifugiato in uno strettissimo silenzio stampa, rinunciando persino a dare una spiegazione ai tanti fedeli della teoria del Rapimento che in giro per l’America un po’ ci avevano creduto, e che ora sono di certo sconcertati.
La teoria la ricordiamo. Secondo alcuni calcoli matematici basati sul Deuteronomio e sulle lettere petrine, il sacerdote protestante si era detto in grado di calcolare con chiarezza la data della fine del mondo: appunto, il 21 maggio 2011. Oggi è il 23, e quindi tutti quanti possiamo capire come è andata a finire. Camping, raggiunto faticosamente dai cronisti, non può che balbettare qualcosa di circostanza.
“E’ stato un weekend veramente duro”, ha detto Harold Camping, l’89enne radio predicatore fondamentalista che ha convinto centinaia di seguaci che il rapimento si sarebbe verificato sabato scorso alle 18.00. (…) “Ma per ora non ho nulla da dire”, ha detto, chiudendo la porta di casa sua. “Sarò di nuovo al lavoro lunedì e dirò qualcosa allora”.
E insomma tutto è rimandato allo show radiofonico del predicatore che si terrà come ogni lunedì, oggi: in quell’occasione il sacerdote proverà ad abbozzare una spiegazione, anche se è difficile a questo punto dire qualcosa che non sia “mi sono sbagliato”. E si sarebbe sbagliato di nuovo, visto che aveva detto tempo fa che l’Apocalisse si sarebbe verificata nel 1994, poi non è successo e allora aveva affermato che le sue teorie non erano ancora abbastanza mature, ma che per il 2011 ci avrebbe scommesso. Avrebbe perso, ma ormai non è più questo il punto.
FALSE PROFEZIE – Il punto è che la falsa profezia di Camping, sebbene non abbia determinato nessuna particolare conseguenza sulla vita quotidiana di molti, rischia di mettere innanzitutto in cattiva luce i tanti fedeli di buona volontà che al Giudizio Universale ci credono, ma che non pretendono di interpretare la Bibbia come una regola matematica. D’altronde Gesù è chiaro: il Regno arriverà ma nessuno sa quando e come. Alcuni cristiani d’America ora imputano a Camping di aver dato agli atei un nuovo motivo per criticarli.
Alnor, una cittadina di Hayward che ha un blog sul Rapimento, ha detto che Camping ha frainteso la parola di Dio tentando di predire la Fine del mondo. Solo Dio sa quando il mondo finirà, dice. “Ora Camping ha veramente un problema con Dio”, dice. E se questo non fosse già brutto di per sé, la falsa profezia di Camping potrebbe avere ben più grande impatto sulla religione. “Ha dato alla gente che odia il cristianesimo una scusa per odiarlo anche di più”, ha detto. “Le persone che odiano la cristianità ora hanno un motivo in più per odiarla”.
Esteri
“Aspettavo la fine del mondo il 21 maggio e ho venduto casa: ora che faccio?”
Tommaso Caldarelli
E insomma tutto è rimandato allo show radiofonico del predicatore che si terrà come ogni lunedì, oggi: in quell’occasione il sacerdote proverà ad abbozzare una spiegazione, anche se è difficile a questo punto dire qualcosa che non sia “mi sono sbagliato”. E si sarebbe sbagliato di nuovo, visto che aveva detto tempo fa che l’Apocalisse si sarebbe verificata nel 1994, poi non è successo e allora aveva affermato che le sue teorie non erano ancora abbastanza mature, ma che per il 2011 ci avrebbe scommesso. Avrebbe perso, ma ormai non è più questo il punto.
FALSE PROFEZIE – Il punto è che la falsa profezia di Camping, sebbene non abbia determinato nessuna particolare conseguenza sulla vita quotidiana di molti, rischia di mettere innanzitutto in cattiva luce i tanti fedeli di buona volontà che al Giudizio Universale ci credono, ma che non pretendono di interpretare la Bibbia come una regola matematica. D’altronde Gesù è chiaro: il Regno arriverà ma nessuno sa quando e come. Alcuni cristiani d’America ora imputano a Camping di aver dato agli atei un nuovo motivo per criticarli.
Alnor, una cittadina di Hayward che ha un blog sul Rapimento, ha detto che Camping ha frainteso la parola di Dio tentando di predire la Fine del mondo. Solo Dio sa quando il mondo finirà, dice. “Ora Camping ha veramente un problema con Dio”, dice. E se questo non fosse già brutto di per sé, la falsa profezia di Camping potrebbe avere ben più grande impatto sulla religione. “Ha dato alla gente che odia il cristianesimo una scusa per odiarlo anche di più”, ha detto. “Le persone che odiano la cristianità ora hanno un motivo in più per odiarla”.
E in effetti i gruppi atei sono già mobilitatissimi – lo erano ovviamente anche mentre la profezia era stata proclamata ma non si era ancora avverata, ricordiamo i programmi di feste simili a baccanali che i circoli razionalisti d’America avevano messo in piedi. Ora i centri congressi sono pieni di attivisti che hanno ovviamente il loro buon gioco nel ricordare che, in fondo, la religione è niente più che mitologia?
Esteri
“Aspettavo la fine del mondo il 21 maggio e ho venduto casa: ora che faccio?”
Tommaso Caldarelli
VITE DISTRUTTE – E le truppe di Camping? E i tanti attivisti che avevano deciso di mobilitarsi per andare a Washington con cartelloni e manifesti, per attendere insieme l’avvento del Regno? Serpeggia lo scontento e lo sconforto fra i credenti del Rapimento, che ormai non sanno più cosa pensare del loro profeta mancato. “Alcuni fedeli hanno espresso sconcerto, altri hanno affermato che si sarebbe trattato di un test di Dio sulla loro fede, dopo che il giorno si è concluso senza che niente succedesse”, dice la BBC, che ha anche la storia dell’uomo che ha speso praticamente tutti i suoi risparmi in costi di trasferimento e in materiali di propaganda per il Rapimento: “Non so, esattamente, perché noi siamo ancora qui”, dice ora l’autotrasportatore, praticamente rovinato da Camping. C’è chi ha speso i risparmi che aveva accantonato per mandare i figli al College, c’è chi ha venduto la propria casa.
“Avevo qualche scetticismo ma tentavo di lasciarlo da parte perchè credevo in Dio”, ha detto Keith Bauer, che ha viaggiato oltre 4mila chilometri dal Maryland alla California, dove la radio di Camping ha la sede, per il Rapimento. “Speravo che avvenisse perchè credo che il paradiso sarà molto meglio della Terra”, dice Bauer, autista di trattori, che si è preso una settimana di ferie per il viaggio.
E ora, per consolare i tanti che Camping ha distrutto, c’è chi ha organizzato un vero e proprio comitato di supporto: si tratta della Calvary Bible Church, altra organizzazione protestante che si prenderà cura dei fratelli rovinati aspettando una fine del mondo che non è arrivata.
Se qualcuno è stato talmente idiota da spendere tutti i risparmi o vendere casa, a mio parere la colpa è solo sua...
Articolo tratto da: www.giornalettismo.com