Questo è secondo giorno che ce l'ho in testa...

http://www.youtube.com/watch?v=I69nBPknWG0

E' una canzone dei Modena City Ramblers di parecchi anni fa. Il libro non l'ho mai letto, per cui non so se il finale sia quello che lascia immaginare la canzone.

L'introduzione (con un flauto? Non valgo una cippa come critico/conoscitore musicale) e la voce di lei mi sembrano bellissimi.

Sotto la voce della cantante si sentono altre voci, delle quali non capisco il senso, mi sembrano solo una aggiunta fastidiosa.

Anche la parte a fisarmonica (? come prima, valgo una cippa), che si sente all'inizio subito dopo il flauto (?) e poi alla fine non mi garba, ma forse è solo una mia indisposizione verso lo strumento.

Il tutto dura solo 1 minuto e 40 secondi. Mi sarebbero piaciute un paio di strofe in più.

Ah, per chi ama i particolari truci, mi sto preparando per cantarla nelle occasioni di sicuro isolamento da altre forme di vita senzienti. Quando trovo un microfono provo a registrarmi sul PC col SOLO scopo di scoprire quanta pena faccio... e quanto devo stare attento a non farmi sentire da chicchessia...

Dimenticavo

Lei si chiama Ann Dwyer, a parte un'altra partecipazione coi "Modena", sul suo conto non ho trovato altro.