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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    [Sudori freddi] Bozza di riforma costituzionale

    Data l'italica abitudine a "cambiare tutto per mantenere le cose come stanno" non so se e quanto una riforma del genere potrà realmente cambiare qualcosa nel nostro scassato paese, intanto però oggi è spuntata fuori una bozza di riforma costituzionale... fra i vari siti, forse repubblica è quella che la indica in modo più chiaro:

    http://www.repubblica.it/politica/20...ozza-19285836/
    ROMA - Un taglio secco ai deputati (da 630 a 250) e ai senatori (da 315 a 250). E' questo uno dei punti principali dello schema di disegno di legge costituzionale, a firma del ministro Roberto Calderoli, sulla riforma costituzionale. Che prevede la riduzione del numero dei parlamentari, l'istituzione del Senato federale, l'abolizione della circoscrizione Estero. Inoltre i presidente del Consiglio diventerà "primo ministro". Il testo domani mattina approderà nella seduta del preconsiglio dei ministri e potrebbe essere approvato dall'esecutivo in prima lettura già questa settimana. Da segnalare il ritorno di alcune modifiche già bocciate nel 2006 1.

    Senato federale. Il Senato diventa "Senato federale della Repubblica". Lo prevede l'articolo 2. Sarà composto da 250 senatori (attualmente sono 315). E verrà "eletto a suffragio universale e diretto su base regionale". Ai suoi lavori, prevede la proposta di legge del governo, potranno partecipare "senza diritto di voto, altri rappresentanti delle Regioni e delle autonomie locali".

    Viene "soppressa" la circoscrizione Estero. "All'articolo 48 della Costituzione, il terzo comma è abrogato", si legge nel testo, con riferimento alla norma costituzionale che attualmente prevede l'esercizio del diritto di voto per l'elezione dei parlamentari, da parte dei cittadini residenti all'estero. Inoltre l'indennità che i deputati e i senatori federali riceveranno sarà "corrispondente alla loro effettiva partecipazione ai lavori". La misura è contenuta nella bozza di ddl di riforma costituzionale che domani sarà esaminata in preconsiglio dei ministri e che in settimana potrebbe essere approvato in prima lettura dall'esecutivo.

    Cancellati i 5 senatori a vita. Altra novità riguarda gli ex presidenti della Repubblica. "E' deputato di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica" si legge nella bozza. Il testo sostituisce integralmente l'articolo 59 della Costituzione e, vista la nascita del Senato federale, trasforma gli ex capi di Stato da senatori a 'deputati' a vita. Ma, eliminando il secondo comma dell'articolo 59, cancella anche la figura dei cinque senatori a vita che ad oggi il presidente della Repubblica può scegliere tra coloro che abbiano "illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario".

    Iter più veloce.Il procedimento legislativo diventa più semplice e tempestivo: solo per poche materie (come ad esempio la revisione costituzionale) si procederà con il bicameralismo perfetto. Negli altri casi la competenza sarà o della sola Camera o del solo Senato, con la possibilità dell'altra camera di formulare un parere entro trenta giorni. Secondo il ddl, spetta ai regolamenti parlamentari definire più incisivi poteri del governo in parlamento e predisporre adeguate garanzie per le opposizioni parlamentari.

    Cala l'età per essere eletti. Scende a 21 anni l'età per essere eletti sia alla Camera, sia al nuovo Senato federale. Mentre può essere eletto presidente della
    Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto quaranta anni d'età e goda dei diritti civili e politici.

    Premier può sciogliere le Camere. 'Il Presidente della Repubblica può sciogliere la Camera dei deputati, sentiti il suo Presidente e i rappresentanti dei gruppi parlamentari, anche su richiesta del Primo Ministro". Viene modificata la parte dell'articolo 88 della Costituzione che attualmente recita: "Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse".

    Presidente Camera supplente Quirinale. "Le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal Presidente della Camera dei deputati". Dopo la nascita del Senato federale, la funzione di supplenza del capo dello Stato, oggi in capo al presidente del Senato, passerebbe dunque all'inquilino di Montecitorio. "In caso di impedimento permanente o di morte o di dimissioni del Presidente della Repubblica - si legge nella bozza di riforma - il Presidente della Camera dei deputati indice la elezione del nuovo Presidente della Repubblica entro quindici giorni, salvo il maggior termine previsto se la Camera è sciolta o manca meno di tre mesi alla sua cessazione".

    La sfiducia costruttiva. Sarà la Camera dei deputati a dover votare la fiducia al governo. E potrà avvalersi anche di un meccanismo di "sfiducia costruttiva". "La riforma - si legge nella relazione illustrativa - mantiene il rapporto di fiducia esclusivamente fra il Governo e la Camera dei Deputati". Ma l'approvazione di una mozione di sfiducia nei confronti dell'esecutivo, "non comporta lo scioglimento necessario della Camera. Infatti, è possibile che il Presidente della Repubblica, sulla base dei risultati delle elezioni, nomini un nuovo Primo ministro oppure che la Camera dei Deputati stessa, nell'ambito della medesima maggioranza, individui un nuovo Primo Ministro".
    Mia opinione... potenzialmente una figata, probabilmente un'inculata, l'ennesima. Sfiducia ai massimi livelli...

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di comas17
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    Verso le 18, su Radio24, sentivo uno (non so chi fosse) che diceva in sostanza che le bozze di riforma costituzionale, proprio per l'iter particolare e particolarmente lungo che richiedono, se vengono presentate dopo la metà legislatura hanno una altissima probabilità di non vedere mai la luce...

    Ecco, senza entrare nel merito delle proposte, l'inculata è proprio questa.... si propone una bozza piena di buoni propositi, che tanto quasi sicuramente non verrà mai approvata...così intanto la gente si illude con queste cose e poi tra un po' dimentica...

    Quella stessa persona di Radio24 parlava ad esempio del famoso decreto "anti-corruzione" di qualche tempo fa...sbandierato ai 4 venti ed ora dimenticato da qualche parte, ma non certo approvato... si chiedeva ironicamente se era perchè la corruzione era sparita e quindi non ce n'era più bisogno...

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di ettore8
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    domanda "agli avvocati" del forum. Riforme di questa importanza, possono essere proposte seguendo un iter più snello ? Sarebbe quello il colpaccio.

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