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Discussione: il times new roman

  1. #1

    il times new roman

    quanti di noi lo conoscono? suppergiu' tutti, direi

    quanti di noi pensano che dietro alla sua nascita ci sia una storia di intrighi e spionaggio industriale? non so voi, ma io non di sicuro

    Quello che si è sempre raccontato della nascita del Times New Roman è questo: nel 1929 Morison scrisse un tagliente articolo in cui diceva che il Times Old Roman, il carattere del Times, era datato, sgraziato e aveva bisogno di aiuto. Il suo aiuto. Il giornale gli diede retta e affidò a Morison il compito di dirigere la creazione di un nuovo font. Morison portò a termine l’incarico e nel 1932 il Times New Roman debuttò sulle spaziose pagine del quotidiano di Londra.

    Il problema è che alcune prove (bozze e disegni delle lettere e corrispondenti modelli in ottone), suggeriscono che il vero padre del font non sia stato Morison né un altro tipografo, ma un designer di barche di Boston di nome William Starling Burgess.
    da qui: http://www.ilpost.it/2011/08/19/la-c...mes-new-roman/

    pensavo fosse piu' vecchio

  2. #2
    <sapevatelo>Non so se è per il fatto che è abusatissimo (in quanto carattere di default di Word e di un sacco di altri programmi), ma il Times New Roman non lo riesco proprio a sopportare. </sapevatelo>

    ---edit---
    Come scrisse Morison, Times New Roman non è “largo e aperto, generoso e ampio”, ma “bigotto e stretto, medio e puritano”
    Ecco, è una delle ragioni per cui non mi piace. Se sto stampando un documento voglio che sia bello leggibile, con un font "ampio" e "arioso".
    Amaro C++, il gusto pieno dell'undefined behavior.

  3. #3
    Originariamente inviato da MItaly
    <sapevatelo>Non so se è per il fatto che è abusatissimo (in quanto carattere di default di Word e di un sacco di altri programmi), ma il Times New Roman non lo riesco proprio a sopportare. </sapevatelo>
    sapevatelo anch'io

  4. #4
    qualcuno ha notizie del times old roman?
    Ciao!

  5. #5
    E' uno dei font più leggibili che ci sono in giro ancora oggi. Non a caso uno dei più usati in editoria. Assieme a Helvetica, Garamond, Bodoni, Futura e compagnia cantante. Un più che valido motivo c'è.

  6. #6
    Originariamente inviato da GnoKy
    E' uno dei font più leggibili che ci sono in giro ancora oggi. Non a caso uno dei più usati in editoria. Assieme a Helvetica, Garamond, Bodoni, Futura e compagnia cantante. Un più che valido motivo c'è.
    Non so, Garamond e Bodoni li trovo molto più belli (e Garamond più leggibile) del TNR...
    Poi quanto a leggibilità personalmente trovo imbattibili i documenti scritti in LaTeX (con una delle classi di default o roba da esse derivate), ma lì non è solo il font, è il layout d'insieme.
    Amaro C++, il gusto pieno dell'undefined behavior.

  7. #7
    Originariamente inviato da MItaly
    ...ma lì non è solo il font, è il layout d'insieme.
    Infatti quello è un discorso alquanto diverso.

    Il bodoni è bellissimo. Palatino pure. Tutti molto leggibili. Il courier poi è grandioso e tanto monospace.
    Oggi, con il digitale, il concetto di "font" è totalmente cambiato rispetto al passato e tanti "distinguo", che erano obbligatori anni fa, non hanno più ragione di esistere.

  8. #8
    Originariamente inviato da GnoKy
    Infatti quello è un discorso alquanto diverso.
    Il trucco lì è che il percorso di minima resistenza è usare i layout standard, che sono più o meno perfetti per gli scopi per cui sono pensati; creare un layout completamente nuovo in LaTeX è un tale casino che i "creativi della domenica" rinunciano a fare i loro pasticci.
    (poi vabbé, a quel punto prendono Word/OpenOffice e fanno lì i loro pastrugni senza stili, con millemila font e "hard formatting" a caso, ma questo è un altro discorso )
    Il bodoni è bellissimo. Palatino pure. Tutti molto leggibili.
    Palatino... non per tutti i testi ma quando va bene...
    Il courier poi è grandioso
    Hm... qui non sono così d'accordo, ma il mio è un bias da programmatore. Courier veniva usato in tanti ambienti di programmazione come default, quando secondo me (e secondo tanti altri) per questo scopo è pessimo, ha caratteri troppo sottili (e che quindi si prestano male all'evidenziazione della sintassi) e non sono ben distinti caratteri "critici" come 1/l/I. Per questi usi molto meglio caratteri pensati apposta per le console come Inconsolata.
    Comunque, a parte per la programmazione e per usi prettamente grafici (loghi, diagrammi, ...), quando mai si stampano testi in caratteri monospaced?
    Amaro C++, il gusto pieno dell'undefined behavior.

  9. #9
    Originariamente inviato da MItaly
    ...


    Comunque, a parte per la programmazione e per usi prettamente grafici (loghi, diagrammi, ...), quando mai si stampano testi in caratteri monospaced?
    Infatti; ormai non più o quasi!
    Ecco perchè avevo fatto quella piccola permessa riguardo l'uso non digitale dei font. Non che io sia "gutembergiano" ma qualche uso di caratteri al piombo me lo ricordo ancora. Mi ricordo ancora della pulizia del testo delle telescriventi e di certi giochetti di stile che si facevano a livello accademico. Poi, certo, è arrivato il digitale e siamo stati tutti molto più contenti di potere mettere mani sul illimitato mondo tipografico e sperimentare.

  10. #10
    Originariamente inviato da MItaly
    Il trucco lì è che il percorso di minima resistenza è usare i layout standard, che sono più o meno perfetti per gli scopi per cui sono pensati; creare un layout completamente nuovo in LaTeX è un tale casino che i "creativi della domenica" rinunciano a fare i loro pasticci.
    (poi vabbé, a quel punto prendono Word/OpenOffice e fanno lì i loro pastrugni senza stili, con millemila font e "hard formatting" a caso, ma questo è un altro discorso )

    Palatino... non per tutti i testi ma quando va bene...

    Hm... qui non sono così d'accordo, ma il mio è un bias da programmatore. Courier veniva usato in tanti ambienti di programmazione come default, quando secondo me (e secondo tanti altri) per questo scopo è pessimo, ha caratteri troppo sottili (e che quindi si prestano male all'evidenziazione della sintassi) e non sono ben distinti caratteri "critici" come 1/l/I. Per questi usi molto meglio caratteri pensati apposta per le console come Inconsolata.
    Comunque, a parte per la programmazione e per usi prettamente grafici (loghi, diagrammi, ...), quando mai si stampano testi in caratteri monospaced?
    Casabella da qualche mese ha parte degli articoli stampata in Courier

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