Originariamente inviato da spimi99
Una mia amica ha subito un abuso da parte dell’azienda per cui lavorava:
collaborava come fisioterapista con un centro riabilitativo privato e ha ricevuto una lettera con la quale le si dice che, a partire da subito, è annullato il contratto di collaborazione con l’azienda perchè ci sarebbe stato un fatto increscioso con una cliente.
La mia amica non sa bene a cosa si riferiscono e nelle varie elucubrazioni mentali sospetta di una paziente con la quale c’erano stati alcuni malintesi, tra l’altro risolti.
Siccome nella lettera ricevuta dall’azienda non si citava nè il nome delle paziente nè il fatto accaduto ha chiesto al datore di lavoro a cosa si riferivano, ma lui con modi spicci ha rifiutato di riferirglielo.
In questa azienda ultimamente si sono sbarazzati in modi spicci di un po’ di lavoratori, e il sospetto della mia amica è che questo fatto con una paziente sia stato usato come pretesto.
Secondo me, però, dovrebbero essere obbligati a dirle il nome della paziente e che cosa è accaduto, in modo che comunque possa difendersi.
C’è qualcuno che ci sa dare un consiglio?