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  1. #1
    Utente bannato
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    Funzionamento Legge Elettorale Mattarella

    Conoscendo Di Pietro.. Il Referendum passa del resto è passato un referendum inutile sul nucleare (aahah berlusconi che fa qualcosa? il ponte )

    Volevo sapere ma come funziona questa legge?

    Cioè diciamo se vince una coalizione con il 45% dei voti?
    Ottiene la maggioranza in parlamento?

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Serve ad appianare le coscenze dei politici, perchè possono dire di aver abolito la porcata del porcellum, serve a placare l'opinione pubblica, perchè riuscirebbero tramite un fighissimo referendum ad abolire la porcata del porcellum, ed infine serve a mantenere la possibilità di blindare i propri candidati, perchè la porcata del porcellum in questo è molto simile al mattarellum...

  3. #3
    Utente bannato
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    non ti seguo..

    cioè si il porcello lo conosco bene..

    Con il Mattarello, si possono blindare i candidati?
    E cmq facendo due calcoli con il 45% devi voti in teoria si ottiene una maggioranza oltre il 50%..

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Dwarf
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    Sicuramente hai già letto questo, comunque funziona
    Assegnando il 75 % dei seggi con il sistema uninominale il risultato a livello nazionale è di scarsa importanza.
    - La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
    (Vecchio proverbio russo)

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Consiglio una lettura...
    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tm..._articolo=9050
    Caro Direttore, alcuni mesi fa, assieme a grandi personalità della società civile, annunciai un referendum abrogativo degli aspetti più intollerabili dell’attuale legge elettorale. Oggi le chiedo ospitalità a nome del comitato promotore per annunciare la rinuncia a proseguire la raccolta delle firme ed
    illustrarne le ragioni. Scopo del referendum era in primo luogo obbligare il Parlamento a modificare il Porcellum, pena il vedere abolite in via referendaria quelle liste bloccate che sono un affronto alla democrazia rappresentativa, e quel premio che trasformando una minoranza di voti in una maggioranza assoluta di seggi mette a rischio le istituzioni della Repubblica. La legge risultante dal referendum manteneva la proporzionale già presente nel Porcellum, ma la correggeva in senso maggioritario abrogando qualsiasi deroga allo sbarramento del 4% e riducendo così la frammentazione introdotta dal turno unico del Mattarellum e rafforzata dal premio di maggioranza del Porcellum.

    Iniziata la raccolta delle firme, alcuni parlamentari, tra cui Veltroni, Castagnetti e Parisi, con Di Pietro e alcuni esponenti del Sel, hanno annunciato un «contro referendum» per reintrodurre il Mattarellum. Malgrado il nostro tentativo di non dividere il fronte referendario dichiarando una moratoria nella raccolta delle firme e invitando ad una azione comune, gli stessi hanno egualmente depositato i loro quesiti, dichiarando apertamente di voler fermare il nostro referendum. Poco importa che i loro quesiti non fossero in grado di superare il vaglio della Corte Costituzionale e di far rivivere il Mattarellum. E poco importa che il turno unico del Mattarellum fosse - al pari del premio di maggioranza del Porcellum - la principale causa di quella disomogeneità delle maggioranze di governo che ha provocato il fallimento dei governi Prodi e Berlusconi. Nel momento in cui la crisi dei debiti sovrani rende necessario un massimo di coesione nazionale, e la crisi della maggioranza possibile il ricorso ad elezioni anticipate o a governi istituzionali, ci è sembrato prioritario non dividere le opposizioni. Di fronte a due referendum contrapposti, destinati ad un probabile fallimento che avrebbe compromesso per sempre le possibilità di modificare in via referendaria la legge elettorale, il comitato promotore - considerata la reciproca disponibilità a non procedere oltre - ha deciso di rinunciare alla raccolta delle firme. Se però torneremo a votare con le liste bloccate e il premio di maggioranza, è bene che i cittadini sappiano che la responsabilità è interamente di quanti hanno voluto un controreferendum puramente strumentale.

    E poi
    http://www.beppegrillo.it/listecivic...lettorale.html

  6. #6
    Utente bannato
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    quindi alla fine nel collegio cmq sono i partiti a presentare i candidati..

    però alla fine almeno al senato a differenza della legge di oggi... il terzo polo non servirebbe per avere la maggioranza?

    che schifo di leggi..

  7. #7
    Utente bannato
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    però a differenza di quello che dice GRILLO che è cmq di parte perchè con i colleggi uninominali non prende nemmeno 1 seggio..

    Anche in America si fa cosi..
    Cioè il partito candida 1 politico. E prima ci fa le primarie...
    Quindi in teoria a differenza di quello che dice Grillo è un sistema che potrebbe funzionare...

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