Fedele al mio nick, ogni tanto torno a scrivere di astronomia
Non mi stancherò mai di ripetere che agosto non è l'unico periodo dell'anno in cui ci sono molte meteore (le "stelle cadenti"). Durante tutto l'anno si susseguono sciami più o meno intensi e, sapendo quale sarà il momento migliore per osservarli, lo spettacolo è spesso garantito ugualmente; nella sera di sabato, 8 ottobre, ci sarà il picco di uno sciame sconosciuto ai non appassionati, quello delle Draconidi. Nelle prossime righe ci occuperemo di esso.
Si tratta di uno sciame che talvolta produce un gran numero di meteore. Per quest'anno se ne attendono circa 750 l'ora (teoricamente quindi anche più di una al minuto). Tale numero, però, va ridotto notevolmente a causa della luna quasi piena, la cui luce coprirà quella di molte meteore. Ovviamente in caso di luci artificiali che inquinano il buio notturno se ne vedranno ancora meno.
Tuttavia anche una meteora al minuto o meno garantiscono un discreto spettacolo.
Quando osservare?
Dal tramonto di sabato in poi. Il picco è atteso per le 22 (ora italiana) con un margine di errore pari a più o meno 30 minuti. Un altro picco - più debole - è previsto per le 19 italiane, quando non sarà ancora totalmente buio.
Guarda la mappa dei paesi in cui saranno visibili al momento del picco (immagine a cura di www.imo.net).
Dove osservare?
Non c'è una direzione preferita e non è necessario guardare il radiante (vedi più sotto), anzi è preferibile puntare le zone di cielo limitrofe.
Perché si chiamano "Draconidi"?
Le meteore sembreranno provenire tutte da uno stesso punto del cielo (il radiante); in questo caso è situato nella costellazione del Drago, da cui il nome "Draconidi".
Per chiarire il concetto potete guardare questa cartina celeste (sempre a cura di imo.net).
Sono uguali alle meteore di agosto?
Non proprio. Le Perseidi (così si chiamano) sono veloci: 59 km/sec (scompaiono quasi sempre in meno di un secondo). Quelle di domani sera, invece, sono molto più lente (20 km/sec). La conseguenza principale è che raramente queste ultime lasciano la scia (somigliano più a un punto luminoso che "corre" rapidamente).
Inoltre le Draconidi sono solitamente meno luminose.
Se le nuvole non copriranno il vostro cielo, date un'occhiata. Buona osservazione!
Nella foto: una meteora fotografata insolitamente, cioè "dall'alto". Immagine catturata alcuni giorni fa dall'astronauta Ron Garan a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), durante lo sciamde delle Perseidi. Fonte: http://twitpic.com/662hqp