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  1. #1

    aggiornamento del CMS: il cliente deve pagare?

    CIao a tutti,

    ho un problema che ho avuto con il vecchio fornitore di hosting e che si ripresenta con l'attuale fornitore.

    Si tratta dell'aggiornamento della versione di Joomla.
    Per farla breve, io dico che l'aggiornamento deve essere a cura del fornitore e compreso nel prezzo dell'hosting.

    Il primo fornitore diceva: "no, lo devi fare tu e se non lo fai e succede qualcosa sei tu il responsabile"

    Il secondo fornitore dice: "no, lo facciamo noi ma te lo devi pagare".

    Ovviamente sono entrambi hosting con joomla.

    Secondo me la prima risposta è folle perchè voglio vedere quanti clienti sarebbero capaci di aggiornarsi joomla da soli.

    La seconda risposta è meno folle ma non mi sembra giusto dover pagare per qualcosa che riguarda la sicurezza e la stabilità del sito (ovvero: come mi garantisci l'up a 99,99% o quello che è, e se c'è un problema lo risolvi, così mi devi garantire l'aggiornamento del CMS).

    Ho ragione o sono un cliente troppo pretenzioso?

  2. #2
    Ciao, a me non è mai capitato, ho sempre "affittato spazi web" nei server di aziende che non prevedono questo tipo d'intervento, ma solo assistenza nel caso non funzionasse qualcosa.

    Dopodiché il discorso degli aggiornamenti di joomla puo essere interpretato come assistenza tra chi ha fatto il sito ed il cliente che l'ha commissionato.
    Ogni volta che devo fare un sito utilizzando il cms inserisco sempre, in fase di contratto, un capitoletto riguardante la messa in sicurezza del sistema tramite upgrade ecc...
    In fin dei conti l'utilizzo di questi strumenti consente di abbattere di molto i costi per i clienti.

    Per darti ragione bisognerebbe leggere il contratto d'affitto del server.
    Quand'è sprecata la vita una volta, è sprecata in ogni dove!

  3. #3
    Secondo me chi realizza il sito dovrebbe prevedere anche un servizio di aggiornamento periodico, soprattutto quando si utilizzano CMS. Il tutto per dare tranquillità ai clienti, che spesso non hanno le conoscenze necessarie (altrimenti se lo farebbero da sè). Il servizio dovrebbe essere sottoforma di abbonamento annuale con scadenza al rinnovo del dominio e a pagamento.
    Chi realizza il sito può svolgere questo lavoro in pochi minuti.
    Io lo faccio con piena soddisfazione dei miei clienti il cui loro unico compito è quello di postare qualche articolo sul blog o aggiungere qualche immagine nelle gallerie, per il resto sanno di poter dormire sonni tranquilli che il loro sito è online e senza problemi 24 ore su 24.
    Piuttosto di niente, meglio piuttosto.

  4. #4
    Originariamente inviato da ballaweb
    Ciao, a me non è mai capitato, ho sempre "affittato spazi web" nei server di aziende che non prevedono questo tipo d'intervento, ma solo assistenza nel caso non funzionasse qualcosa.

    Dopodiché il discorso degli aggiornamenti di joomla puo essere interpretato come assistenza tra chi ha fatto il sito ed il cliente che l'ha commissionato.
    Ogni volta che devo fare un sito utilizzando il cms inserisco sempre, in fase di contratto, un capitoletto riguardante la messa in sicurezza del sistema tramite upgrade ecc...
    In fin dei conti l'utilizzo di questi strumenti consente di abbattere di molto i costi per i clienti.

    Per darti ragione bisognerebbe leggere il contratto d'affitto del server.
    Nel contratto non c'è specificato nulla a riguardo. Le voci comprese nel prezzo annuale sono:
    -dominio
    -hosting
    -backup settimanale

    io però ritengo che l'aggiornamento di un cms faccia parte del servizio "hosting".

    E' questione di sicurezza e stabilità...altrimenti per il cliente sarebbe assolutamente indifferente la versione..è per questo che mi sono impuntato... io un pò mastico la materia, ma gli altri clienti che non sanno nemmeno cos'è joomla... immagino le loro facce quando verrà detto loro che per evitare che il sito venga bucato è "vivamente consigliato" l'aggiornamento del cms e che questa operazione ha un costo "x" ....

    altro aspetto importante: mi confermate che se su un server c'è un sito con cms vecchio che viene spesso hackerato questo può rappresentare un pericolo per l'azienda fornitrice dell'hosting e quindi per gli altri siti/servizi ?

  5. #5
    Originariamente inviato da paologaz
    Secondo me chi realizza il sito dovrebbe prevedere anche un servizio di aggiornamento periodico, soprattutto quando si utilizzano CMS. Il tutto per dare tranquillità ai clienti, che spesso non hanno le conoscenze necessarie (altrimenti se lo farebbero da sè). Il servizio dovrebbe essere sottoforma di abbonamento annuale con scadenza al rinnovo del dominio e a pagamento.
    Chi realizza il sito può svolgere questo lavoro in pochi minuti.
    Io lo faccio con piena soddisfazione dei miei clienti il cui loro unico compito è quello di postare qualche articolo sul blog o aggiungere qualche immagine nelle gallerie, per il resto sanno di poter dormire sonni tranquilli che il loro sito è online e senza problemi 24 ore su 24.
    Grazie per la risposta.
    E quanto costa ai tuoi clienti questo servizio? Se vuoi puoi rispondermi in privato.
    Grazie

  6. #6
    Originariamente inviato da mscorza
    Nel contratto non c'è specificato nulla a riguardo. Le voci comprese nel prezzo annuale sono:
    -dominio
    -hosting
    -backup settimanale

    io però ritengo che l'aggiornamento di un cms faccia parte del servizio "hosting".

    (...)

    immagino le loro facce quando verrà detto loro che per evitare che il sito venga bucato è "vivamente consigliato" l'aggiornamento del cms e che questa operazione ha un costo "x" ....
    L'aggiornamento del software, di solito, viene presentato come un servizio aggiuntivo a quello di hosting, soggetto ad un canone periodico aggiuntivo; ad esempio:

    - Gestione dominio (con DNS);
    - Hosting (storage, banda, manutenzione LAMP, banda, etc.);
    - Backup settimanale dei dati;
    - Manutenzione software (Wordpress, Joomla, etc.)

    Mentre in fase di startup si pagano i costi di prima installazione e configurazione del software, insieme a quelli relativi all'integrazione e sviluppo di componenti aggiuntivi.

    L'aggiornamento del software open-source e' un'operazione dalle tempistiche non prevedibili, che richiede l'attenzione di risorse umane competenti.

    Originariamente inviato da mscorza
    altro aspetto importante: mi confermate che se su un server c'è un sito con cms vecchio che viene spesso hackerato questo può rappresentare un pericolo per l'azienda fornitrice dell'hosting e quindi per gli altri siti/servizi ?
    Altroché. Mi pare piuttosto evidente.

  7. #7
    Originariamente inviato da zedr
    L'aggiornamento del software, di solito, viene presentato come un servizio aggiuntivo a quello di hosting, soggetto ad un canone periodico aggiuntivo; ad esempio:

    - Gestione dominio (con DNS);
    - Hosting (storage, banda, manutenzione LAMP, banda, etc.);
    - Backup settimanale dei dati;
    - Manutenzione software (Wordpress, Joomla, etc.)

    Mentre in fase di startup si pagano i costi di prima installazione e configurazione del software, insieme a quelli relativi all'integrazione e sviluppo di componenti aggiuntivi.

    L'aggiornamento del software open-source e' un'operazione dalle tempistiche non prevedibili, che richiede l'attenzione di risorse umane competenti.



    Altroché. Mi pare piuttosto evidente.
    Ok tutto chiaro. Ti assicuro che l'ultimo punto non è così evidente, almeno non per tutti...

    Comunque mi sembra di capire che la tendenza è quella di offrire questo servizio aggiuntivo a pagamento... a me sfugge un pò questa logica, proprio perchè è qualcosa che attiene alla sicurezza generale, non vedo perchè debbano essere i clienti a pagarselo...una sorta di "compensazione", perchè un sito fatto con cms costa molto meno? ;-)

  8. #8
    Originariamente inviato da mscorza
    Comunque mi sembra di capire che la tendenza è quella di offrire questo servizio aggiuntivo a pagamento... a me sfugge un pò questa logica, proprio perchè è qualcosa che attiene alla sicurezza generale, non vedo perchè debbano essere i clienti a pagarselo...una sorta di "compensazione", perchè un sito fatto con cms costa molto meno? ;-)
    Non paghi la manutenzione della tua caldaia? Il tecnico viene periodicamente a casa tua, senza pretendere alcuna retribuzione?

  9. #9
    Originariamente inviato da zedr
    Non paghi la manutenzione della tua caldaia? Il tecnico viene periodicamente a casa tua, senza pretendere alcuna retribuzione?
    il paragone non è del tutto corretto secondo me.
    Diciamo che la caldaia è il sito, ok: se chiedo una modifica al SITO e non sono capace, devo chiedere che sia fatta e la devo pagare. Manutenzione straordinaria del SITO/Caldaia. La manutenzione ordinaria del sito riguarda invece hosting/dominio: li pago, ok.

    Diverso secondo me è il CMS (di fatto un software installato sul server del fornitore). Rispetto all'esempio caldaia per me è come l'impianto centralizzato o l'acqueodotto. Se uno dei due non funziona, non pago mica io (o non SOLO io).

    quindi, se mi viene detto: il canone annuale è 5€ in più perchè è compresa la manutenzione ordinaria del CMS (che avviene ogni x mesi o anni), ci sto.

    Se invece mi viene detto, DOPO che il sito è stato bucato diverse volte: "eh sì, perchè la versione del CMS è vecchia, consigliamo vivamente di aggiornarla ma vi costerà e non sappiamo bene quanto".. eh no, allora non ci sto più. Oltre al disagio del sito hackerato e quindi irreperibile o malfunzionante, devo pure pagare???

    Con questo atteggiamento vuol dire che nessun muove un dito (cioè il cms non viene aggiornato) finchè non arriva il problema... mi sembra un atteggiamento un pò irresponsabile. Ed è una prassi che ho riscontrato in 3 casi su 3.

  10. #10
    Originariamente inviato da mscorza
    La manutenzione ordinaria del sito riguarda invece hosting/dominio: li pago, ok.
    Di solito non e' cosi', come ti ho illustrato nel precedente post. I costi operativi della caldaia (gas ed elettricita') sono relazionabili a quell del hosting, mentre invece quelli relativi alla manutenzione della caldaia stessa (ordinaria, straordinaria) sono relazionabili a quelli dell'applicazione software.

    Diverso secondo me è il CMS (di fatto un software installato sul server del fornitore). Rispetto all'esempio caldaia per me è come l'impianto centralizzato o l'acqueodotto. Se uno dei due non funziona, non pago mica io (o non SOLO io).
    Impianto centralizzato == Ambiente di hosting; ovvero paghi un costo mensile come abbonato al servizio, ma nessuno ti chiede di sborsare i soldi nel caso il server si rompesse. Ovviamente se ti si rompe la caldaia non te la puoi prendere con chi gestisce la fornitura del gas e dell'elettricità.

    quindi, se mi viene detto: il canone annuale è 5€ in più perchè è compresa la manutenzione ordinaria del CMS (che avviene ogni x mesi o anni), ci sto.
    Infatti di norma e' cosi'.

    Se invece mi viene detto, DOPO che il sito è stato bucato diverse volte: "eh sì, perchè la versione del CMS è vecchia, consigliamo vivamente di aggiornarla ma vi costerà e non sappiamo bene quanto".. eh no, allora non ci sto più. Oltre al disagio del sito hackerato e quindi irreperibile o malfunzionante, devo pure pagare???
    Chiaramente hai fatto un esempio di un comportamento poco professionale da parte del fornitore dei servizi.

    La formula giusta e':

    - startup, una-tantum;
    - hosting LAMP, canone mensile o annuale;
    - manutenzione e aggiornamento CMS, canone mensile o annuale [opzionale, altrimenti ci pensa il cliente].

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