Come da titolo , da ieri pomeriggio è stata rilasciata on line la nuva versione FC16 di Fedora . Merita attenzione .
http://francofait.wordpress.com/2011...-esaminiamola/
Come da titolo , da ieri pomeriggio è stata rilasciata on line la nuva versione FC16 di Fedora . Merita attenzione .
http://francofait.wordpress.com/2011...-esaminiamola/
hai barato parecchio, il povero nuovo utente si ritrova una situazione ben diversa e non gli spieghi come fare per ottenere quei risultati
Di quali risultati stai a parlare ? La modalita con compiz in fedora è la gnome classic , direttamente disponibile da login manager e con gli effetti già configurati attivi , non vedo motivo per riscrevere la guida alla configurazione di compiz dal momento che è già presente nel blog .
Per il resto se ti guardi bene il tiitolo ho posto chiaro e tondo ' Esaminiamola ' a capire che 3 screenshot sono solo l' inizio , e non certo la soluzione ai problemi ben diversi che Fedora con questa nuova versioni introduce . Iniziando dal nuovo grub2Efi e dall' impiego di grubby che ne dovrebbe gestire la sua configurazione da linea comandi . ma dotato di un man grubby in sola lingua inglese decisamente insufficente per renderlo ben conprensibile , salvo avere una laurea in ingegneria disinformatica con 110 e lode.
Se vuoi essermi utile , fammi una traduzione decente del man grubby e postamela , sarebbe già un buon passo e postamela direttamente con un commento nel blog.
Quanto al povero neoutente linux , se parte da fedora con l' illusione della distro facile da usare , cosa ben diversa del facile da installare , parte col piede più sbagliato che si possa immaginare da sempre. E se le è stata consgliata da chicchessia , sarebbe solo il caso lo prendesse a calci nei denti.
Tutte le volte che ho installato Fedora in una partizione-prova, non l'ho mai tenuta più di una settimana. Boh, forse una sorta di magnetismo che non me la fa piacere.
Anche questa Fedora 16 la proverò in live, poi forse la installerò.
Ci sono i soliti 200-300MB di aggiornamenti, appena dopo installata?
Al momento sono 64 pacchetti di aggiornamenti , con inclusi i pacchetti caricati includendo le repositri addizionali , comunque i server di fedora attualmente rispondono molto bene, e se ti accontenti di una soluzione live i pacchetti da aggiornare saranno senz' altro anche meno.
Ma è nella norma comune anche con le altre distribuzioni che il primo upgrade sia già on line al momento del rilascio delle nuove versioni, non ci vedo nulla di anomalo.
Finché fedora avrà yum come packet manager può uscire anche la versione 100000000 ma resterà sempre una distro di serie B...
Di serie b per chi ? Per l' utente newby piu tonto che tente , il quale ha bisogno di una distro che faccia tutto da se in perfetto stile Microsoft , gruviera a sicurezza zero e soliti formattoni per ogni cavolata inclusi.
Attribuire al packetmanager la qualità della distribuzione , non ha senso , la qualità la fa tutto l' insieme del SO dal momento che è stata installata , yum non ha niente da invidiare , ne ad apt di debia e ubuntu , ne a zypper di opensuse ne ha alcun altro packet manager , è inutile avere il potente apt di debian o l' altrettanto potente zypper di opnsuse per l' rpm , se poi il SO una volta installato è un cesso in termini di sicurezza , forse peggiore di windows.
Se soddisfare decine di dipendenze ogni volta che devi installare un programma (oltre a sopportare la lentezza di yum) ti fa sentire una persona migliore ogni giorno..bè contento tu
Microsoft ci ha mostrato cm dovrebbe essere l'installazione di un programma, semplice e lineare: windows fa pena su molti altri aspetti ma su questo deve essere di esempio a tutti, linux per primo ... quindi apt tutta la vita: bisogna guardare al futuro.
X il resto il kernel è lo stesso dell'ultima versione di ubuntu e i programmi te li installi/disinstalli tu ... puoi anke aprire una bella backdoor perché te l'hanno spacciato x un programmone, dire ke una distro è + sicura di un'altra: questa si che non ha senso.
La necessità di avere le dipendenze soddisfatte è insita in tutti i SO compreso windows che da insegnare a linux in questo non ha nulla , come del resto vale lo stesso discorso anche per linux , unix ecc., la modularizzazione del software su librerie condivise è figlia della programmazione orientata agli oggetti col chiaro fine di non aver bisogno di dover reinventare un mare di acqua calda ogni volta che si scrive un programma .
yum le dipendenze se le gestisce da se , come apt , se non le trova non se le può inventare .
il kernel lo stesso in tutte le distro lo è solo a livello sorgenti vanilla , dopodichè ogni distribuzione lo ricompila aggiungendo del proprio o liberandolo di tutto ciò che possono per adeguarlo ad esigenze proprie , per cui il suo livelo di sicurezza finale è comunque quello derivato dal lavoro di chi crea la distribuzione, per cui la differenza anche a livello sicurezza la fa eccome.
ho visto da un pò di release, fedora sta dedicando moltissimo spazio all'usabilità
ricordo che qualche anno fa era un problema pure installare i pacchetti perchè i mirror erano lenti come la morte
invece ho visto che attualmente va praticamente tutto al primo colpo
un'altra che pure sta diventando solida è mint....l'idea di costruire un DE serio su gnome3 è davvero eccellente
dispiace per ubuntu che era al top e ha invece preso una strada assurda ed incomprensibile....magari avranno ragione loro tra qualche anno quando i bimbominchia avranno tutti il loro pad, ma per ora stanno facendo una cavolata
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