SCHEDA - Legge Stabilità, gli emendamenti anti crisi del governo
Reuters - 09/11/2011 21:57:33
(Aggiunge dettagli)
ROMA, 9 novembre (Reuters) - Dismissioni di immobili pubblici e terreni agricoli di proprietà dello Stato, partecipazione degli enti locali alla riduzione del debito, mobilità territoriale per i dipendenti pubblici, maggiore accesso alle professioni. E ancora: incentivi fiscali all'apprendistato e alle società che costruiscono infrastrutture, aumento delle accise per rendere strutturali i benefici fiscali a favore dei benzinai e un dispositivo per assicurare che dal 2026 l'età per l'accesso alla pensione di vecchiaia delle donne salga a 67 anni.
Sono i principali contenuti degli emendamenti presentati in commissione Bilancio del Senato da governo e relatore alla legge di Stabilità.
Le nuove misure mirano a rassicurare i mercati sulla sostenibilità del debito pubblico italiano e a stimolare la crescita economica dopo che oggi il differenziale di tasso tra titoli di Stato italiani e tedeschi ha superato i 585 punti base.
La commissione Bilancio dovrà licenziare la legge di Stabilità entro domani. Il via libera dell'aula è in agenda per venerdì. Poi il provvedimento andrà all'esame della Camera dove sarà approvato in via definitiva entro domenica.
Ecco una sintesi delle misure:
ENTI LOCALI PARTECIPERANNO A RIDUZIONE DEBITO PUBBLICO
Dal 2013 regioni, province e comuni dovranno contribuire al risanamento dei conti pubblici accollandosi parte degli oneri di riduzione del debito pubblico.
Un decreto non regolamentare del ministero dell'Economia stabilirà "distintamente" per gli enti locali "la differenza percentuale, rispetto al debito medio pro capite, oltre la quale i singoli enti territoriali hanno l'obbligo di procedere alla riduzione del debito".
Per raggiungere l'obiettivo il governo "considera equivalente alla riduzione il trasferimento di immobili ai fondi o alle società costituiti dallo Stato per la dismissione degli immobili pubblici".
LE DISMISSIONI DEGLI IMMOBILI PUBBLICI
Il ministero dell'Economia potrà conferire gli immobili dello Stato "ad uno o più fondi di investimento immobiliare" o, in alternativa, a società di nuova costituzione.
Le quote dei fondi o delle azioni saranno cedute sul mercato e il ministero dell'Economia potrà accettare come corrispettivo anche titoli di Stato.
I "proventi netti" derivanti dalle cessioni delle quote o delle azioni andranno a ridurre il debito pubblico.
Un primo decreto per l'individuazione degli immobili sarà emanato entro il 30 aprile 2012 e dovrà prevedere anche una quota non inferiore al 20% delle carceri inutilizzate e delle caserme assegnate in uso alle forze armate.
IN VENDITA ANCHE I TERRENI AGRICOLI
Prevista anche la dismissione di terreni agricoli di proprietà dello Stato ricorrendo alla trattativa privata per gli immobili con valore inferiore a 400.000 euro o all'asta pubblica, nel caso di valori superiori.
Sarà riservato ai giovani imprenditori agricoli il diritto di prelazione.
LA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI
Uno degli emendamenti introduce l'opportunità per gli enti locali di procedere all'affidamento "simultaneo con gara di una un pluralità di servizi pubblici locali" e pone le basi per la cessione delle società controllate.
Il governo potrà anche esercitare un potere sostitutivo se gli enti locali non procederanno alla liberalizzazione.
AIUTI FISCALI ALLE CONCESSIONARIE DI INFRASTRUTTURE
Per favorire la costruzione di nuove autostrade con il sistema della finanza di progetto, le società concessionarie si vedranno compensare con il contributo pubblico a fondo perduto imposte sui redditi, Irap e Iva. La compensazione potrà essere sia totale che parziale.
Il canone di concessione potrà essere riconosciuto al concessionario come contributo "in conto esercizio".
PARTECIPAZIONI ANAS A FINTECNA
Dal 2012 l'Anas dovrà trasferire a Fintecna "al valore netto contabile" tutte le sue partecipazioni, anche in
società regionali.
La cessione è esente da imposte dirette, indirette e da tasse.
PIU' LIBERO L'ACCESSO ALLE PROFESSIONI
Uno degli emendamenti cancella la parte della manovra di ferragosto che vincola il compenso dei professionisti alle "tariffe professionali".
Salta di conseguenza anche la parte della manovra che consente "la pattuizione dei compensi anche in deroga alle
tariffe".
NIENTE MODIFICHE ALL'ARTICOLO 18
Contrariamente a quanto aveva riferito il senatore dell'Italia dei valori Elio Lannutti, il maxiemendamento non modifica l'articolo dello statuto dei lavoratori, che vieta i lincenziamenti senza giusta causa.
"Il ministro [dell'Economia] Giulio Tremonti, nell'illustrare il maxi-emendamento alla Commissione Bilancio del Senato, non ha mai parlato, né accennato ad una eventuale modifica né dell'articolo.8 né dell'articolo. 18, che sarebbe stata inserita nel testo del decreto presentato al Senato. Il ministro Tremonti ha detto l'esatto contrario. In Commissione ha sostenuto che non saranno apportate modifiche ai due articoli in questione", dice il Tesoro in una nota.
GLI INCENTIVI ALL'APPRENDISTATO
Sgravi contributivi del 100% per chi assume giovani con contratto di apprendistato a partire dal primo gennaio 2012 e fino al 31 dicembre 2016.
La copertura deriva dall'aumento di un punto percentuale dell'aliquota contributiva per i collaboratori a progetto.
ARRIVA LA MOBILITA' PER I DIPENDENTI PUBBLICI
Arriva la mobilità per i dipendenti pubblici che lavorano in uffici dove si registra eccedenza di personale.
In questi casi l'amministrazione responsabile dovrà infatti verificare "la ricollocazione totale o parziale del personale", anche mediante "forme flessibili di gestione del tempo di lavoro o contratti di solidarietà.
I dipendenti che non potranno essere impiegati in altra sede o mansione saranno collocati "in disponibilità".