http://www.dagospia.com/rubrica-3/po...mbro-34314.htm
Riassumendo, correggetemi se sbaglio, dopo i 6 anni che ci sono voluti agli ultimi 3 governi per tirar fuori una legge che impone ai manager di lasciare gli incarichi in caso di condanne, finalmente è giunta l'approvazione grazie prima all'ex Ministro Romani, che ha tirato il decreto fuori dal cassetto, ed al neo Ministro della Giustizia Severino... che l'ha vistato con un cavillo: la norma si applica solo ai procedimenti iniziati dopo il 24 gennaio 2012. Salvando con un maestoso colpo di spugna Cimbri, amministratore delegato della Unipol condannato a 3 anni e 7 mesi per aggiotaggio nella scalata a BNL e Caltagirone, condannato a 3 anni e 6 mesi nello stesso processo. Solo accidentalmente il marito della Severino è anche consigliere in Acea e Finnat per conto di Caltagirone e sempre solo accidentalmente la Severino avvocato ha come cliente... Caltagirone.
Ecco come è andata:
Il 31 ottobre viene emessa la sentenza di primo grado per la scalata dei furbetti alla Bnl. E l'11 novembre, neppure due settimane dopo, Romani estrae dal cassetto, dove giacevano ormai da anni, le norme sui requisiti di onorabilità. Di lì a poco arriva anche il visto del nuovo ministro della Giustizia.
Ecco il colpo di spugna, quindi. Il decreto, infatti, fissa una serie di casi in cui gli amministratori di compagnie di assicurazioni perdono il requisito di onorabilità e vanno quindi sospesi dai loro incarichi. Le norme però non sono retroattive. I manager già in carica non hanno quindi nulla da temere, possono concludere il loro mandato senza il rischio di essere sospesi. Alla norma sulla retroattività è stato però aggiunto un altro comma che di fatto inchioda i manager alle loro poltrone. Funziona così: in caso di future condanne i requisiti di onorabilità vengono meno, si legge nel testo ministeriale, soltanto "in relazione a procedimenti avviati" dopo la data di entrata in vigore del regolamento. In altre parole, Caltagirone e Cimbri possono stare tranquilli.
Proprio un netto taglio con un triste passato di conflitti di interesse e norme ad personam, eh...