Salve a tutti. In questo post voglio porre alla vostra attenzione un quesito che mi riguarda personalmente e che penso possa essere di interesse generale per altri utenti del forum.
Premetto che indirettamente riguarda il mondo dello sviluppo software ed in particolare alcuni aspetti giuridici legati ai diritti e alla retribuzione del proprio operato. Non ho trovato altra sezione migliore e, confidando nelle vostre competenze ed esperienze, spero di aver fatto la scelta corretta; in caso contrario porgo le mie più sentite scuse.
Vi spiego la mia situazione e premetto che sono un laureando in informatica e non sono ancora né iscritto ad alcun albo e né possessore di p.iva.
Da poco più di un anno conosco un'azienda che, nonostante le evidenti necessità, non si era mai posta prima la domanda: "Ma se avessimo della strumentazione software, non ci faciliteremmo il lavoro potendo accorciare tempi e incrementare i benefici e i servizi?!".
Tramite un intermediario, che NON ringrazio volutamente, ho avuto, pentendomene, l'occasione di poter far fronte alle necessità dell'azienda e così accettai la possibilità di sviluppare un'applicazione web interamente progettata e sviluppata dal sottoscritto in uso sull'intero territorio nazionale dai contatti di tale azienda.
Finito lo sviluppo è arrivato il tempo della retribuzione, con loro grande insistenza e nota la mia onestà e bontà, mi chiesero di fargli un prezzo. Sottolineando bonariamente, decisi di sottovalutare il mio operato e chiesi una cifra irrisoria che mi fu retribuita, ovviamente, senza alcun commento, come prestazione occasionale. Da allora sono tra l'altro rimasto a loro disposizione per qualsiasi problema che sarebbe sorto, come mi sembrava giusto che fosse: per me più che per guadagno è stata un'esperienza ma non schifo di certo la retribuzione.
Da un'anno l'applicazione funziona egregiamente, all'inizio è stato riscontrato qualche bug che ho corretto, sempre "a gratis", e adesso tutto gira senza problemi.
Poco prima delle ultime vacanze mi ricontattano per apportare delle consistenti modifiche e gli spiegai molto tranquillamente che non avrei potuto lavorarci per via dell'università: preparazione dell'ultimo esame e laurea e li informai che dopo sarei tornato a loro disposizione anche per un eventuale rapporto lavorativo serio.
A questa proposta non hanno esitato a farmi capire che il loro sarebbe stato uno sfruttamento continuo, malpagato e con le medesime modalità di cui sopra. Dalle mie parti si dice che "Pagano con un piatto di pasta".
Ora, a parte che non ho studiato per farmi sfruttare da un'azienduccia come la loro e per di più, da quello che ho letto in giro, la legge pone dei seri limiti al numero e modalità di prestazioni occasionali.
Ad ogni modo oggi non hanno fatto altro che tartassarmi di telefonate - alle quali non ho risposto per motivi di studio - ed email - alle quali ho risposto dicendo che non posso - esponendomi con arroganza e presunzione le loro necessità.
Ora volevo chiedervi consiglio su come potermi liberare di questi tizi nella maniera più semplice ed indolore possibile e quali diritti avrei sul mio creato. E' il caso che gli molli tutto anche se il software "è mio"?! Posso tenermi i sorgenti (che loro non hanno) e mandarli a quel paese?! E chi più ne ha ne metta.
Ringrazio infinitamente tutti coloro che mi daranno una mano o semplicemente dei consigli e delucidazioni su come poter uscire fuori da questa "malattia".