Mi hanno fottuto il dominio .it

[RomaPeople]

Salve,

ho un'agenzia pubblicitaria (aperta da poco) e l'anno scorso in vista appunto di quest'apertura registrai il dominio .it con il nome dell'agenzia. In pratica a dicembre 2011 ho chiesto il trasferimento del dominio su aruba.it che non è andato a buon fine perchè qualche giorno prima del trasferimento risultava scaduto. E' entrato dunque nel periodo di redemption e di cancellazione.
oggi il dominio è ritornato disponibile e non ho fatto in tempo (davvero questione di minuti) a rieffettuarne la registrazione che subito una tedesca l'ha registrato (penso automaticamente).
Questo signora ora vuole 60 dollari (almeno questa è l'offerta minima che ho fatto su sedo) per cedere il dominio... a me questa sembra un'estorsione bella e buona

Possibili soluzioni?

[straycat3]

[quaestio]

temo pagare.
mi SEMBRA NON RICORDO BENE che ad esepio col punto it ci sia tutela per i nomi proprio (ad esempio io non posso registrare www.alessandrodelpiero.it)

per i marchi se sono registrati CREDO che ci voglia la sentenza di un giudice.

direi pagare, è la più veloce.
CREDO

EDIT: vedi se trovi indicazioni qui http://www.consulentelegaleinformatico.it/

e comunque 60 euro (o quello che è) è meno del costo di un avvocato

[Ranma2]

Se il dominio fa riferimento alla tua azienda, ad un brand o a qualche marchio registrato cheidere la disputa al nic (ti serve l'avvocato il più delle volte).

Domanda: non potevi registrarlo nel vecchio provider e poi ritrasferirlo? Il costo di un dominio è irrisorio.

[RomaPeople]

si sono stato un pò ingenuo a non rinnovarlo perchè pensavo che il trasferimento avvenisse in fretta... e invece no.

comunque ho visto che c'è una procedura di contestazione dell'assegnazione del nome a dominio presso il NIC.

Ho già sentito il mio avvocato e mi ha consigliato di muovermi in questo modo: se accetta l'offerta dei 60 dollari.. pago e amen..

se dovesse rilanciare avvio procedura di contestazione e querela per estorsione (dal momento che la signora è tedesca).

[Ranma2]

Originariamente inviato da RomaPeople
se dovesse rilanciare avvio procedura di contestazione e querela per estorsione (dal momento che la signora è tedesca).

Bah la vedo dura se la butti su questo piano, lei ha tutto il diritto di venderlo a quanto gli pare a meno che tu non possieda un requisito per possederlo, dal tuo nomecognome al nome dell'azienda, al marchio registrato.

Lei potrebbe possedere un azienda in Italia con il nome del "tuo" dominio.

[RomaPeople]

Originariamente inviato da Ranma2
Bah la vedo dura se la butti su questo piano, lei ha tutto il diritto di venderlo a quanto gli pare a meno che tu non possieda un requisito per possederlo, dal tuo nomecognome al nome dell'azienda, al marchio registrato.

Lei potrebbe possedere un azienda in Italia con il nome del "tuo" dominio.

si ma non ce l'ha... con quella ragione sociale in data 1/1/2012 c'è solo la mia impresa in ITALIA.

Dai si vede lontano un miglio che ha voluto fare la furba.. ha oltre 2.000 domini parcheggiati... lo fa di lavoro

[URANIO]

Originariamente inviato da RomaPeople
si ma non ce l'ha... con quella ragione sociale in data 1/1/2012 c'è solo la mia impresa in ITALIA.

Dai si vede lontano un miglio che ha voluto fare la furba.. ha oltre 2.000 domini parcheggiati... lo fa di lavoro

Si ma tu l'hai fatto scadere.
Può essere che qualcuno la obblighi a rivenderlo ...ma al prezzo che vuole lei, altrimenti ogni azienda può registrare un dominio per un anno e poi farlo scadere, tanto nessuno lo potrà più prendere.

[Linkato]

Originariamente inviato da RomaPeople
ha oltre 2.000 domini parcheggiati... lo fa di lavoro

Quindi? Allora lo deve cedere gratis? Paga e basta... hai sbagliato.

Ho decine di domini e non mi è mai capitato che ne sia stato soffiato solo uno, in 10 anni... se accadesse pagherei, perchè sarebbe un mio errore...

E nella vita gli errori costano, sempre.

[RomaPeople]

gli ultimi utenti che hanno commentato molto probabilmente non conoscono la giusta normativa italiana.

chi ha ragione sociale regolarmente registrata in ITALIA ha diritto di prelazione sul .it