Originariamente inviato da Manuelandro
Alla fine mi sono deciso a scrivere.
Ho spesso aggiunto nei vari post (di qualsiasi argomento) una vena deprimente, una manifestazione di un mio stato di malessere, di cui sicuramente nessuno se n'è accorto nè ci ha fatto caso (non avrei dovuto aspettarmi nulla, ma forse dentro di noi c'è sempre quella piccola vena di vittimismo che ci spinge a chiedere indirettamente aiuto, o comunque a farlo capire).
Detto questo passo al sodo.
Sto vivendo un lutto, è passato un po' di tempo ma io lo sto ancora "subendo".
La causa suppongo sia la più comune e cioè non accettare la perdita, ma essendo stato il primo vero lutto familiare, non ero preparato (e quando lo si è?), e per giunta è stato un fulmine a ciel sereno, quindi non ho passato una fase in cui iniziare a farsene una ragione.
Quindi vi chiedo suggerimenti (se esistono) come da titolo.
Come si lascia andar via una persona per sempre?
Ho già provato a seguire i consigli dei miei cari o del terapeuta, riempiendomi le giornate di cose da fare, trovare stimoli ovunque, vivere e sentirmi "vivo", ma ogni volta che faccio qualsiasi di queste cose, provo quella sorta di "Tradimento" nei confronti di questa persona; come se mi sentissi in colpa nel voler cambiare pagina (credo che anche questo sentimento sia abbastanza diffuso).
Beh, qualsiasi consiglio e ben accetto, anche delle belle tirate di orecchie (non mi voglio piangere addosso, voglio tornare a vivere con la serenità e il ricordo di una persona nel cuore).
A voi studio.