Ho un amico che sta comprando casa, vive da solo e si fa un mazzo tanto per portare a casa il solito stipendiuccio da impiegato italiano.
Il problema è il seguente: si è rivolto ad una agenzia immobiliare per comprare finalmente casa (mutuo, sacrifici, etc.). Ha trovato una casa interessante e ha firmato la proposta d'acquisto lasciando all'agenzia il classico assegno a garanzia. Sulla proposta c'è scritto a chiare lettere che l'immobile risulta libero da vincoli, ipoteche, etc... E avrebbero dovuto rogitare (secondo la data indicata sulla proposta) già entro il 31 gennaio.
Il fatto è che è emerso che l'immobile in realtà è gravato da una ipoteca parziale!
L'agenzia si rifiuta di ridare l'assegno a questo mio amico e giura e spergiura che entro breve tutto si risolverà. La cosa fa incazzare anche me perchè è davvero un bravo ragazzo e non si merita certe cose.
Peccato che nel frattempo questo mio amico sia rimasto senza casa dove viveva prima in affitto perchè ha dato ovviamente disdetta tempo fa e ora deve pure ritrovarsi un'altra casa in affitto nel durante!
Chiedo agli esperti in materia se:
- la proposta è a questo punto nulla (mancato rispetto dei termini e delle condizioni) e se quindi l'agenzia sarebbe obbligata a ridargli l'assegno.
- se ci sono i margini per chiedere i danni visto il disagio e visto il mancato rispetto dei tempi riguardo al rogito (chi compra se non rispetta so che perde la caparra, ma se è chi vende che non li rispetta i tempi del rogito?)
Nel frattempo, ovviamente sta chiedendo anche ad un suo amico avvocato (che però è penalista e quindi non del tutto esperto in materia, magari).
Suggerimenti? Consigli da parte di chi ci è passato oppure di chi ci lavora e sa come funzionano le cose in questi casi?