Originariamente inviato da astro
Il "problema" può essere che il bonifico in realtà attesta inizialmente solo una disposizione di pagamento, non la ricezione effettiva.
Poi è chiaro che nel momento in cui si riceve l'accredito allora quella disposizione diviene (tecnicamente) un vero e proprio titolo di pagamento.
Ma attenzione: pagamento di cosa? Anche se la cifra corrisponde alla pigione potrebbe essere il saldo di un arretrato, quindi è necessario che in ogni causale il debitore (conduttore
) metta il mese di riferimento.
A quel punto mi pare molto difficile che a posteriori ci siano problemi (per chiunque) su quel pagamento. Quindi la ricevuta non è necessaria, perchè se la disposizione segue l'iter e tu incassi la pigione, nessuno potrà mai contestare quel documento CON la sua causale.
In ogni caso Andrea, chiaramente se viene richiesta un'ulteriore ricevuta/riscontro tu non hai problemi credo a accettare... ti fai portare l'eurino e ottanta e firmi il foglietto (potresti farlo tranquillamente anche su un post it, il valore legale è lo stesso dei foglietti di buffetti)
edit leggo ora la risposta...
la ricevuta in base al Codice sei tenuto a farla (inutile sindacare se, nonostante la documentazione bancaria, il conduttore la voglia ugualmente), ma...
se la viene a prendere lui, questo è pacifico.
E se gliela devi mandare via posta già sei bravo che ti sbatti e di certo il costo non lo devi sostenere tu (se i rapporti non sono buoni usa sempre racc. A/R)