E' un servizio che risale al 2010, con a corollario una serie di interventi in studio da parte del giornalista che l'ha proposto, deliberamente denigratori nei confronti di un modello Alfa Romeo (la MiTo).
http://www.quattroruote.it/notizie/l...rai-condannata
Rai (cioè tutti noi, perchè i soldi sono pubblici), condannata a pagare 5 milioni di euro di risarcimento a Fiat.
In effetti ho visto il servizio, e ascoltato un po' del commento del giornalista in studio e insomma... direi piuttosto imbarazzante. Non solo la faziosità, ma anche la totale assurdità della prova comparativa per tre auto di produzione.
Riduce tutto ad un tempo sul giro, senza menzionare costi, allestimenti, cilindrate, potenze... per poi spalare un tir di cacca sulla scarsa qualità e non competitività del modello italiano. Solo sulla base del tempo spiccato in pista, sul bagnato.
Guardando il servizio l'unica cosa che è saltata all'occhio a me, per esempio, è che la MiTo NON era la versione più sportiva (non ha gli stemmi QV sulle fiancate) mentre Mini e Citroen erano il top di gamma del modello. Ma poi, pure che fosse, non viene detto il costo (quindi il rapporto qualità prezzo) e non viene menzionato nessun altro fattore necessario alla valutazione globale di un'auto di serie (design, qualità dei materiali, abitabilità, sicurezza attiva e passiva, optional di serie, etc.).
Tra l'altro han scelto pure male, perchè MiTo è un modello che per Alfa ha venduto bene, contribuendo assieme a Giulietta a tenere su il marchio in uno dei momenti di più scarso impegno di Fiat sul marchio del biscione (erano impegnati nell'affare Chrysler, con tutti gli investimenti dedicati a quello).
Poi uno può fare un servizio fatto bene, e ci può pure stare che la Mini Cooper S sia più rapida in pista di una MiTo... ma non è solo da quello che si valuta un'auto di serie. E comunque, giova ricordarlo, hanno prezzi comunque diversi:
Mini Cooper S, a listino costa 24.850 euro
MiTo QV, a listino ne costa 21.780 (e quella provata nel servizi credo fosse un modello diverso, di costo inferiore)
Quindi almeno 3mila euro di differenza... e MiTo di serie ha già i cerchi del 17, 3 modalità di guida regolabili elettronicamente, e differenziale elettronico.
Non concorrono a rendere l'auto più veloce in pista, ma magari concorrono a rendere più gradevole o sicura la guida.
Insomma... questa volta l'hanno fatta un po' fuori dal vasino. E mi dispiace, perchè non capisco questo divertimento a sputare sempre sul prodotto italiano anche in modo così fazioso e prevenuto...