sto creando un sito web che girerà offline, come posso proteggerlo da copyright?
sto creando un sito web che girerà offline, come posso proteggerlo da copyright?
proteggerlo da copyright
Originariamente inviato da Vincent.Zeno
sto creando quest'applicativo, ma voglio tutelarmi dalla possibilità che chiunque ci metta mano, lo modifichi e faccia qualsiasi cosa diversa dalla semplice "usabilità".. come posso fare?
firmate un accordo/contratto privato
firmate un accordo di non divulgazione
depositi il progetto alla siae
ma per fare ciò quanto mi costa?Originariamente inviato da Vincent.Zeno
firmate un accordo/contratto privato
firmate un accordo di non divulgazione
depositi il progetto alla siae
posso farlo anche se io non ho avuto nessuna remunerazione dal progetto?
gli accordi privati non costano, magari andate da un pubblico ufficiale che certifichi le firme e forse ci mettete un bollo
alla siae devi essere iscritto (paghi), il singolo deposito non credo abbia un costo
gli accordi non necessariamente prevedono la retrbuzione
che casino.. un modo più "semplice" per tutelarmi?Originariamente inviato da Vincent.Zeno
gli accordi privati non costano, magari andate da un pubblico ufficiale che certifichi le firme e forse ci mettete un bollo
alla siae devi essere iscritto (paghi), il singolo deposito non credo abbia un costo
gli accordi non necessariamente prevedono la retrbuzione
più semplice di così esiste solo la parola
dipende anche dal grado di protezione che vuoi dare al lavoro
in ogni caso la proprietà intellettuale esiste di fatto
e puoi scriverlo nel codice che l'opera ti appartiene
la tua "reale proccupazione" quale potrebbe essere?
Tu sei tutelato come autore a prescindere da accordi fra le parti: la paternità dell'opera è prevista dalla legge sul diritto d'utore e puo' essere rivendicata con ogni mezzo. Intanto comincia firmare le pagine (e il codice) come autore.
Per quanto invece riguarda i diritti di sfruttamento commerciale, questi possono essere ceduti tramite accordo delle parti. L'accordo puo' essere scritto ed eventualmente registrato per darne validità erga omnes: una volta registrato il contratto rimane nei pubblici registri e quindi non puo' esserne messa in dubbio l'esistenza giuridica e la data di stipula.
Di solito i costi, che si calcolano in percentuale sul valore del contratto, sono divisi a metà fra committente e prestatore d'opera con opportuna clausola apposta nell'accordo stesso.
Il deposito alla siae o presso notaio, sono pratiche costose e/o formalmente impegnative (nel senso di formalità da adempiere) e quindi consigliabili solo se l'opera è particolarmente rilevante e remunerativa e, ovviamente, se vi sia particolre diffidenza verso il committente.
vi ringrazio per le risposte tecniche, tornando alla domanda di Vincent.Zeno
la tua "reale proccupazione" quale potrebbe essere?
quella che altri possano modificarlo prendendo spunto dal mio creato.
Non mi dispiacerebbe neanche avere la certezza che per aggiornamenti, assistenza, migliorie venga chiamato solo e soltanto io!!
devo procedere come ha detto cyberman e d'altronde anche tu?