Originariamente inviato da Lars
guarda, quando mi capitava, mai parlato di lordo... perche' quando cambia qualcosa nella regolamentazione, va a finire che il lordo resta identico, e scende il netto.
me ne frego di quello che l'azienda versa (inutilmente) allo stato per mio conto, mi interessa quello che ho per vivere.
ma il discorso non e' "non ti dico quello che prendo"
ci mancherebbe, il discorso e' che spesso l'azienda sa gia' benissimo qual'e' il valore per quella posizione, e mi pare un po' ipocrita far credere che ci sia spazio per contrattare.
poi vabbe', io mi trovo in una condizione differente, io so quello che potrei rendere all'azienda, in termini di fatturato mensile ovvio, e quindi non ho nessuna intenzione di stare a contrattare per cifre che gli posso far guadagnare in 2 giorni
fammi un'offerta, sai benissimo anche tu quella che puo' essere la mia resa se riesci a "saturare" il carico di lavoro, ed io capisco subito se stai tirando a mettermela in quel posto, oppure se hai intenzione di riconoscermi il giusto
non si tratta di essere arroganti o supponenti eh, sono cose di cui si parla in tranquillita', ma e' la sostanziale differenza che corre tra l'avere un "donatore" di lavoro e un "datore" di lavoro.
spesso l'atteggiamento delle hr e' quello di fare un favore al lavoratore nell'offrirgli addirittura un compenso, ma non funziona cosi'
e' un vantaggio reciproco: se sono soddisfatto lavoro meglio, se lavoro meglio, tu guadagni di piu', se tu guadagni di piu', non cercare di fottermi a tutti i costi