Dopo le precedenti versioni ecco le mie impressioni sulla nascente ubuntu 12.04 Precise Pangolin. Premetto che ormai la sto utilizzando in modo molto intensivo da due-tre settimane, quindi un'idea di massima me la sono fatta.
Installazione
Questa volta è andato tutto liscio. Ho preferito reinstallare tutto da zero (per tenere la 11.10 su un'altra partizione, da usare nel caso la 12.04 fosse stata ancora troppo instabile), l'installazione è stata come sempre semplice e veloce, inclusa l'installazione dei pacchetti della lingua.
Primo avvio
In ordine sparso: riconosce senza problemi il secondo monitor e imposta correttamente la risoluzione, unity è migliorato in qualche particolare, che lo rende più comodo ed usabile, riconosce la scheda audio (anche se non "vede" subito il sistema beats audio, che comprende una sorta di piccolo subwoofer integrato nel portatile per migliorare la qualità del suono ma sapevo già in quale file di configurazione mettere le mani.
Il software center funziona benone, ma questo lo sapevo già, ed installo quello che mi serve (in particolare tint2, la mia taskbar preferita)
E il treddì??
Anche su questa versione faccio l'amara scoperta: il driver closed di ATI mi incasina le funzionalità 3d, quindi mi ritrovo a scegliere se utilizzare comunque il driver closed, ma con unity 2d, oppure utilizzare il driver open source ma con temperarature del processore molto più alte (almeno 10°C in più) ed unity 3d. Alla fine opto per i closed source.
Conclusioni
Devo dire che mi piace. Mi sono finalmente abituato a unity (che continuo a ritenere scomodo, almeno di default), per il resto non ci sono enormi differenze rispetto a prima... forse è leggermente più veloce all'avvio e la temperatura del processore è più bassa. Queste sono le principali differenze che ho riscontrato.
Direi che vale la pena aggiornare. Ma senza alcuna fretta... non ci sono differenze enormi, almeno per quanto, da utente, ho avuto modo di appurare.