Ieri sera ero a casa di amici e chiacchierando è venuto fuori il tema sugli esami prenatali (quelli che si fanno quando una donna resta incinta analizzando placenta, liquido amniotico, etc. per stabilire se il feto è sano o presenta malattie genetiche gravi come sindrome di Down etc.).
Nel discorso c'era chi era favorevole a fare determinati esami e chi meno e chi era del tutto contrario per vari motivi. Va detto che per esempio l'amniocentesi è un esame invasivo che in un caso ogni 200 uccide il feto (che potrebbe essere anche sanissimo), mentre la possibilità che in effetti il feto presenti gravi malattie genetiche è di circa 1 su 400. Questo tipo di esami, in ogni caso, non può escludere a priori altre numerose tipologie di malattie gravi e invalidanti (per esempio problemi cerebrali, cardiaci, ritardi di apprendimento, etc.).
A fronte dunque della pericolosità dell'esame alcuni (fra cui io) - e ciascuno con posizioni e motivazioni diverse - erano moderatamente contrari in linea di massima a questi tipi di esami invasivi. Altri amici sostenevano invece che avere la possibilità di conoscere in anticipo determinate malattie gravi e incurabili avrebbe consentito di interrompere direttamente la gravidanza evitando così di mettere al mondo un essere umano incapace di badare a se stesso per tutta la vita, che distruggerebbe la vita dei suoi genitori e non saprebbe come sopravvivere dopo la loro morte.
Insomma, il tema era complesso e ne è nato un confronto di idee molto interessante dove ogni posizione aveva i suoi perchè e nessuna poteva dirsi "quella giusta" a prescindere.
Voi come la pensate? (come la penso io, nel dettaglio, lo scrivo dopo per non far diventare troppo chilometrico il primo post!! )