Siamo capitalisti o possiamo scegliere?

[CrollaTutto]

Discutendo ieri con un mio amico che sosteneva di non amare il modello americano e di non essere quindi un capitalista.

Io mi sono permesso di obiettiare che tra il dire e il fare c'è di mezzo e il mare e l'italia come tutti i paesi occidentalizzati sono densi di capitalismo.

Abbiamo auto, benessere, scegliamo cosa mangiare, computer, internet e tutto questo grazie al capitalismo o sbaglio?

Per non essere un capitalista non bisognerebbe rinunciare a tutto cio che il capitalismo produce?

Perchè mi pare un po facile dire MORTE AI CAPITALISTI AMERICANI e poi sguazzare in quello che loro hanno creato.

[CrollaTutto]

Essere capitalista secondo me significa:
1)Avere soldi in banca, quindi generare mercato
2)Avere alto status di benessere rispetto ai paesi meno sviluppati, sfruttamento di tali paesi e delle loro risorse per nostro uso e consumo
3)Comprare e quindi creare mercato globalizzato con prodotti che arrivano da ogni parte del mondo.

Cioè dire non appoggio il sistema americano perchè amo la palestina e mi piacciono le filosofie orientali ha senso?

[galz]

Prima mettiamo d'accordo su cosa vuol dire capitalismo:
da Wikipedia:
Il termine capitalismo può riferirsi in genere a diverse accezioni quali:
Una combinazione di pratiche economiche, che venne istituzionalizzata in Europa, tra il XVII e il XIX secolo, che coinvolge in particolar modo il diritto da parte di individui e gruppi di individui che agiscono come "persone giuridiche" (o società) di comprare e vendere beni capitali (compresi la terra e il lavoro; vedi anche fattori della produzione) in un libero mercato (libero dal controllo statale).
Un insieme di teorie intese a giustificare la proprietà privata del capitale, a spiegare il funzionamento di tali mercati, e a dirigere l'applicazione o l'eliminazione della regolamentazione governativa di proprietà e mercati;
Il sistema economico, e per estensione l'intera società, il cui funzionamento si basa sulla possibilità di accumulare e concentrare ricchezza in una forma trasformabile (in denaro) e re-investibile, in modo che tale concentrazione sia sfruttata come mezzo produttivo;
Regime economico e di produzione che nelle società avanzate viene a svilupparsi in periodi di crescita, riconducibile a pratiche di monopolio, di speculazione e di potenza.

La parola "capitalismo" è usata con molti significati differenti, a seconda degli autori, dei periodi storici, e talvolta del giudizio di valore che l'autore porta sull'organizzazione sociale vigente. Volendo trovare un comune denominatore alle diverse visioni, si può forse affermare che per capitalismo si intenda, generalmente e genericamente, il "sistema economico in cui i beni capitali appartengono a privati individui".

[galz]

Quindi, io potrei dirti di essere d'accordo conil sistema capitalista, inteso come proprietà privata e di libero mercato, senza per questo approvare il modello americano del liberismo sfrenato e del basso stato sociale

[CrollaTutto]

Da quella definizione già si vede che siamo tutti capitalisti, quello che non capisco io è per esempio avere una antipatia innata per gli americani e il loro sistema occidentale ma sguazzarci dentro come una trota in un fiume...

[CrollaTutto]

Originariamente inviato da galz
Quindi, io potrei dirti di essere d'accordo conil sistema capitalista, inteso come proprietà privata e di libero mercato, senza per questo approvare il modello americano del liberismo sfrenato e del basso stato sociale

Ma se tu attingi a quel mercato sfrenato e dopo fai il superiore dicendo di disprezzarlo?

E' una semplice questione di coerenza no?

Il nostro benessere attuale è possibile solo grazie allo sfruttamento di altri stati/popolazioni quindi è puro sistema capitalistico americano o no?
Avere le scarpe forgiate da un bambino indonesiano per 3 dollari al giorno permette di discostarsi dal modello americano?

[galz]

Originariamente inviato da CrollaTutto
Ma se tu attingi a quel mercato sfrenato e dopo fai il superiore dicendo di disprezzarlo?

Io vivo e lavoro in un determinato mercato, ma questo non vuol dire approvare in tutto e per tutto "quello che è".
Ad esempio, io al modello americano preferisco il modello europeo con delle regole più rigide in termine di mercato del lavoro e di assistenza sociale.

Edit per la tua modifica: io potrei ad esempio utilizzare solo scarpe prodotte localmente o prodotti equi e solidali.

[CrollaTutto]

Originariamente inviato da galz
Io vivo e lavoro in un determinato mercato, ma questo non vuol dire approvare in tutto e per tutto "quello che è".
Ad esempio, io al modello americano preferisco il modello europeo con delle regole più rigide in termine di mercato del lavoro e di assistenza sociale.

Edit per la tua modifica: io potrei ad esempio utilizzare solo scarpe prodotte localmente o prodotti equi e solidali.

Chiaro però forse perchè a te diciamo non fa ne caldo ne freddo la cosa, ma se uno si mette in una posizione di totale opposizione al sistema capitalistico americano non dovrebbe per coerenza starne alla larga? E' vero che nell'attuale società sarebbe impossibile ma potrebbe cominciare a non comprare cose che arrivino da 10.000km di distanza(frutto di un mercato capitalistico sfrenato), prodotti ecosolidali.

[CrollaTutto]

Originariamente inviato da galz

Edit per la tua modifica: io potrei ad esempio utilizzare solo scarpe prodotte localmente o prodotti equi e solidali.

E' questo il punto il mio amico della discussione non lo fa.