Mi chiedevo se è possibile per una persona lavorare contemporaneamente come dipendente e fare anche il lavoratore autonomo, ovviamente nel medesimo settore. Credo che questa domanda, qui e nel nostro campo, se la siano fatta in molti.
Nel mio caso: io sono dipendente part-time a tempo indeterminato (finché non mi licenzieranno per motivi economici) presso una ditta (con meno di 15 dipendenti) dove faccio il programmatore, creo siti web ecc... Dati i tempi che corrono e la totale incertezza di poter rimanere a vita in questa ditta, e avendo mezza giornata a disposizione ogni giorno, mi piacerebbe fare lo stesso lavoro anche in proprio.
So bene che in linea di principio vige il patto di non concorrenza dove un dipendente non può avere un altro lavoro nel medesimo settore del primo lavoro (anche se mi chiedo come fanno allora i medici a lavorare contemporaneamente in ospedale come dipendenti pubblici e ad avere anche lo studio privato facendo lo stesso tipo di visite in entrambi i casi). Però sul contratto firmato con la mia azienda non è esplicitata questa cosa, ossia non ho letto da alcuna parte note su esclusività o sul non lavorare per altri (o in proprio) nel medesimo settore; non so però se va sottintesa perché inclusa nei contratti nazionali (il mio è commercio).
Tornando al fatto che non c'è certezza alcuna che questa sarà la ditta per cui lavorerò per sempre, vorrei cominciare a crearmi un paracadute evitando sia di dire al mio datore di lavoro "guarda, vorrei fare lo stesso lavoro anche da autonomo perché se un giorno mi lascerai a casa almeno avrò un altro lavoro già avviato" e sia di dirgli "ti lascio perché voglio lavorare autonomamente" (non è saggio).
Qualcuno che si è trovato nella mia stessa condizione (sono sicuro che ce ne sono molti) può darmi qualche consiglio?