Basi per fondare un'azienda di Informatica.

[Buzzz]

Tra qualche anno è ora anche per me di entrare nel mondo del lavoro, e già da qualche anno pensavo di puntare su una mia piccola azienda nell'ambito dell'informatica..

Leggendo un po' in giro mi sono imbattuto in vari ostacoli, ovviamente, ma non ho mai trovato una risposta precisa..

Come devo muovermi, per muovere i primi passi? Ovvero, a chi devo rivolgermi per iniziare questa ipotetica azienda?
Devo poi avere un commercialista, giusto?
La partita iva e gli stipendi come vengono gestiti?

Non è ancora ora, ma volevo buttarmi avanti con le informazioni..
An, sarà una azienda di informatica basata su applicazioni per dispositivi apple e android, fissi e/o mobili.. quindi presumo che serva davvero uno o più commercialisti, anche se la maggior parte delle vendite verra fatta online..

Se qualcuno lavora o ha avuto esperienza nel settore e vuole lasciarmi un consiglio è stra-ben accettato..

[Nuvolari2]

per aprire un'azienda (ovvero ufficio, dipendenti, collaboratori, etc.) occorre:

1 - Il capitale iniziale necessario all'avviamento. E potrebbe non essere poco. Considera che da quando apri a quando entrano i primi clienti passano tipicamente dei mesi. Ma in quei mesi i collaboratori, i dipendenti e i costi di gestione vanno pagati.

2 - l'esperienza per trovare clienti (se apri una società, cercati un socio abile nel trovare clienti. O se quello sei tu, trovati un socio abile nel realizzare i progetti dal punto di vista tecnico).

3 - l'esperienza per fare i lavori richiesti dai clienti

4 - l'esperienza per gestire la società (nel caso un buon commercialista per i primi tempi può andare bene, ma va considerato nei costi).


Forse la cosa migliore che puoi fare, appena uscito dall'università è di trovare lavoro presso una società alla quale "rubare" un po' il mestiere (sia dal punto di vista tecnico, che commerciale, che gestionale). Dico questo perchè imparare tutte le cose insieme, partendo dal primo gradino di neo-laureato è senza dubbio più difficile che imparare PRIMA il mestiere e POI anche a incanalarlo in una società di proprietà. Se no rischi di mettere subito troppa carne al fuoco e di dover imparare troppe cose tutte assieme e quindi tutte poco bene.

Se decidi di fare l'imprenditore devi avere una mentalità aperta, multicanale diciamo. Quindi devi pensare di doverti occupare di più cose contemporaneamente, e tipicamente solo UNA di quelle sarà prettamente l'aspetto tecnico per il quale hai studiato (e che comunque dovrai migliorare). Le altre tuttavia saranno persino più importanti ai fini della sopravvivenza aziendale.

Il primo consiglio che ti do, quindi, è di fare prima un po' di esperienza presso altre realtà già avviate.

Poi parla con un paio di commercialisti per chieder loro i costi generali di inizio di un'attività per come la pensi tu e fatti aiutare per stilare il business plan PRIMA di iniziare ad investirci anche solo il primo euro.

Business Plan = foglio excel con tutte le voci di costo fisso, tutte le voci di costo variabile, ipotesi di incasso mese per mese, anno dopo anno. Tipicamente valuta MOLTO bene almeno il primo anno e i successivi 2. Di solito non ci si becca molto coi business plan ma aiutano moltissimo a capire i punti critici e soprattutto il VERO break even (punto di pareggio) del progetto. E soprattutto, di quanti soldi necessita l'attività per essere avviata prima che sia autosufficiente.

Ah, dimenticavo: in Italia è una follia aprire un'impresa. Ma per farlo occorre essere un po' folli... quindi va bene! Basta che tu sia consapevole che saranno spine e dolori, soprattutto i primi tempi.

[bootzenn]

il commercialista è una cosa il commerciale tutt'altro

dai sei ancora in tempo a cambiare idea

[Buzzz]

Come mai sono spine e dolori in Italia? Per via della crisi attuale, o tasse o altro?

Ed esiste una età minima per aprire un'azienda a proprio nome?

E una cosa che non ho ben capito, è ove e come devo trovare e scegliere il commercialista/commerciale che mi avvia tutto..?
E commercialista, o commerciale?

Approposito, grazie mille Nuvolari2 per tutte le informazioni, sei stato molto esplicito e chiaro..

[Nuvolari2]

Originariamente inviato da bootzenn
il commercialista è una cosa il commerciale tutt'altro

dai sei ancora in tempo a cambiare idea

Sono due cose diverse, certo, ma avrà bisogno di entrambe!

[Buzzz]

Ci provo..

Il commerciale lo devo sentire per la base dell'azienda, ovvero per mettermi a conoscenza delle spese e dei guadagni (eventuali) futuri.. Mentre il commercialista mi serve nel proseguire dell'azienda, per trovare clienti e vendere i vari prodotti..

Giusto?

[Ranma2]

Originariamente inviato da Buzzz
Ci provo..

Il commerciale lo devo sentire per la base dell'azienda, ovvero per mettermi a conoscenza delle spese e dei guadagni (eventuali) futuri.. Mentre il commercialista mi serve nel proseguire dell'azienda, per trovare clienti e vendere i vari prodotti..

Giusto?

A grandi spanne è l'esatto contrario.

[Nuvolari2]

Originariamente inviato da Buzzz
Come mai sono spine e dolori in Italia? Per via della crisi attuale, o tasse o altro?

Ed esiste una età minima per aprire un'azienda a proprio nome?

E una cosa che non ho ben capito, è ove e come devo trovare e scegliere il commercialista/commerciale che mi avvia tutto..?
E commercialista, o commerciale?

Approposito, grazie mille Nuvolari2 per tutte le informazioni, sei stato molto esplicito e chiaro..

Commercialista = professionista con un suo studio a cui ti rivolgi (pagando le sue prestazioni) per avere consigli su come gestire la società, per tenere la fatturazione, calcolare le tasse etc.

Commerciale = dipendente, socio o collaboratore a partita IVA che lavora per te, per trovare clienti interessati ai servizi della tua società.

Per aprire una società basta avere 18 anni. Il commercialista lo scegli sulla base di eventuali consigli o semplicemente a caso cercando fra chi pratica la professione dalle tue parti.

Il commerciale sono invece stracazzi difficilissimo trovarne uno bravo, quasi impossibile farlo entrare come socio in una start-up (azienda appena avviata). Quelli bravi costano tanto quanto pesano in oro...! Quindi anche qui, dotati di un budget!
Se no, se hai un amico con cui iniziare l'attività che sai essere un bravo "intortatore"... fallo socio e partite nell'avventura insieme.

Infine no: non esiste nessuno "che ti avvia tutto". Dovrai sempre fare tutto tu. Gli altri saranno solo un appoggio per avere un servizio in cambio di soldi, di un costo.
Il commercialista per esempio ti darà qualche consiglio in un'oretta. Poi sarai nella vasca e dovrai nuotare tu!

[Buzzz]

Perfetto, si dai penso di aver capito a grandi linee..

Quindi, per concludere:
Io mi rivolgo ad un commercialista per parlare su come iniziare questa "avventura".. lui mi spiegherà un po come funziona, il budget per iniziare, i guadagni e le spese a grandi linea dei primi mesi/anni, il tipo di azineda e il luogo u cui fonderà, la partita iva, il numero di dipendenti che dovrei avere inizialmente, la/le segretaria/e, il commerciale.. e i relativi stipendi di essi..
Mi dirà un po' tutto di questo elenco, giusto?

Poi mi basterà seguire tutti i consigli e le dritte date, fondare l'azienda ( in senso di fondamenta e muri ) assumere i vari dipendenti, aspettare, sudare e pregare per qualche mese.. e soprattutto, prima di tutto, chiedere un prestito o finanziamento..

Tutto giusto, a grandi linee?

[Ranma2]

Senza offesa, ma non mi sembri che tu non abbia idea di cosa sia il mondo del lavoro, che speranza credi tu abbia in un periodo di merda come questo di portarti a casa degli utili?

Fai un pò di gavetta in un azienda, anche non prettamente collegata al settore a cui punti, bastano un paio di anni e poi casomai tenti la strada da imprenditore.