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  1. #1
    Utente bannato
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    una storia assurda... vi prego di leggerla...

    storia assurda ma che dà molto da pensare.... sò che è lungo però leggetelo fino alla fine


    Tre medici sono imputati di omicidio colposo per la morte di una sedicenne a causa di una rara malattia - la sindrome di Chiari I - non tanto per non averla diagnosticata, l’accusa è di non aver approfondito dopo le diagnosi di sinusite o cefalea. Di un quarto medico, un notissimo luminare della neurologia, il pm Cesare Parodi non ha chiesto il rinvio a giudizio: reato prescritto dalla morte dell’indagato.

    La sindrome di Arnold-Chiari (Julius Arnold e Hans Chiari furono i primi medici a descriverla) corrisponde a «una rara malformazione della fossa cranica posteriore che normalmente contiene il tronco encefalico e il cervelletto. Se questa è poco sviluppata, le strutture encefaliche erniano (escono dalla loro sede naturale) attraverso l’apertura alla base del cranio ed entrano nel canale spinale.... nel tipo I erniano le tonsille cerebellari» (fonte: Wikipedia). Malattia devastante, ma che nel caso di Sabina «una corretta diagnosi e il conseguente trattamento chirurgico tempestivo» avrebbero potuto sconfiggere. «In termini di elevatissima probabilità, vicina alla certezza» scrivono i consulenti del pm, il medico legale Yao Chen e il neurochirurgo Gianluigi Brambilla.

    Sabina soffriva da molti anni di cefalee, sempre più forti e in seguito associate a nausea, vomito, a parestesie agli arti. Chi la visitò più volte e per più tempo è stato il medico di base che i legali della famiglia di Sabina sostengono abbia insistito sulla diagnosi di sinusite. «Perché aveva il setto nasale lievemente deviato» ricordano gli avvocati Giorgio Merlone e Matteo Bonatti. Sta di fatto che le condizioni della sedicenne precipitano il 17 ottobre 2004: quel giorno la mamma la riaccompagna alle Molinette per la terza volta in dieci giorni, viene finalmente ricoverata, ma è già in coma. Morirà dopo 70 giorni senza ridestarsi da quella condizione estrema.

    I consulenti del pm sono categorici: «Lo stato di coma è stato prodotto da una situazione di ipertensione endocranica, dovuta da uni’idrocefalia legata alla Sindrome di Chiari I». Aggiungono sulla causa della morte: «Complicanze, in particolare a livello polmonare, che molto frequentemente si verificano in un paziente in stato di coma vegetativo da oltre due mesi».

    «Si ravvisano elementi di responsabilità nei confronti dei sanitari che si sono succeduti nel visitare Sabina prima della precipitazione delle condizioni cliniche. In particolare, si ritiene inadeguato - precisano i dottori Chen e Brambilla - inadeguato l’approccio diagnostico da parte dei medici che l’hanno visitata il 3 ottobre (pronto soccorso del Martini di via Tofane), l’8 (prima visita neurologica alle Molinette) e il 12 ottobre (seconda visita neurologica). L’esecuzione di una Tc cranica avrebbe evidenziato il quadro idrocefalico».

    Gli avvocati dei tre imputati (Addolorata Mele Carrozzo, Vittorio Dal Molin e Roberta Rudà) e dei responsabili civili Asl 1 e Aso Molinette sono tutt’altro che rassegnati. Roberto Longhin per il primo, il medico di base, dice: «In agosto le prescrisse una Tac ma doveva essere autorizzata dallo specialista dell’Asl e questi non lo fece». Roberto Piacentino, per Dal Molin, è dell’avviso che «in pronto soccorso non si approfondisca la possibilità di malattie croniche: è rarissimo che a un mal di testa si associ la sindrome di Chiari». E Mario Bertolino, difensore della neurologa, sostiene, «sulla base di una consulenza», che la ragazza morì di «tutt’altro». Ai colleghi si associa Gino Obert, legale dei responsabili civili.
    Per fare chiarezza sino in fondo, domani, in udienza preliminare, si conferirà una perizia che era già stata chiesta dal pm durante le indagini preliminari

    Mamma Maria è stata una donna forte, in tutti questi anni, nell’accompagnare Chiara in una crescita minata da malattie insidiose. Ora è disperata, comprensibilmente disperata, di fronte ad un epilogo che non aveva mai voluto nemmeno considerare: «Chiara era una ragazza dolce e coraggiosa. Meritava di vivere».

    Non si dà pace per quanto è successo: «Tutta la vicenda, a partire dall’operazione, mi ha lasciato perplessa. Il decorso non è stato quello previsto ed anche l’ultimo ricovero, dopo gli episodi di vertigini, non aveva risolto la situazione. Era mia intenzione far vedere la sua cartella clinica anche ad altri medici. Ma mi hanno risposto che ci sarebbe voluto un mese per averla. No, non cerco vendetta, ma voglio verità. Trovo sconcertante che i medici del Cto mi dicessero che Chiara andava spronata e persino sgridata perchè si riprendesse, quasi ipotizzando che i suoi malori fossero frutto della fantasia. Mi pento di aver dato loro ascolto, sgridando Chiara anche domenica sera, poche ore prima della sua morte».

    fonte : la stampa

  2. #2

    Re: una storia assurda... vi prego di leggerla...

    Originariamente inviato da gggeb
    [..]
    Ma con tutte le calzate che scrivi credi che bastino delle preghiere per convincerci a leggerti? minimo devi farci un bonifico
    "Estremamente originale e fantasioso" By darkiko;
    "allora sfiga crepuscolare mi sa che e' meglio di atmosfera serale" By NyXo;
    "per favore, già è difficile con lui" By fcaldera;
    "se lo apri te e invece di "amore" ci metti "lavoro", l'effetto è lo stesso" By fred84

  3. #3
    Utente bannato
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    Re: Re: una storia assurda... vi prego di leggerla...

    Originariamente inviato da Neptune
    Ma con tutte le calzate che scrivi credi che bastino delle preghiere per convincerci a leggerti? minimo devi farci un bonifico


  4. #4
    Utente bannato
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    Re: Re: una storia assurda... vi prego di leggerla...

    Originariamente inviato da Marie
    mi rasserena vedere come prendi a quore e con impegno umanitario i problemi altrui...è segno di generosità e altruismo verso i disagiati......

    purtoppo io di malasanità ne ho vista su mia nonna...mi in incavolai con infermieri e compagnia...e per fortuna la nonna si salvò dall'intervento...

    per questa ragazza mi spiace...tutto ciò che puoi fare è una preghiera..e un pensiero anche per te per le difficoltà che stai avendo a fare l'holter per il cuore e aspettare tre mesi di attesa...

    prova a scrivere al ministro della salute, scrivi al presidente della repubblica e giornali ......
    rendi pubblico ciò che hai scritto in questo forum che forse a pochi interessa e pochi hanno la tua sensibilità d'animo...
    grazie

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di carlo2002
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    gggeb sei un mito !

    tu hai la stoffa del moderatore di forum
    Errare humanum est, perseverare ovest

  6. #6
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    Originariamente inviato da carlo2002
    gggeb sei un mito !

    tu hai la stoffa del moderatore di forum

    puoi sempre candidarmi alle prossime "elezioni forumiane "

  7. #7
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    - La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
    (Vecchio proverbio russo)

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di --LO--
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    Tu sei privo di sensibilità, vergognati!


  9. #9
    Utente bannato
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    Tu sei privo di sensibilità, vergognati!


  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di Dwarf
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    Originariamente inviato da gggeb
    Ma vai a giocare in autostrada.
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    (Vecchio proverbio russo)

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