neonato al San Giovanni: 7 indagati
Latte in vena: errore fatale al reparto di neonatologia dell'ospedale della Capitale. Per i magistrati l'accusa è di omicidio colposo. Sotto inchiesta anche la madre che non ha denunciato l'accaduto
foto Ansa14:43 - Tragico errore al San Giovanni di Roma, dove un bimbo prematuro ha perso la vita dopo la somministrazione per endovena di una dose di latte al posto della soluzione fisiologica. I pm, venuti a conoscenza del fatto con ritardo, indagano per capire di chi sia la responsabilità. Per ora sono state iscritte nel registro degli indagati 6-7 persone, l'accusa è di omicidio colposo. Sotto inchiesta anche la madre filippina, che non ha denunciato l'accaduto.
Il bimbo era ricoverato al reparto di neonatologia dell'ospedale romano, dove avrebbe dovuto ricevere le cure adeguate. Era stato trasferito dal nosocomio Grassi di Ostia, dove era nato prematuro di dieci settimane. Gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Leonardo Frisani, hanno acquisito la cartella clinica del neonato morto il 29 giugno ed attendono ora i risultati dell'autopsia.
A segnalare il caso in procura i carabinieri del Nas, avvertiti dalla direzione dell'ospedale che aveva già avviato un'indagine interna. E' stato il pm di turno Michele Nardi poi ha bloccare le procedure di cremazione del bebè.
Il ministro della Salute Balduzzi: "Invio immediato degli ispettori"
Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha disposto questa mattina l'invio immediato degli ispettori del Ministero all'ospedale San Giovanni di Roma per acquisire tutte le informazioni sulla decesso del bambino di pochi giorni che sarebbe morto per un errore dovuto allo scambio tra una flebo di soluzione fisiologica con del latte. Gli ispettori dovranno chiarire anche il motivo del ritardo nella denuncia da parte del personale sanitario.
La Regione Lazio: "Rimuovere dall'incarico gli indagati"
Sul caso del neonato morto all'ospedale San Giovanni di Roma la Regione Lazio "ha chiesto una relazione scritta e tutto ciò che è necessario dal punto di vista organizzativo per rimuovere tutti coloro che risultano coinvolti in questo bruttissimo e anomalo caso". Lo ha reso noto la presidente della Regione Lazio Renata Polverini, che ha aggiunto: "E' una cosa gravissima e tristissima. Un errore materiale a quanto appare dalle indagini già eseguite nell'ospedale". E poi: "L'ospedale stesso, il direttore sanitario su indicazione del direttore generale, ha sporto denuncia alla Procura perché il caso risultava anomalo e allo stesso tempo ha avviato un'indagine interna che ha dato risultati che già da venerdì sono a disposizione della Procura".
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