Pagina 1 di 4 1 2 3 ... ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 31

Discussione: da nick a nome

  1. #1

    da nick a nome

    L'utilizzo del vero nome nei social network - ormai preteso da servizi come Facebook e Google+ - scatena la guerra nella Rete. Esiste infatti una ristretta (ma molto combattiva) cerchia di navigatori che si batte per il diritto all'anonimato. In difesa di tutti coloro che non possono usare la loro vera identità: dalle persone che vivono in Paesi che limitano la libertà di parola fino agli individui che sono vittime, nella vita reale, di stalking, bullismo o pregiudizi sul loro orientamento sessuale. [...]

    Chi vuole iscriversi ai loro servizi, insomma, deve fornire il suo vero nome. Per chi utilizza pseudonimi e soprannomi - a meno che non siano "certificati" da una discreta popolarità online - c'è la sospensione dell'account.

    Accanto all'entusiasmo per l'identità reale sbandierata online scorre però la rabbia di chi non intende legare al proprio nome ogni singola azione effettuata sul web.
    http://www.repubblica.it/tecnologia/...enti-40439397/

    quando arrivo' facebook, una delle riflessioni che feci fu che improvvisamente ero passata da un anonimo nick a essere io-proprio-io ben identificabile e che il mio gruppo virtuale (fatto per la maggior parte da forumisti o amici di tastiera), si mescolo' fortemente con i miei amici/conoscenti della mia vita "reale", con una sensazione un po' straniante, a volte

    e' vero che e' stata una mia scelta, altri hanno deciso di tenere ben divise le due parti e ci riescono benissimo, cmq per me fu "la fine" della "doppia vita": feci qualche conto sui pro e i contro delle due possibilita' e quella che scelsi la farei ancora, per essere precisi

    ora ci viene chiesto di fare un passo in piu': la scelta non e' piu' personale, ma sollecitata, con la tendenza a diventare obbligatoria

    visto come ho scelto di stare online, non credo che per me fara' molta differenza, ma la cosa mi infastidisce ugualmente parecchio, forse perche' per quanto ci raccontino che e' una questione di sicurezza, e' abbastanza facile intuire che sia invece soprattutto una questione economica

    voi cosa ne pensate? come pensate cambiera' il vostro modo di interagire online e cosa pensate che succedera' in generale, se l'identita' reale diventera' obbligatoria?

  2. #2
    Finora ho tenuto i due mondi ben separati e non ci tengo a mischiarli. Posso anche vedermi di persona con della gente conosciuta in internet (con una ho anche avuto una storia), ma MOLTO DIFFICILMENTE la mischio con la mia cerchia di conoscenze personali.

    C'è da dire che anche nella "vita reale" tendo ad essere molto schivo e selettivo. E prima che uno passi dal semplice status di "conoscente che capita di incontrare ogni tanto in una determinata situazione" a quello di "persona nella mia cerchia personale di amici" ce ne passa di tempo. E spesso e volentieri non basta neanche quello...


    Quindi mi viene da dire che nel momento in cui mi venissero a dire di utilizzare il mio vero nome ovunque piuttosto abbandonerei i social network e quant'altro.
    Il mio stesso account di Facebook finora l'ho tenuto abbastanza "pulito" sotto questo punto di vista.

    Ho solo miei amici/conoscenti personali o perfetti sconosciuti che mi hanno aggiunto nei vari giochini e che sono persone con cui non condivido niente, che mai conoscerò (molti stano dall'altra parte del mondo) e che non "rischieranno" mai di interagire nemmeno di striscio con la mia cerchia personale, in quanto non vi condivido niente.

  3. #3
    Originariamente inviato da Mauz®
    nel momento in cui mi venissero a dire di utilizzare il mio vero nome ovunque piuttosto abbandonerei i social network
    credo che potrebbe diventare la scelta di molti: pensi che questo decreterebbe lo spostamento in massa su un'altra piattaforma?

  4. #4
    Per quanto mi riguarda preferisco, nei limiti del possibile, un'anomima vita reale.
    Se siete d'accordo potete pigiare sul tasto [MI PIACE] tanto non succederà nulla



    Ammiro la lungimiranza di alcune persone
    "Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza." (Oscar Wilde)

  5. #5
    Originariamente inviato da rebelia
    credo che potrebbe diventare la scelta di molti: pensi che questo decreterebbe lo spostamento in massa su un'altra piattaforma?
    Se OVUNQUE mi chiedessero il nome reale non saprei... Forse si verrebbero a creare un certo numero di grandi piattaforma "in cui non puoi mancare" e tante minori che si cagherebbe pochissima gente. E i siti di incontri si ridurrebbero ai minimi termini, molto probabilmente.


    Ovviamente a patto che non si riescano ad inserire identità false, altrimenti saremmo da capo.

  6. #6
    Sia chiaro che io faccio parte di UN SOLO social network (e mi hanno pure pregato vari amici, prima che io mi ci iscrivessi), che è Facebook. E sono iscritto col mio nome reale!

    Dopodichè in tutte le altre piattaforme in cui interagisco con altre persone (forum vari) ho il mio solito nickname.
    E su MIGLIAIA di persone che ho incontrato virtualmente nei vari forum, POCHISSIME le ho viste di persona. E NESSUNA è entrata nella mia cerchia personale di amici.

    Non so spiegare il motivo, ma mischiare i due mondi mi darebbe un estremo fastidio. Poi magari un giorno qualcuno straselezionatissimo riuscirà anche a superare questa mia barriera (nn pongo limiti alla provvidenza), ma rimarrebbe comunque un'eccezione. In generale però nel momento in cui non potessi più evitare di tenere separati i due mondi, per me sarebbe un problema.

  7. #7
    Originariamente inviato da satifal
    Per quanto mi riguarda preferisco, nei limiti del possibile, un'anomima vita reale.
    Se siete d'accordo potete pigiare sul tasto [MI PIACE] tanto non succederà nulla

    [IM*G]http://paulparsons.files.wordpress.com/2011/07/orwell-1984.jpg[/IMG]

    Ammiro la lungimiranza di alcune persone
    la lungimiranza di orwell, intendi? nel suo caso, piu' che lungimiranza direi trasposizione della realta' storica in cui viveva: erano i tempi delle grandi dittature e quello ha raccontato, imho

    poi che questo si ritrovi ancor oggi, e' dato semplicemente dal fatto che gira gira, gli uomini rifanno sempre gli stessi errori, non c'e' verso

  8. #8
    Originariamente inviato da rebelia
    poi che questo si ritrovi ancor oggi, e' dato semplicemente dal fatto che gira gira, gli uomini rifanno sempre gli stessi errori, non c'e' verso
    Eh si, Giambattista Vico insegna!

    P.S.
    E' vero ciò che dici riguardo ad Orwell, ma il romanzo lo scrisse nel '48, per cui dal suo punto di vista stava ipotizzando un futuro più o meno remoto.
    "Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza." (Oscar Wilde)

  9. #9
    beh, attualmente se uno vuole può registrarsi su Facebook con un falso nome e cognome...

    In merito alla tracciabilità per le forze dell'ordine, nel caso servisse, invece è largamente possibile. Basta avere IP data ora secondo, ed ecco che ci si riconduce facilmente al proprio account DSL o 3G....

    Quindi io credo che da un punto di vista legale, non sarà obbligatorio iscriversi su un forum, per dire, con il proprio nome e cognome. Tanto già adesso se uno scrive o fa cose illegali può essere benissimo scoperto e rintracciato.

    Viceversa, il furbetto che si vuol nascondere può sempre farlo dietro a mille proxy anonimi e utilizzando nomi sempre falsi...

    Io il problema, ad oggi, quindi non lo vedo.
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  10. #10
    Originariamente inviato da satifal
    Eh si, Giambattista Vico insegna!

    P.S.
    E' vero ciò che dici riguardo ad Orwell, ma il romanzo lo scrisse nel '48, per cui dal suo punto di vista stava ipotizzando un futuro più o meno remoto.
    si, ma non stava inventando niente: leggiti qualcosa sul periodo del terrore di stalin: e' uguale spiaccicato

    ho letto recentemente cronache marziane, di bradbury: scritta negli anni 50, ambientata nel 2000, sembra di leggere alla storia del west, ma con qualche bizzarria in piu'

    voglio dire: non e' perche' ammantano tutto di una patina futuristica, che li vedo come indovini, ma piuttosto come sociologi

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.