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  1. #1
    Moderatore di foto/videocamere digitali ed elettronica hi-tech L'avatar di astro
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    Sprechi. Computer Pubbliche amministrazioni e licenze SO. Che ne pensate?

    Tanto si parla di sprechi, di cene, di capi gruppo-monopersonali, etc...

    Ma mi interesserebbe un vostro contributo per capire meglio un altro aspetto che nella cartella degl'italici "Sprechi" mi pare interessante, ovvero quello delle spese informatiche nella PA

    Primo aspetto è quello dell'hardware...
    Si sa che ci sono Comuni che si sono dotati di numerose postazioni con Imac piuttosto che piccì: e già questa non mi pare una scelta oculata, sia per il costo iniziale, secondo per il necessario "ringiovanimento" dopo qualche anno

    Per la parte del SO invece, mi risulta che diversi Comuni abbiano già iniziato ad utilizzare Linux, mentre altri usano e pagano Windows, anche su macchine Apple (!)
    Ora, pur non conoscendo Linux o Ubuntu, non credo siano troppo difficili da usare e se anche nell'installazione di questi sw si dovesse spendere qualcosa per i tecnici che la facciano, mi pare sarebbe meglio dare soldini pubblici a dei cittadini, piuttosto che darli a... Bill Gates. O no?

    Mi fate capire meglio per favore?
    Voi che ne pensate?

  2. #2
    c'è anche un grosso costo di formazione per insegnare alle genti a cambiare sistema
    più tutti gli applicativi che girano solo in ambiente windows.
    discorsi di maintenance e sw assurance.

    e quello che paga la PA o la grande azienda per il sw non è quello che paga il consumer.
    "ci vorrebbero anche più persone come quaestio (a reb verrà un brivido)" wallrider, 22/10/2012

    "Se hai una vita di merda facebook non può essere molto meglio...". kalosjo, 16/10/2012

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di carlo2002
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    siamo in un paese sottosviluppato dove regna ancora l'usanza dello scambio, io ti do una mazzetta e tu fai usare il mio software
    Errare humanum est, perseverare ovest

  4. #4
    Moderatore di foto/videocamere digitali ed elettronica hi-tech L'avatar di astro
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    Originariamente inviato da quaestio
    c'è anche un grosso costo di formazione per insegnare alle genti a cambiare sistema
    Be' intanto vedo che stanno "studiando" la cosa, oppure spendono soldi con la scusa dello studio
    E per il Piano Telematico dell’Emilia-Romagna (PiTER ) già nel 2007/09 hanno investito 200 mln
    Poi c'è anche EROSS cioè Emilia-Romagna Open Source Survey, da cui ha preso spunto una Indagine sull'uso del sw FLOSS in Toscana


    Originariamente inviato da quaestio
    ...
    più tutti gli applicativi che girano solo in ambiente windows.
    discorsi di maintenance e sw assurance.
    Ma di che razza di sw avranno mai bisogno? Alla fine così come ce ne sono per windows ce ne saranno per altre piattaforme, o no? (soprattutto se i Comuni si mettono un po' "a sistema")

    E alla fine dell'intervista al project manager di EROSS dice proprio che con l'open source c'è "la possibilità di favorire la nascita e la crescita di un vero e proprio indotto regionale di produttori e fornitori open source per le PA. Se si diffondono una cultura e una sensibilità diffuse su questo tipo si software, così come sugli standard e i formati aperti, gli enti locali saranno anche più interessati all'eventuale offerta di servizi e tecnologie di questo genere"

  5. #5
    Moderatrice di HTML 5 e Kickstarter L'avatar di electric_g
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    Originariamente inviato da astro
    Ma di che razza di sw avranno mai bisogno? Alla fine così come ce ne sono per windows ce ne saranno per altre piattaforme, o no? (soprattutto se i Comuni si mettono un po' "a sistema")
    Qualsiasi applicativo web che sicuramente é stato fatto per IE6 o IE7. Perfino qua nell' "avanzata" Albione parte delle amministrazioni usa ancora IE6/7
    Nope.

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    In un ente per cui lavoro le macchine sono tutte winxp sp3, stanno aggiornando ora a win7 (gradualmente). La migrazione è un enorme casino per via della compatibilità software da windows a windows... figurarsi da win a linux!!

    Se fossi io a decidere, non credo che reputerei conveniente passare a linux. Anche se a casa uso esclusivamente quello, dal 2001...

    Ah la colpa secondo me è in gran parte delle software house, che troppo spesso hanno dei programmi terrificanti, ma che di fatto "blindano" i propri clienti perchè fare la migrazione di una mole di dati come può essere quella di un ente pubblico a nuovi programmi, più compatibili, è talmente complesso e costoso da renderlo sconveniente.

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di carlo2002
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    Io sono del parere che una PA dovrebbe utilizzare l'open source per principio ed impegnarsi in una migrazione anche se ci sono dei costi aggiuntivi.
    Errare humanum est, perseverare ovest

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    In teoria anche io. In pratica significherebbe bloccare tutti gli uffici per settimane ed i "clienti" ne risentirebbero alquanto

    Concorderei, in teoria, soprattutto sull'open source... ma è già molto, troppo difficile trovare programmi decenti e recenti (compatibili quantomeno con tecnologie come windows server 2008, per intenderci), figuriamoci qualcosa che sia addirittura open source... c'è da piangere guardando la tennologia che abbiamo a disposizione sul lato software, secondo me. Non parlo dei freelance, che solitamente sono attenti alle ultime tecnologie e disposti ai cambiamenti, mi riferisco alle software house, non hai idea di quante ne conosco che sviluppano ancora con visual basic 6...

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di carlo2002
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    Originariamente inviato da lnessuno
    non hai idea di quante ne conosco che sviluppano ancora con visual basic 6...
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  10. #10
    Moderatore di foto/videocamere digitali ed elettronica hi-tech L'avatar di astro
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    Che situazioncina...
    E magra consolazione che anche i "perfidi albionici" navighino nelle stesse acque

    Però, però... va bene, c'è da appoggiarsi a windows (fino a quando poi, non si sa, magari sarà pian piano fattibile una migrazione-lumaca) ma...

    Almeno sul punto dell'harware vorrei capire bene: se una PA invece di comprare 50 o 100 piccì, prende degli Imac (per poi farli pure girare con windows) non è una 'azzata assurda?
    Perchè oltre al costo iniziale, che da quel che so è poco meno del doppio, c'è anche una maggior difficoltà e spesa nel futuro aggiornamento delle componenti, giusto?

    Com'è possibile decidere, con un minimo di raziocinio e diligenza, di prendere dei mac piuttosto che dei piccì?

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