... rivedendo (per altro distrattamente) la fiction sul caso giudiziario di Enzo Tortora, ho ricordato questo particolare clamoroso che avrebbe subito dovuto far rizzare le orecchie al procuratore capo sull'intelligenza e capacità d'investigazione dei magistrati che avevano istruito il caso...
La famosa agendina ritrovata vicino ad un camorrista (poi si scoprì che non era neanche sua), dove era scritto a mano Enzo Tortora e numero di telefono... fu una delle accuse che il giornalista si portò addosso per un po' di tempo contribuendo a costruire il castello di immondizia: secondo i magistrati era evidente che i boss conoscevano Enzo Tortora grazie a quella agendina.
Mesi dopo una donna, amante del boss, confessò che l'agendina era sua e che il nome scritto frettolosamente a mano era Enzo Tortona e non Tortora.
Ricordo perfettamente (non è fiction questa, ma realtà), che la polizia investigativa non si premurò mai (prima di allora) di fare quel numero di telefono o indagare presso la SIP per capire a chi fosse davvero intestato.
Ricordo che i due PM hanno continuato a fare carriera automatica e sono poi arrivati ai vertici...
Questa dell'agendina fu clamorosa, per con tutti i difetti degli Stati Uniti e il loro sistema giudiziario, in una situazione simile l'intero ufficio del Procuratore sarebbe stato spazzato via... annientato.