Non mi sembra che in questo caso si possa parlare di intolleranza religiosa.
Concordo in parte. Ma solo perchè l'intolleranza religiosa è troppo vicina all'idiozia per limitarsi a citare solo una delle due cose.Originariamente inviato da Sanctis 410
Non mi sembra che in questo caso si possa parlare di intolleranza religiosa.
In pratica gli hanno parlato talmente male dell' islam che si credono che entrando in moschea gli può esplodere una bomba.
Eccola qua l' intolleranza religiosa:
-I giornali sapendo dell' ignoranza nella gente, visto che i giornalisti cercano sempre lo scoop, esaltano le notizie che coinvolgono gli arabi;
-I parenti sicuramente gliene parlano male, sono considerati dei terroristi;
-La gente comune contribuisce a spargere la voce sulla pericolosità dell' islam.
E pensare che discutendo un articolo di giornale tempo fa, sostenendo che la notizia sia stata esaltata da parte della stampa, mi hanno dato del complottista.
Come se fosse un complotto lo sfruttare l' ignoranza e l' imbecillità della gente per esaltare le notizie che coinvolgono gli arabi, che li disegnano come antagonisti.
Mi sorge una domanda, solo per curiosità. L'insegnate "promotrice" e tutte ragazze coinvolte, cosa avrebbero fatto se avessero accettato di fare la visita visto che, se non sbaglio, è vietato l'ingresso alle donne alle moschee?
Magari mi sbaglio ma, non avrebbero dovuto aspettare che i maschietti concludessero la visita?
Gli X (fragile) Men - Super Eroi Invisibili
... e ogni tanto faccio pure delle fotografie.
"A minha Patria è a lingua portuguesa"
Assolutamente no. E' solamente necessario avere il velo che copra i capelli, almeno nei paesi musulmani, in Italia può anche darsi che non facciano troppe storie anche in mancanza di quello.Originariamente inviato da GnoKy
Mi sorge una domanda, solo per curiosità. L'insegnate "promotrice" e tutte ragazze coinvolte, cosa avrebbero fatto se avessero accettato di fare la visita visto che, se non sbaglio, è vietato l'ingresso alle donne alle moschee?
Magari mi sbaglio ma, non avrebbero dovuto aspettare che i maschietti concludessero la visita?
Bhe se i preti sono tutti pedofili allora chi va nelle moschee è un terrorista
Su facebook io e i miei amici stiamo facendo il toto-scommesse su indovinare di quale scuola si tratti.
Tra i commenti su repubblica.it e quelli sulla Gazzetta di Parma (http://www.gazzettadiparma.it/primap..._vogliono.html) sono sempre piú contenta di essermene andata e riscontro esattamente quello che non mi piace: una mentalitá vecchia, regretta e chiusa, dove il diverso fa paura o non viene accettato (in questo caso é la religione, ma vale anche per i gusti sessuali fino al modo di vestirsi).
Non tutti sono cosí fortunatamente, all'universitá nella mia facoltá avevo trovato gente piú aperta e tollerante, ma il clima generale non mi piace.
E da non cattolica durante tutta la mia vita scolastica ho dovuto sopportare imposizioni. Imposizioni che peró vengono criticate non appena sono gli "impositori" a doverle subire (evviva la coerenza )
E a chi mi dice "sei in un Paese cattolico, se non ti sta bene quella é la porta" rispondo che io la porta l'ho presa, cosí come tanti altri (nonostante il nostro governo, scuola, sanitá, ecc dovrebbero essere laici ), ma se poi il Paese va in malora che non si lamentino.
Nope.
Assolutamente non credo sia necessario, anche per questioni di privacy.Originariamente inviato da electric_g
Su facebook io e i miei amici stiamo facendo il toto-scommesse su indovinare di quale scuola si tratti.
Non incolperei i ragazzi (che sono comunque stati stupidi a credere a tutto quel che sentono), ma piuttosto chi gli sta attorno, dai giornalisti ai più grandi che gli inculcano idee sbagliate.
edit:
scusate
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.