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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Devi lavorare di più e crepare prima

    Perchè altrimenti la Fornero piange.

    Questa la sua pacata analisi della situazione italiana delle pensioni: non può essere che uno lavora trent'anni e poi sta in pensione per 35-40. Sembra giusto.
    Starà pensando ad un "contratto con gli italiani" in cui il lavoratore, quando viene assunto, promette di non voler campare più di 90 anni? Oppure intende alzare ancora l'età pensionabile, visto che a quanto pare nelle giovani generazioni ci saranno molti ultracentenari? O, ancora, forse ha in mente di fare in modo che la pensione venga erogata finchè hai un'età compatibile con le finanze statali, e poi all'esaurimento del tuo bonus sono tutti cazzi tuoi?

    http://www.agi.it/politica/notizie/2...nga_del_lavoro
    (AGI) - Milano, 8 ott. - "E' impensabile che la vita pensionistica sia piu' lunga della vita lavorativa. E' impensabile che si lavori trent'anni per poi stare in pensione 35-40 anni". Lo ha detto il ministro del Lavoro Elsa Fornero durante il suo intervento a un convegno sulle pensioni all'Universita' Bocconi di Milano. Fornero poi ha aggiunto che la riforma delle pensioni fatta dal Governo tecnico e' "la piu' grande operazione di equilibrio nei rapporti tra generazioni fatta in questo Paese negli ultimi decenni".Il ministro ha poi aggiunto sintetizzando la riforma in uno slogan: "Meno ai padri e piu' ai figli, e' lo slogan di questa riforma, dopo promesse poco lungimiranti fatte dalla politica spesso basate su scarsa conoscenza dei meccanismi delle pensioni". Il ministro del Lavoro ha concluso poi sottolineando che queste operazioni sono state fatte "da un Governo tecnico chiamato a salvare il Paese.
    La prossimita' della crisi era vera e una crisi finanziaria per l'Italia, oltre che per il Paese, avrebbe avuto conseguenze sull'Europa e sull'euro. Una riforma, questa, fatta in venti giorni".

    Mi ricorda un tetro personaggio, tale Christine Lagarde, che affermò qualcosa di molto simile qualche mese fa...
    http://ilsimplicissimus2.wordpress.c...della-civilta/

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di carlo2002
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    Se potessi andare adesso in pensione prometto che tornerò a lavorare quando il mio periodo pensionistico pareggerà il mio periodo lavorativo
    Errare humanum est, perseverare ovest

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Electro
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    Re: Devi lavorare di più e crepare prima

    Originariamente inviato da lnessuno
    Perchè altrimenti la Fornero piange.

    Questa la sua pacata analisi della situazione italiana delle pensioni: non può essere che uno lavora trent'anni e poi sta in pensione per 35-40. Sembra giusto.
    Starà pensando ad un "contratto con gli italiani" in cui il lavoratore, quando viene assunto, promette di non voler campare più di 90 anni? Oppure intende alzare ancora l'età pensionabile, visto che a quanto pare nelle giovani generazioni ci saranno molti ultracentenari? O, ancora, forse ha in mente di fare in modo che la pensione venga erogata finchè hai un'età compatibile con le finanze statali, e poi all'esaurimento del tuo bonus sono tutti cazzi tuoi?

    http://www.agi.it/politica/notizie/2...nga_del_lavoro



    Mi ricorda un tetro personaggio, tale Christine Lagarde, che affermò qualcosa di molto simile qualche mese fa...
    http://ilsimplicissimus2.wordpress.c...della-civilta/
    Mi chiedevo... ma giusto così pensando... a Berlusconi hanno tirato un cavalletto sul collo, e una statuina sui denti... a questi ancora niente eh? un popolo anestetizzato...
    Nulla

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di chris
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    Scusa eh, ma dal punto di vista logico, dov'è la pecca dell'analisi?
    Si può discutere su quanto sia ingiusto e su quali misure adottare per rimediare, ma se versi x contributi e ne riscuoti x+y è chiaro che il sistema non si possa mantenere da solo.
    "Nei prossimi tre anni col mio governo vogliamo vincere anche il cancro, che colpisce ogni anno 250.000 italiani e riguarda quasi due milioni di nostri concittadini"

  5. #5
    Evitassero di mangiarsi MILIARDI di euro all'anno in sprechi, favori e mafie, vedrebbero che ci sarebbero i soldi per le nostre pensioni CHE CI STIAMO PAGANDO NOI (E CHE SI SONO LAUTAMENTE PAGATE I NOSTRI GENITORI). Capisco se parlasse delle pensioni d'oro, quelle tipo i parlamentari dove iniziano a percepirla dopo 4 anni di mandato...

    Tra l'altro vorrei capire che conti si è fatta la Fornero. Dal 1 gennaio 2014 si va in pensione al raggiungimento dei 62 anni (o addirittura 63, se si è lavoratori autonomi) o dopo 40 anni di contributi.

    Attualmente è 61 anni (62 per gli autonomi) o dopo 35 anni di contributi.
    La vita media in Italia è di circa 80 anni.

    Quindi ATTUALMENTE, se vado in pensione a 62 anni, mi restano 18 anni di aspettativa di vita, e non 30 o 35 come sostiene la Fornero.

    Anche parlando della pensione di anzianità contributiva, se Tizio inizia a versare i contributi a 25 anni (prima - si sa - purtroppo si fanno lavoretti praticamente a contributi zero, se non in nero o in stage eterno...), significa che va in pensione 60 anni. E di anni di aspettativa di vita ne ha davanti 20 e non 30 o 35. Persino se uno cominciasse a versare i contributi a 20 anni, andrebbe in pensione a 55 anni, con un'aspettativa di vita di 25 anni, e non di 30 o 35...

    Tra l'altro vorrei fare notare una cosa: è vero che la vita media si alza (per fortuna), ma è anche vero che lo Stato si trattiene come "banco che vince" tutti i contributi pensionistici versati dai tanti che comunque muoiono prima dell'età pensionabile. E anche buona parte di chi muore quando è in pensione ma prima del punto di pareggio (quelle di reversibilità sono una frazione).
    Quindi di soldi, facendo due conti, lo Stato se ne trova in mano anche di più...

    Certo è che se li butta nel cesso (sprechi, ruberie, mafie...) invece che usarli per lo scopo che dovrebbero avere, poi al popolo tocca lavorare fino a cent'anni...
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  6. #6
    infatti e' una delle poche cose che ha detto che abbia un senso.

    c'e' gente, e manco poca, che e' andata in pensione a 40 anni... e non perche' ha cominciato a lavorare a 5 eh.

    e' improbabile che uno che va in pensione "giusto", viva poi altri 30 anni... perche' non tutti vivono fino a 95 anni.

    il dettaglio che ha mancato di rivelare, e' che molti suoi colleghi (sia nella scuola, sia tra i politici) sono proprio quelli in pensione a 40 anni.
    http://larsen.altervista.org/
    Larsen O: 19/06/2001-21/04/2011 (la Rebelia bannara e' stata qui)

  7. #7

    Re: Devi lavorare di più e crepare prima

    Originariamente inviato da lnessuno
    Perchè altrimenti la Fornero piange.
    no: perche' altrimenti piangono i tuoi figli, che in pensione non ci potranno andare mai

    siccome...

    ha in mente di fare in modo che la pensione venga erogata finchè hai un'età compatibile con le finanze statali, e poi all'esaurimento del tuo bonus sono tutti cazzi tuoi?
    ... la seconda parte (quella dei cazzi tuoi) non e' proponibile, e' ovvio che deve giocarsi la prima, cioe' che la pensione sia erogata a un'eta' compatibile con le finanze statali: per l'esattezza A PARTIRE DA quando le finanze statali lo permettono

    ho sentito - di straforo, quindi non chiedetemi i dettagli - che un parlamentare del pdl ha proposto la modifica della riforma fornero che prevede l'ampliamento del salvagente esodati: e' giusto, perche' i loro colleghi si e loro no?

    ok, siccome per far questo serve una cifra con parecchi zeri, alzi la mano chi e' disposto a pagare piu' contributi/lavorare piu' a lungo per permettere a questi lavoratori di andare in pensione con la vecchia riforma

    ... come, nessuno alza la mano!?

    ecco, appunto

  8. #8
    Originariamente inviato da chris
    Scusa eh, ma dal punto di vista logico, dov'è la pecca dell'analisi?
    Si può discutere su quanto sia ingiusto e su quali misure adottare per rimediare, ma se versi x contributi e ne riscuoti x+y è chiaro che il sistema non si possa mantenere da solo.
    il punto è che secondo me è tutto da dimostrare che se versi X, in media lo Stato ti deve restituire X+Y

    Se verso contributi per 35 anni, e mi restano 20 anni di aspettativa di vita... non vedo perchè lo Stato dovrebbe andare in rosso. Soprattutto pensando al fatto che restituisce i soldi non a tutti, ma solo a coloro i quali arrivano all'età pensionistica. Chi mure prima, praticamente non vede una lira (nè lui, nè i famigliari). Cosa che per esempio con un'assicurazione privata non accadrebbe: loro i soldi te li restituiscono (agli eredi) pure se schiatti a 35 anni... E con tutto riescono a stare in piedi e a fare soldi a palate.

    Inoltre, prima di rivedere l'età pensionabile o l'eventuale età contributiva, sarebbe il caso di TOGLIERE le pensioni d'oro stile parlamentari (quindi allineare TUTTI ai 35 anni di contributi...) e magari rivedere le percentuali di stipendio con cui si determina l'ammontare della mensilità della pensione.
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  9. #9
    Originariamente inviato da Lars
    infatti e' una delle poche cose che ha detto che abbia un senso.

    c'e' gente, e manco poca, che e' andata in pensione a 40 anni... e non perche' ha cominciato a lavorare a 5 eh.

    e' improbabile che uno che va in pensione "giusto", viva poi altri 30 anni... perche' non tutti vivono fino a 95 anni.

    il dettaglio che ha mancato di rivelare, e' che molti suoi colleghi (sia nella scuola, sia tra i politici) sono proprio quelli in pensione a 40 anni.
    ma infatti il danno è stato fatto. Non si tratta di cambiare le regole per chi in pensione ci deve ancora andare, allungano gli anni di lavoro o l'età contributiva per poter andare in pensione.

    Si tratta di rimediare all'errore commesso nel mandare in pensione una pletora di privilegiati, a 40 anni. Occorre fare tagli? che si inizi da loro ad abbassare un po' la mensilità... a chi ha lavorato 15 anni (o meno) ed è andato in pensione alla faccia del resto d'Italia.

    E ripeto: se non buttassero nel cesso i nostri soldi, con tutto, alla fine ce la potremmo anche fare a pagare pure certi privilegiati...
    «Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan

    «Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi

  10. #10
    Originariamente inviato da Nuvolari2
    pensioni CHE CI STIAMO PAGANDO NOI (E CHE SI SONO LAUTAMENTE PAGATE I NOSTRI GENITORI
    moment'!

    tra "i nostri genitori" c'e' anche una buona fetta di babypensionati: come la mettiamo con quelli? e gli altri che hanno strappato contratti da favola quando l'eta' media era di 10 anni piu' bassa? qualche anno fa se arrivavi agli ottanta "avevi raggiunto una bella eta'", ora un ottantenne e' ancora vispo e pimpante, se ne va in giro in auto e tutto il resto e la bella eta' si e' spostata molto piu' verso i 100

    che si fa? continuiamo a strapparci le vesti per gli sprechi - giusto, eh? - oppure cerchiamo di raddrizzare gli sprechi presenti e prendiamo atto che quelli passati in qualche modo ce li dobbiamo cuccare?

    non e' giusto, sono d'accordo, ma e' cosi': se a tempo debito le parti sociali fossero state piu' accorte nello stendere i contratti, ora non saremo messi cosi' male e per quanto riguarda l'obiezione classica "li prendano da un'altra parte", a volte capita che l'altra parte siamo noi, sorry buds

    per quanto riguarda il trattenersi i contributi di chi muore presto, ricordo che esiste la pensione di reversibilita' (che e' un'ottima cosa, ci mancherebbe!), che a volte va al coniuge superstite, ma in alcuni casi anche ai figli, quindi [ironia_portami_via] numericamente dubito che lo stato possa fare i conti sui contributi versati da chi muore prematuramente [/ironia_portami_via]

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