ed ecco che arriva la bomba sociale... in risposta agli arresti per corruzione per nascondere i veri valori di inquinamento, la direzione decide la chiusura dell'impianto di taranto e a seguire degli altri impianti italiani, ben consapevole di avere il coltello dalla parte del manico, visto che non si possono lasciare per strada circa 20.000 lavoratori, tra diretti ed indotto.
spera di ottenere, ed otterrà, condizioni più vantaggiose, sgravi, deroghe, quant'altro.
ho la bile che mi è salita fin oltre la gola.
soluzione da sistema totalitario? confisca immediata di tutti gli stabilimenti e di tutti i beni della famiglia. punto.
in argentina con la repsol l'hanno fatto