Ciao,
l'altro giorno mi è venuta in mente questa idea, vedendo le varie crisi delle aziende italiane.
Spesso in italia si dice di salvaguardare la piccola e media impresa... sentite cosa è coccoloso dirlo, piccola e media impresa... e ti immagini quella piccola impresina famigliare che si arrabbatta per arrivare a fine del mese e ti viene naturale tifare per lei...
Certo, però dove compriamo poi le cose? dalle multinazionali e dalla grande distribuzione.
Cmq la mia proposta prevede due punti:
1)Le aziende sopra i 50 dipendenti non possono essere di natura padronale ma devono avere un CDA.
2)Aziende che fanno produzioni identiche o legate industrialmente che stanno a meno di 10km di raggio devono unificare i CDA che prenderanno decisioni per entrambe le aziende.
Cioè in pratica si tratta di andare verso l'accorpamento delle aziende.
Perchè?
1)Un CDA è meglio del classico proprietario, prima di tutto il cda non si stufa, non va in pensione ma è "eterno"... quindi no a quelle aziende in crisi dove il proprietario ad un certo punto dice ma si vendo e tutti a casa.
2)Un CDA non nomina il figlio "incapace" titolare
3)Aziende unificate vuol dire ordini piu grandi dal fornitore(maggiore risparmi), migliroe efficienza dei trasporti(logicistica comune).
che ve ne pare?