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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di LuckySevenRoX
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    Dubbi su come stilare un contratto a prova di bomba

    Salve, fino ad oggi non ho mai avuto problemi con i clienti e i contratti che ho realizzato sono sempre stati "buoni" per le situazioni in cui mi sono trovato.

    In questo momento ho incontrato un tizio che, secondo me, mira un pò a fare il furbo. So che in questi casi si dovrebbe lasciar perdere in anticipo, ma colgo l'occasione per porvi un paio di domande alle quali non ho ancora trovato una risposta precisa:

    - cosa non dovrebbe mai mancare in un contratto?

    - per evitare il riutilizzo del codice al di fuori del lavoro stabilito, è necessario specificare qualcosa nel contratto oppure è "sott'intesa" la proprietà intellettuale del lavoro e quindi viene considerata automaticamente una-tantum? Eventualmente come potrei dimostrare l'effettivo riciclo del mio codice?

    Inoltre spesso mi capita di esser pagato "a rate", in questi casi inserisco una nota che recita qualcosa tipo "in caso di mancato pagamento il software potrà essere disattivato fino alla ricezione del pagamento". è sufficiente inserire una nota di questo tipo in un contratto per stare un pò più tranquilli? Qual'è la "frase" perfetta da utilizzare in questo caso (per evitare scappatoie o simili)?

    Ogni altro consiglio è ben accetto, come già detto voglio finalmente preparare un modello di contratto a prova di bomba da utilizzare sempre (o quasi).
    Ti rivedrò in un'altra vita…quando saremo tutti e due gatti...

  2. #2
    Moderatrice di Grafica, Cerco e offro lavoro L'avatar di Myaku
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    Re: Dubbi su come stilare un contratto a prova di bomba

    Originariamente inviato da LuckySevenRoX
    - per evitare il riutilizzo del codice al di fuori del lavoro stabilito, è necessario specificare qualcosa nel contratto
    male non fa

    Inoltre spesso mi capita di esser pagato "a rate", in questi casi inserisco una nota
    si, è opportuno

    Ogni altro consiglio è ben accetto, come già detto voglio finalmente preparare un modello di contratto a prova di bomba da utilizzare sempre (o quasi).
    per esperienza?
    rivolgiti ad un legale esperto in diritto aziendale e fatti stilare un contratto da lui, su misura. per quanto mi riguarda, non è costato poco ma sono stati soldi ben spesi.
    la cosa non è "scontata" come sembra, alcune clausole potrebbero essere considerate come vessatorie e quindi vanno fatte sottoscrivere a parte. inoltre, basta poco per fornire ad un potenziale cliente rognoso un appiglio per invalidarlo (sempre imho, è quindi meglio che anche la forma sia studiata correttamente)

    comunque, a grandi linee, i punti strettamente necessari da affrontare potrebbero essere (premessa esclusa):
    . la validità del preventivo
    . terzi collaboratori
    . tutte le clausole che ruotano intorno ai tempi di consegna (ad esempio, se e come variano in caso di ritardi imputabili al cliente, eventuali penali da entrambe le parti, ...)
    . le modalità di consegna ed approvazione dei materiali che produci da parte del cliente
    . le modalità di pagamento (e qui ci va anche la sospensione in caso di mancato pagamento)
    . le clausole relative alla proprietà e copyright
    . le limitazioni di responsabilità
    . diritto di recesso
    . clausola risolutiva espressa
    . clausola compromissoria e foro competente

    e sarebbe buona cosa far firmare assieme al contratto anche l'accettazione dell'informativa sulla privacy


  3. #3
    Moderatore di Hardware L'avatar di teo1964
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    Prova a dare una occhiata qui oppure qui .
    Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma non sono sicuro della prima - Albert Einstein

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di LuckySevenRoX
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    Grazie per le risposte, sono informazioni preziose!

    Una domanda a Myaku: più o meno quanto hai speso per farti fare un contratto di base dal legale? 100? più di 100? con 200 ce la facciamo?

    Poi un'altra domanda che mi è venuta in mente questa mattina: io dò il mio contratto al cliente che me lo firma.. diventa "obbligatorio" fargli firmare TUTTE le pagine del contratto giusto? Obbligatorio nel senso che se firma solo l'ultima, se poi si "ribella" può dire anche che io ho cambiato le altre pagine e che lui in realtà ha firmato un'altro contratto.. o no?
    Ti rivedrò in un'altra vita…quando saremo tutti e due gatti...

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di hfish
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    di solito le pagine intermedie si siglano, oppure si spillano assieme e si ricopre il punto metallico con un adesivo di quelli che di rompono e rovinano se provi a staccarli (capitato spesso nei contratti bancari di N pagine)
    Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.

  6. #6
    Utente bannato
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    Re: Dubbi su come stilare un contratto a prova di bomba

    Originariamente inviato da LuckySevenRoX

    Ogni altro consiglio è ben accetto, come già detto voglio finalmente preparare un modello di contratto a prova di bomba da utilizzare sempre (o quasi).
    bhè diciamo che mi occupo di contratti informatici con una certa cognizione di causa.
    Stai sbagliando completamente l'approccio.
    1) Non esistono contratti a prova di bomba, perchè - in caso di lite - sarà sempre un giudice a stabilire cosa significa, e questo avverrà sulla base di tante belle parole, ma in sintesi di quello che ritiene
    2) Ancor meno esistono contratti "generici" validi

    E' come l'halting problem: abbandona i tuoi requisiti irrealistici e "accontentati" di qualcosa di vagamente utile.
    Se questo ti basta... non c'è problema, chiedi pure.

    Iniziamo col dire che punti metallici e roba varia si usano in banca, ove non hanno un'idea (normalmente) ben chiara.
    Più modestamente si fanno firmare tutti i fogli, con duplice sottoscrizione ovviamente delle c.d. clausule vessatorie.
    - cosa non dovrebbe mai mancare in un contratto?... il contratto medesimo in forma scritta.
    Fai attenzione che esistono contratti non scritti: se porti la cravatta a smacchiare in tintoria, hai "sottoscritto" un vero e proprio CONTRATTO a tutti gli effetti, anche se esso non è scritto
    - per evitare il riutilizzo del codice al di fuori del lavoro stabilito, è necessario specificare qualcosa nel contratto oppure è "sott'intesa" la proprietà intellettuale del lavoro e quindi viene considerata automaticamente una-tantum? L'uomo saggi sa che le clausule migliori sono quelle più brutali possibili.
    Eventualmente come potrei dimostrare l'effettivo riciclo del mio codice?devi registrare il software. non serve a un granchè, ma lo puoi fare.
    in alternativa - versione meno onerosa - puoi semplicemente indicare due hash dei sorgenti nel contratto medesimo, sicchè ti sarà più facile - eventualmente - provare che il tuo codice è precedente al suo
    Inoltre spesso mi capita di esser pagato "a rate", in questi casi inserisco una nota che recita qualcosa tipo "in caso di mancato pagamento il software potrà essere disattivato fino alla ricezione del pagamento". è sufficiente inserire una nota di questo tipo in un contratto per stare un pò più tranquilli? Qual'è la "frase" perfetta da utilizzare in questo caso (per evitare scappatoie o simili)?Non esiste la frase perfetta, perchè vige il principio della buona fede (mi sembra art. 1460 cc, vado a memoria).
    Non puoi chessò bloccare un programma da 100.000 euro perchè hai un insoluto di 100.
    La cosa tipicamente più saggia è stabilire una vera e propria "scala di gravità", cosicchè - davanti al giudice - potrai argomentare che
    "'so cazzi suoi, io ho previsto penali lievi per insoluti lievi e via via a salire"

  7. #7
    Utente bannato
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    Ad esempio su questo
    http://docs.biztree.com/it/templates...alizzato/7536/

    ho forti riserve addirittura sull'oggetto stesso

  8. #8
    Moderatrice di Grafica, Cerco e offro lavoro L'avatar di Myaku
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    Originariamente inviato da franzauker
    1) Non esistono contratti a prova di bomba, perchè - in caso di lite - sarà sempre un giudice a stabilire cosa significa, e questo avverrà sulla base di tante belle parole, ma in sintesi di quello che ritiene
    magari poi funziona così, ma se c'hai un buon contratto, lasci meno appigli all'altra parte.
    altrimenti lavoreremmo tutti sulla parola ...

    2) Ancor meno esistono contratti "generici" validi
    d'accordissimo. infatti l'avvocato a cui mi ero rivolta io mi ha detto chiaramente che gli oscon et simili possono eventualmente fornire una base di partenza, ma sono comunque da rivedere in funzione delle esigenze specifiche.

  9. #9
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da Myaku
    magari poi funziona così, ma se c'hai un buon contratto, lasci meno appigli all'altra parte.
    altrimenti lavoreremmo tutti sulla parola ...
    Come detto la cosa che non deve mancare mai è... il contratto stesso.

    Mò esco, precisando che esistono due grandi tipologie di contratti
    - d'appalto
    - resto del mondo

    Gli appalti vanno evitati come la peste perchè pongono in capo l'obbligo di RISULTATO, indipendentemente dagli "sforzi" fatti.
    Ecco perchè la bozza di contratto indicato è deleteria al massimo grado, giacchè l'indicazione delle richieste implica automaticamente che se non sono soddisfatte sono dolori (=inadempimento).

    Esempio.
    Io cliente ho bisogno di una Ferrari.
    Ti chiedo una Ferrari, ti impegni a darmela, QUINDI ti impegni a consegnarmi una Ferrari.
    Questo è male.

    Io cliente ho bisogno di una Ferrari, ma costa troppo, e ti chiedo una Porsche.
    Tu sviluppatore mi dici "le Porsche non le vendo, io vendo Audi, ti offro un'Audi".
    Tu cliente dici "OK mi va bene l'Audi"
    Questo è bene (poi se non consegni l'Audi 'so cazzi tua)

    Va spezzato il legame BISOGNO / RICHIESTA / OFFERTA / IMPLEMENTAZIONE perchè se si trova un disallineamento tra BISOGNO e IMPLEMENTAZIONE (caso dell'appalto) non potrai dire "non ho potuto fare perchè... percomee... non mi hai dato le informazioni...blablabla"

    Se PRIMA della scadenza (ecco uno degli elementi da indicare nel contratto) non fai saltar fuori un'impossibilità sopravvenuta, un'eccessiva onerosità etc.etc => lo pigli nel fiocco.

    Poi c'è il discorso-cardine dei tempi, che non devono MAI essere qualificati come essenziali, anzi al contrario.

    Perchè l'inadempimento può dar luogo tipicamente a due risultati
    - riduzione del prezzo (se è lieve, ovvero di non grave entità, vedi sentenze cassazione)
    - risoluzione del contratto (se è grave)

    Poi c'è l'ambito dell'eventuale ripetizione, e già che ci siamo l'IVA, e poi le clausule di limitazione della responsabilità che sono tutte nulle, e che quindi vanno "calibrate" in modo che la responsabilità esista, ma sia ricompresa in un "qualcosa" di logico, non nelle solite formulette prese dagli ammericcani che sono tutte risibili in Italia

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