attualmente ho un contratto a indeterminato.
mi è stato proposto un nuovo impiego da parte di un'altra azienda, abbandonando la triste milano e tornando nel mio amato salento
mi propongono 3 tipi di diversi di contratto
1) "indeterminato" a ~1300€/mese (non so come sia possibile, attualmente ho un netto più alto e una RAL più bassa, e sia nel lavoro attuale che in quello proposto utilizzerebbero un regime fiscale particolarmente agevolato)
2) "contratto di lavoro tipo consulenza" senza iscrizione inarcassa, netto ~1550€/mese, contratto annuale "rinnovato automaticamente"
3) "contratto di lavoro tipo consulenza" con iscrizione inarcassa, netto ~1900€/mese, contratto annuale "rinnovato automaticamente"
a tutte e tre le proposte corrisponde un uguale costo per l'azienda.
il netto della due e della tre mi sembra eccessivamente alto ed appositamente volto ad ingolosire. a parte questo mi sfugge però cosa ci sarebbe da pagare in più, visto che loro continuano a parlare di "netto", e quali garanzie andrei a perdere.
se non ho capito male gli ultimi due tipi di contratto prevedono l'apertura di partita iva, la rinuncia al diritto di ferie e malattia, la possibilità di essere lasciato a casa praticamente in ogni momento, e il non avere i contributi versati
c'è altro che mi manca?
edit: per ora sono solo valutazioni economiche, valutazioni circa l'affidabilità dell'azienda, la serenità, la possibilità di crescita e le garanzie future le farò con calma