Il nuovo sondaggio segue il precedente, che è stato chiuso, per valutare eventuali scostamenti delle intenzioni di voto.

I numeri tra parentesi quadra identificano le coalizioni; i capi coalizione sono indicati di seguito, con la precisazione che non necessariamente il capo coalizione corrisponde al candidato Presidente del Consiglio (la legge elettorale non prevede alcuna indicazione espressa di tale carica, essendo la sua nomina prerogativa del Presidente della Repubblica):
1) Pierluigi Bersani;
2) Silvio Berlusconi;
3) Mario Monti;
4) Giuseppe Grillo detto Beppe;
5) Antonio Ingroia;
6) Oscar Giannino;
7) Giacinto Pannella detto Marco

FAQ

D: Ehi posso andare al seggio e fare scrivere dal presidente che mi fanno tutti schifo? Sta scritto sul blog di beppegrillo, ladri!!!!!
R: Rivedi le risposte di tutte le precedenti elezioni: non si può, si possono verbalizzare reclami o proteste relativi allo svolgimento delle operazioni di voto in quel seggio, non valutazioni politiche o discorsi sopra i massimi sistemi. Comunque non lo dicono più neanche sul blog di Beppe Grillo, che ora si candida e vuole i voti.

D: Io mi porto al seggio la mia penna indelebile perchè quelle matite sono truccate, gli scrutatori cambiano i voti, ladri!!!!
R: Va bene, ma non ha attinenza con il sondaggio.

D: Salve, vorrei sapere se è possibile il voto disgiunto, cioè votare per una lista e per un capo coalizione diverso da quello cui è collegata la lista votata? Grazie.
R: No, non è possibile in quanto non si esprime alcun voto per il capo coalizione, che è solo un’indicazione tecnica, e tanto meno per il candidato premier, che sarà scelto dal Capo dello Stato. Si vota con un solo segno su un simbolo (tanto alla Camera quanto al Senato).

D: Sono a conoscenza del fatto che il sistema elettorale vigente è di tipo proporzionale, ma non ho capito bene come funziona il premio di maggioranza. Lei che è tanto chiaro potrebbe spiegarmelo?
R: Alla Camera dei Deputati il premio di maggioranza viene assegnato su base nazionale. Pertanto la coalizione più votata (fosse solo per un solo voto, e senza soglia minima) otterrà 340 deputati, pari al 54% dei seggi; salvo il caso che ottenga una percentuale di voti superiori, nel qual caso otterrà dei seggi corrispondenti e non usufruirà di alcun premio di maggioranza.
Al Senato della Repubblica invece l’assegnazione del premio è su base regionale, e dunque in ogni Regione la coalizione più votata ottiene il premio. Per questo motivo possono aversi maggioranze variabili nelle due camere (va considerato che in ogni regione il numero di seggi corrispondenti al premio di maggioranza varia in base al numero di elettori presenti in quella regione, quindi il premio della Regione A, da solo, potrebbe essere maggiore del premio di 4 o più altre regioni sommate).

D: Quali sono le soglie di sbarramento per le singole liste?
R: Alla Camera partecipano alla distribuzione dei seggi le coalizioni (cioè gruppi di 2 o più liste) che abbiano ottenuto almeno il 10% dei voti, e all’interno di queste le liste che abbiano ottenuto almeno il 2%, oltre alla migliore delle liste di ogni coalizione che pure non abbia raggiunto questa soglia. Per le liste non coalizzate lo sbarramento è al 4%.
Al Senato tutte le soglie di sbarramento sono esattamente raddoppiate.

D: Ehi mio cugino non è andato a votare e gli è arrivata a casa la multa, ladri!!!!!!
R: .