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Discussione: Tutelare idea

  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Kavaweb
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    Tutelare idea

    Ciao a tutti,

    vorrei un vostro consiglio:

    Ho un collaboratore da diversi anni con cui ho instaurato un buon rapporto lavorativo.
    Lui ha uno spazio commerciale molto grande ed in un paese diverso dal mio.
    La sua attività è in crisi e mi ha chiesto se è possibile una collaborazione più massiccia,
    ovvero "fotocopiare" la mi attività e portarla da lui. Questo lo potremmo fare avviando un'altra società composta da noi due.
    Ora, il punto è che dovrei parlare approfonditamente dei macchinari da utilizzare, fornitori, costi di produzione, reperibilità dei prodotti, gestione clientela e tutto il know-how che mi sono costruito in questi anni di attività.
    Se la cosa poi andasse a buon fine, nessun problema a farlo.
    Ma non vorrei dargli tutte le carte e informazioni per partire e poi essere scaricato.

    Secondo voi, posso tutelare il mio sistema di lavoro e conoscenze prima di parlargliene?
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  2. #2
    Utente bannato
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    Se è socio non vedo come.

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Kavaweb
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    Originariamente inviato da franzauker2.0
    Se è socio non vedo come.
    Non è socio, lo può diventare (tutto ok)

    Non è socio, non lo diventa e apre solo lui e con le mie idee (No ok)
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  4. #4
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da Kavaweb
    Non è socio, lo può diventare (tutto ok)

    Non è socio, non lo diventa e apre solo lui e con le mie idee (No ok)
    E come vorresti impedirgli di acquisire da te esperienza?
    Permettimi ma parti proprio malissimo.
    E' come sposarsi: almeno quando vai in chiesa si presume che ci sia la volontà di condividere, poi magari si divorzia.
    Ma è chiaro che se inizia a lavorare fianco a fianco "assorbirà" tutto quanto hai sperimentato nel corso degli anni.
    E, in prospettiva, potrebbe addirittura mettersi in proprio.

    Capita tutti i giorni.

    Nel caso potresti pensare a una società con patto di non concorrenza per TOT anni, per mitigare ma NON eliminare i tuoi timori.

    Se insegni a qualcuno a pescare, non è che puoi aspettarti che lo "disimpari"

  5. #5
    puoi fargli firmare un precontratto in cui lui si impegna a non intraprendere da solo un'attività simile alla tua in caso la vostra vada a finire male per tot anni dalla fine del vostro rapporto e per un raggio di tot km
    *** 300.000 BRIGANTI ***
    Tempo fa qualcuno diceva che gli italiani sono meglio di chi li governa, ma la verità è che sono peggio...

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di carlo2002
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    Il tuo collaboratore non è stupido, può essere che con la scusa della crisi sta tentando di fregarti. Se non lo sta pensando adesso potrebbe probabilmente pensarlo in futuro quando avrà assorbito da te le conoscenze necessarie per proseguire in modo indipendente.

    Quindi lui ti sta lanciando un'idea che a te sembra plausibile però ai dei dubbi, lo vorresti fare perchè ti senti di farlo (quasi un 'obbligo'?) ma hai paura che questo ti crei un danno ed alla fine non sai bene come venirne fuori.

    Quello che mi mette una pulce nell'orecchio è il fatto che è lui ad essere in crisi e cosa fa? Rilancia per rafforzarsi a tue spese.

    Per me se in questa trattativa sei tu ad essere il soggetto più forte dovresti essere tu a dettare le regole. Una soluzione, non so se percorribile, sarebbe che dovresti essere tu ad assorbire la sua attività che essendo in difficoltà dovrebbe avere anche un minor valore.
    Poi gli daresti tu maggior valore con il tuo know-how ma a quel punto lo faresti su un'attività di tua proprietà.

    Quindi o l'impresa è tua oppure non regali il know-how e lo vendi a caro prezzo in previsione della perdita di una fetta di mercato.

    Naturalmente il tutto è molto più facile a dirsi piuttosto che a farsi.
    Errare humanum est, perseverare ovest

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di Kavaweb
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    Il mio timore non è quello che tra x anni la società si scoglie e lui ne apre uno tutto suo. Di quento non mi interessa, fa parte del gioco. MI fa più paura il fatto che la società non venga mai creata e che questi incontri gli possano solo servire ad avere tutte le inorfamzioni per aprire un'attività ideata da me e per di più concorrenziale.
    Goo21 credo che si sia avvicinato alla soluzione, ovvero, firmare un accordo.

    Ma cosa si potrebbe scrivere?
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  8. #8
    Originariamente inviato da Kavaweb
    Goo21 credo che si sia avvicinato alla soluzione, ovvero, firmare un accordo.

    Ma cosa si potrebbe scrivere?
    in verità non è una mia idea
    avevo letto che un dirigente di una grossa multinazionale americana voleva andarsene da quella società e questa gli fece firmare un contratto dove il manager si impegnava a non farsi assumere e a non fornire consulenze alle società concorrenti e dove si impegnava a non fondare società che in un qualsiasi modo potesse fargli concorrenza

    cmq una cosa del tipo:
    "Il sottoscritto xx eprime la sua volontà di fondare la società yy col signor zz (cioè tu), operante nel campo ww, per la fornitura di questi servizi o questi prodotti.
    Essendo il sig zz un imprenditore già affermato nel mercato, per tutelare i suoi interessi, presenti e futuri, mi impegno a non entrare in società e a non fornire consulenze ai diretti concorrenti, e a non fondare imprese che possono in un qualsiasi modo entrare in concorrenza con la società del sig zz operante nel campo ww.
    Tale impegno è da valersi anche in caso di fallimento della ditta yy per anni tot dal suo fallimento e per un raggio di tot km dal comune di ..."

    cmq va scritta da un avvocato e/o notaio
    *** 300.000 BRIGANTI ***
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  9. #9
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da franzauker2.0
    Nel caso potresti pensare a una società con patto di non concorrenza per TOT anni, per mitigare ma NON eliminare i tuoi timori.

  10. #10

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