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  1. #1
    Utente di HTML.it
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    La crisi: non ho capito una cosa...

    l'attuale crisi mondiale è scaturita, come si dice, dagli USA nel 2008 circa poichè le banche concedevano mutui alle famiglie anche se queste non potevano restituirlo tutto.

    La domanda che mi/vi faccio è: perchè il direttore della banca non chiedeva maggiori garanzie o si accertava PRIMA se la famiglia potesse restituire il mutuo o avesse di che pagarlo?

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di --LO--
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    Perchè tanto al limite le rimaneva la casa e poteva rivenderla e comunque c'era anche chi era disposto a comprarle il mutuo, quindi chissene

    O ho saltato qualche passaggio?

    P.s. Si, lo so che è più "complesso" di così, ma io non sono esperta da stare a snocciolare tutte le varie robe "tecniche" di scelte simili

  3. #3
    Sostanzialmente perchè i mutui venivano "impacchettati" e usati come garanzia per altri strumenti finanziari che venivano venduti
    "Un giorno. E che non arrivi mai quel giorno. Ti chiederò di ricambiarmi il favore....."

    "Guai a voi anime prave! Non isperate mai veder lo cielo"

  4. #4
    Utente di HTML.it
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    Non solo da quella, altrimenti ci sarebbe stata una "perdita" contenuta ( sebbene la casa poi diventava di proprietà della banca ).
    Il problema principale è stato l'incremento esponenziale del valore degli immobili, dove uno acquistato a 10.000, poteva essere facilmente rivenduto a 30.000 dopo pochi anni.

    Oggi, non c'e' "crisi" nel senso che "nessuno piu' acquista e quindi non si muovono soldi", ma siamo in un periodo di "austerità" promosso da alcuni governi degli stati europei.
    Questa decisione, scaturisce dopo un'analisi dei bilanci di alcuni paesi ( in particolare l'Italia ), dove a fronte di una entrata pari a 1.000.000 ( esempio ), abbiamo un'uscita pari a 1.500.000 (esempio) e quindi i paesi tendono ad indebitarsi anno per anno.

    L'Europa, quindi ha stabilito che ogni paese deve avere il pareggio di bilancio ( entrate = uscite ) pena l'espulsione dall'Euro e tutto ciò che ne deriva.
    Ora ogni paese sta adottando delle soluzioni.
    La Grecia ( paese fortemente indebitato ), ha cominciato col tagliare i dipendenti pubblici.
    Cipro, ha deciso di mettere le mani sui conti di cittadini privati.
    La Francia, sta adottando una patrimoniale per gli extraricchi.
    L'Italia, non paga le aziende che hanno fornito servizi e aumenta ulteriormente le tasse ( IVA, IMU, TARES, accise... ), oltre a sguinzagliare Equitalia dove a fronte di una tributo non pagato di 100, si comincia a multare con 300.

    Questa è a grandi linee la "crisi".

    Ah... non dimentichiamoci anche i "derivati", arma bancaria che ha distrutto un po' tutti.
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  5. #5
    Utente di HTML.it
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    perchè il mercato immobiliare era in continua crescita vertiginosa. erano comunque investimenti garantiti. quando la bolla immobiliare è scoppiata non sono più stati in grado di calcolare il ritorno e la sicurezza dell'investimento facendone decadere il valore come garanzia di altri strumenti finanziari.... parimenti essendo praticamente tutti i subprime a tasso variabile le rate si sono impennate spesso diventando insostenibili e mandando il proprietario in default (che non poteva neanche rifinanziare il mutuo essendo il valore dell'immobile crollato)
    francesco

  6. #6
    Esattamente quello che succede in una bolla immobiliare mal gestita.

    Il problema è che finchè ai manager vengono garantiti cospicui bonus al raggiungimento di determinati obiettivi, è facile che questi siano incentivati ad essere spregiudicati (e incauti) nel lavoro: uno vede che il mercato è in "perenne" crescita e i mutui reggono e allora si sente in una botte di ferro e continua a concederne.

    Ma se il mercato è in crescita significa che i prezzi delle case stanno salendo. E vien da sè che non potranno salire in eterno perchè per forza di cose prima o poi raggiungeranno il "punto di rottura" in cui la casa costerà troppo per chiunque e nessuno la vorrà più acquistare.

    E a quel punto avviene il crollo immobiliare e l'immediato e drastico deprezzamento di tutte le case. Migliaia/milioni di persone si ritrovano indebitate e sul lastrico, decine di banche si ritrovano con migliaia di case che non valgono più nulla nel patrimonio, a fronte di una crisi di liquidità gigantesca (dovuta ai mutui concessi e irrecuperabili).
    Di conseguenza si blocca il sistema del credito (su cui si basa l'economia mondiale) e nel contempo si bloccano i consumi.

    E in automatico si entra in un vortice di lacrime e dolore che si autoalimenta e da cui è difficilissimo uscire: la CRISI ECONOMICA, per l'appunto.



    E occhio perchè questa crisi porterà ad altre crisi. In America ad esempio verrà fuori il bubbone dei college: un sistema che si è sempre retto sui prestiti (borse di studio) sulla base del principio per cui se tu sei un ottimo studente e frequenti un'ottima università otterrai un lavoro ben pagato e sarai in grado in futuro di ripagare il tuo debito. Già, ma nel momento in cui la crisi blocca l'economia e spazza via milioni di posti di lavoro, chi si è indebitato per studiare difficilmente troverà un posto di lavoro all'altezza del debito che si ritrova sulle spalle.


    Oppure come sta avvenendo in Spagna, dove hanno avuto un boom economico dovuto in grandissima parte a un'enorme speculazione immobiliare (e a fiumi di fondi europei) con la quale hanno creato tantissimo lavoro. E ora che la bolla è scoppiata si ritrovano con immobili invenduti e/o deprezzati, disoccupazione galoppante e un botto di infrastrutture fantasmagoriche da mantenere (con soldi loro, non più fondi europei).



    Purtroppo se non si CREA ricchezza reale (INDUSTRIA!!), ma ci si limita solo a fare FINANZA (che altro non è che FAR GIRARE il denaro e GONFIARE il valore delle cose) prima o poi è inevitabile andare a sbattere la testa.

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di Linkato
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    La crisi dei sub-prime è stato solo il detonatore... la bomba era composta da ben altro e avevo cominciato a comporsi già un decennio prima...

    I sub-prime in realtà sono solo una piccola parte del disastro, sono serviti solo come miccia...

  8. #8
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da Mauz®

    Purtroppo se non si CREA ricchezza reale (INDUSTRIA!!), ma ci si limita solo a fare FINANZA (che altro non è che FAR GIRARE il denaro e GONFIARE il valore delle cose) prima o poi è inevitabile andare a sbattere la testa.

    E lo Stato Italiano, in maniera molto previdente, ha fatto di tutto per permettere di far produrre all'estero e importare in Italia ( Vedi Fiat, Natuzzi -Divani&Divani- )...
    Distruggere il settore industriale -aumentando tasse a sbuffo- e invogliare solo all'apertura di società di servizi, ci ha messo con 2 piedi nella fossa.

    Se creo un danno, devo risarcirlo.
    Chi ci risarcirà del danno creato da quegli idioti che hanno governato negli ultimi 30 anni???
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  9. #9
    Moderatore di CMS L'avatar di kalosjo
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    La crisi in Europa è l'euro.
    L'euro non come moneta ma come strumento di controllo finanziario delle nazioni.

    Il problema non è il debito pubblico, ma quello privato, che è aumentato in maniera vertiginosa nell'area euro.

    Leggete un po' Alberto Bagnai, che con esempi molto concreti e semplicissimi spiega bene la situazione
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  10. #10
    Se non ci fosse stato l'euro, l'Italia ora sarebbe messa come la Grecia (se non peggio) e la Grecia probabilmente sarebbe un Paese del terzo mondo.

    Ma MENO MALE che l'euro ha imposto il controllo finanziario all'Italia. Altrimenti continuavamo a svalutare la Lira all'infinito.
    Originariamente inviato da saucer
    E lo Stato Italiano, in maniera molto previdente, ha fatto di tutto per permettere di far produrre all'estero e importare in Italia ( Vedi Fiat, Natuzzi -Divani&Divani- )...
    Distruggere il settore industriale -aumentando tasse a sbuffo- e invogliare solo all'apertura di società di servizi, ci ha messo con 2 piedi nella fossa.

    Se creo un danno, devo risarcirlo.
    Chi ci risarcirà del danno creato da quegli idioti che hanno governato negli ultimi 30 anni???
    Concordo in buona parte, ma non del tutto. Non solo lo Stato italiano, ma anche i sindacati.
    E non è solo un discorso di tasse... Ma anche di strategie macroeconomiche assurde, instabilità politica e infine anche di ristrettezza di visione da parte degli imprenditori italiani.

    Le PMI di cui tanto ci vantiamo sono invece una debolezza. Tutte quelle migliaia di aziende padronali con titolare 90enne e una manciata scarsa di dipendenti ora stanno fallendo, perchè quando erano tempi di vacche grasse, invece di unirsi e sfruttare al massimo il momento buono, hanno continuato ad essere gestite come dei feudi, rimanendo piccole. E ora che la crisi morde falliscono al primo soffio di vento, mentre i grandi gruppi mondiali hanno le spalle sufficientemente larghe per reggere l'urto.


    Insomma, i nostri politici non sono altro che lo specchio di una popolazione profondamente ignorante...

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