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  1. #1

    Prestazione occasionale

    Io lavoro presso una ditta di informatica: sviluppo software, creo siti, ecc...
    Lavoro part-time, non c'è alcuna possibilità di crescita e la ditta è prossima al fallimento.
    E' da un po' che vorrei mettermi a fare le cose per conto mio, cominciando dapprima con prestazioni occasionali e pensando POI alla partita IVA. Secondo voi è fattibile?

    Perché da quello che ho letto mi sembra di no, nel senso che il lavoro che farei occasionalmente è lo stesso che faccio da dipendente, e questo già farebbe chiudere qui la discussione.
    Per l'occasionalità, quella ci sarebbe perché non mi riempirei di mille lavori, non lavorerei per nessuno per più di 30 giorni e non arriverei a fine anno a più di 5000 euro (magari ci arrivassi!)
    Solo che le sporadiche collaborazioni sarebbero sempre nello stesso ambito (informatica) e ho letto che ciò non è possibile: cioè, posso fare occasionalmente una volta l'idraulico, una volta l'elettricista, una volta il carpentiere, ma mai l'informatico, perché lo faccio già da dipendente, e non posso rientrare più volte "occasionalmente" nello stesso ambito.
    Mi confermate che le cose stanno davvero così?
    Chi si preoccupa di controllare che l'ambito delle prestazioni occasionali sia diverso dall'ambito da lavoratore dipendente? Il fisco?
    E il fisco controlla anche che l'ambito delle singole prestazioni occasionali sia sempre diverso?
    Prima ero convinto che il problema fosse legato solo al rapporto con il datore di lavoro che, eventualmente scoperto il fatto che io potessi avere collaborazioni con altri avrebbe potuto licenziarmi ma la cosa non mi preoccupa minimamente per i motivi di cui sopra e perché penso che non lo farebbe, dato che in azienda manca tanta di quella competenza che sarebbe solo un bene se la portassi io facendo lavori esterni.
    Sapete, ne vedo tanti di annunci qui sul forum nell'apposita sezione che vorrei sempre rispondere per fare maggiore esperienza, ma mi bloccano questi dubbi.

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di metiu2001
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    Cioè per sopravvivere dovresti imparare un mestiere al mese?
    Io faccio prestazioni occasionali in un UNICO e SOLO settore, e non ho mai sentito di queste cose. Spero tu ti stia sbagliando onestamente....
    Aristografico | portfolio

  3. #3
    Spero anch'io di aver preso un grosso abbaglio, sai com'è in Italia è sempre tutto molto chiaro...
    Ma come interpreti la frase "Egli (il collaboratore occasionale) non potrà compiere un numero troppo elevato di collaborazioni aventi il medesimo oggetto"?
    Cosa intendono per "oggetto"? "Sviluppo software" può essere considerato l'oggetto? "Creazione siti web" può essere considerato l'oggetto? Ecco, l'ho interpretata così.
    E "troppo elevato" cosa vuol dire? 10? 20? 50? 100? 1000?
    La frase l'ho ricavata da questo sito (è il primo che mi è venuto fuori su Google): http://www.assodonna.it/lavoro/prest...casionali.html

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di metiu2001
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    Non saprei, a mio avviso non ha senso. Come dici tu sembra tutto molto soggettivo (numero troppo elevato)! Probabilmente s'intende che se produco ogni mese un software per lo stesso cliente sarebbe meglio mi assumesse direttamente!
    Magari qualcuno saprà illuminarci!
    Aristografico | portfolio

  5. #5
    Tu puoi fare lo stesso lavoro occasionalmente, basta che non superi i due importi:

    - 3000 euro in un anno per la stessa azienda per la quale svolgi il lavoro
    - 5000 euro in totale in un anno

    Ogni volta che fai un lavoro mandi all'azienda un documento (semplicissimo) dove comunichi che tu (nome cognome, residenza e codice fiscale) hai svolto una prestazione occasionale per un determinato lavoro (lo specifichi) per la cifra lorda.

    Es: se vuoi avere 300 euro, chiedi 375 (il cui 20% è 75).

    L'azienda ti fa un bonifico del netto (300 euro), e pagherà per te quei 75 euro di imposta personale sul reddito.

    ATTENZIONE: questo pagamento DEVE essere certificato. L'azienda ti manderà a casa (o ti darà a mano) un documento firmato dove attestano e certificano di aver corrisposto le somme concordate (ovvero il pagamento a te di 300 euro, e allo Stato di 75 euro per tuo conto). Questo documento ti arriva in genere l'anno dopo in primavera quando dovrai fare il 730.
    Se non ti arriva vuol dire che non hanno versato le imposte, e quindi dovrai regolarti di conseguenza (in un mondo perfetto dovresti denunciarli: sono le TUE tasse che LORO non hanno pagato come nei patti).

    In generale, se la tua intenzione è di metterti in proprio, ti consiglio di vedere qualche partita iva agevolata: sarai molto più tranquillo e soprattutto ti porrai in modo più professionale nei confronti dei potenziali clienti.

    EDIT: per chiarezza. svolgo ogni anno delle prestazioni occasionali per conto di diverse aziende, pur lavorando come dipendente in un'altra. Le prestazioni e il lavoro come dipendente è sempre dello stesso ramo. Mai avuto problemi :-)

  6. #6
    Originariamente inviato da chumkiu
    EDIT: per chiarezza. svolgo ogni anno delle prestazioni occasionali per conto di diverse aziende, pur lavorando come dipendente in un'altra. Le prestazioni e il lavoro come dipendente è sempre dello stesso ramo. Mai avuto problemi :-)
    Quest'ultima parte del tuo messaggio è quella che mi rincuora enormemente e trovo essere la più importante! Per il resto, so come funziona, ho già fatto prestazioni occasionali anche se non si trattava di fare siti o sviluppare software. Per la questione partita IVA è qualcosa a cui vorrei pensare dopo aver fatto qualche prestazione occasionale in questo ambito: anche per capire come io riesco a gestire il cliente autonomamente ecc...

    Grazie!!!

  7. #7
    Utente di HTML.it
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    Non avevo mai sentito la cosa dei 3000 euro all'anno per la stessa azienda e la cosa mi preoccupa visto che li supero.. ma nel mio caso si tratta di un privato, fa differenza?? Cosa potrebbe succedere?

    Inoltre: da dipendente non sei tenuto a firmare un contratto di non concorrenza? Io quando mi sono informato mi hanno detto che se l'attività che svolgo a carattere occasionale non era in concorrenza non c'era problema (ed è il mio caso), altrimenti ero tenuto per correttezza ad avvisare il mio datore di lavoro.

  8. #8
    Ti confermo quanto detto da chumkiu; anch'io, da lavoratore dipendente, ho comunque svolto per tre anni attività extra-lavorative (stesso ramo "generico") con prestazione occasionale.

    Presta particolare attenzione alla certificazione compensi, il documento di cui ti parlava chumkiu e che attesta il versamento delle imposte effettuato dal committente. E' fondamentale se non vuoi correre il rischio di dover pagare di tasca tua i tributi e successivamenti rivalerti sul committente ('na bella rottura di scatole!).

    Il consiglio di aprire p.iva con regime agevolato, comunque, è molto valido. Se hai meno di 35 anni puoi aderire al regime dei minimi e avviare un'attività a costo 0. In bocca al lupo!

  9. #9
    Originariamente inviato da Verce
    Non avevo mai sentito la cosa dei 3000 euro all'anno per la stessa azienda e la cosa mi preoccupa visto che li supero.. ma nel mio caso si tratta di un privato, fa differenza?? Cosa potrebbe succedere?
    Non so cosa succede se li superi, dovresti sentire il tuo commercialista (o un ente che offre consulenza fiscale. Io in genere vado alla confesercenti ogni anno).
    Credo sia più grave dello sforamento dei 5mila euro annui perché viene meno la "occasionalità" del rapporto che quindi deve essere regolamentato diversamente (per evitare che l'azienda "assuma" una persona con co.co.pro invece di assumerla con regolare contratto a tempo indeterminato). Ma non so quanto siano "cazzi" dell'azienda, e quanto tuoi. Dovresti informarti presso qualcuno di competente.


    Inoltre: da dipendente non sei tenuto a firmare un contratto di non concorrenza? Io quando mi sono informato mi hanno detto che se l'attività che svolgo a carattere occasionale non era in concorrenza non c'era problema (ed è il mio caso), altrimenti ero tenuto per correttezza ad avvisare il mio datore di lavoro.
    Dipende dagli accordi in fase contrattuale. Io ho firmato un patto di non concorrenza ma volevano farmi firmare anche una carta che diceva che non avrei fatto lavori per esterni, anche se non concorrenti, per non "affaticarmi" troppo a casa ed essere al 100% operativo la mattina. Sono riuscito, non senza difficoltà, a modificarla in modo da avere un minimo di libertà a casa e nei miei lavori personali. L'ho convinto dicendo che, ed è vero, in genere prendo lavori che mi permettono anche una crescita professionale e la conoscenza di nuovi strumenti che alla fine possono tornare utili… e poi non avrei voluto prenderli in giro firmando lo stesso e poi lavorando facendo le ritenute a nome di altri.

    Ora con un bimbo piccolo a casa non lavoro più per terzi (ma faccio comunque cose mie, coi miei tempi infiniti :-D)

  10. #10
    Frontend samurai L'avatar di fcaldera
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    Originariamente inviato da chumkiu
    Tu puoi fare lo stesso lavoro occasionalmente, basta che non superi i due importi:

    - 3000 euro in un anno per la stessa azienda per la quale svolgi il lavoro
    - 5000 euro in totale in un anno

    Ogni volta che fai un lavoro mandi all'azienda un documento (semplicissimo) dove comunichi che tu (nome cognome, residenza e codice fiscale) hai svolto una prestazione occasionale per un determinato lavoro (lo specifichi) per la cifra lorda.

    Es: se vuoi avere 300 euro, chiedi 375 (il cui 20% è 75).

    L'azienda ti fa un bonifico del netto (300 euro), e pagherà per te quei 75 euro di imposta personale sul reddito.

    ATTENZIONE: questo pagamento DEVE essere certificato. L'azienda ti manderà a casa (o ti darà a mano) un documento firmato dove attestano e certificano di aver corrisposto le somme concordate (ovvero il pagamento a te di 300 euro, e allo Stato di 75 euro per tuo conto). Questo documento ti arriva in genere l'anno dopo in primavera quando dovrai fare il 730.
    Se non ti arriva vuol dire che non hanno versato le imposte, e quindi dovrai regolarti di conseguenza (in un mondo perfetto dovresti denunciarli: sono le TUE tasse che LORO non hanno pagato come nei patti).

    In generale, se la tua intenzione è di metterti in proprio, ti consiglio di vedere qualche partita iva agevolata: sarai molto più tranquillo e soprattutto ti porrai in modo più professionale nei confronti dei potenziali clienti.

    EDIT: per chiarezza. svolgo ogni anno delle prestazioni occasionali per conto di diverse aziende, pur lavorando come dipendente in un'altra. Le prestazioni e il lavoro come dipendente è sempre dello stesso ramo. Mai avuto problemi :-)
    ricordiamo anche il bollo di 1.81 euro per importi complessivi superiori a 77.47 euro.
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