Sembrerebbe che intendano addolcire un po' la riforma Fornero e rendere un po' flessibile l'età di pensionamento, permettendo ai lavoratori di andare in pensione a 62 anni, anzichè a 66, con un decurtazione dell'assegno pensionistico dell' 8%.
A me sembra una buona cosa, così si lascia al lavoratore l'opportunità di decidere e di valutare se se la sente di lavorare fino a 66 anni o di smettere prima.
Una ulteriore ipotesi è quella di trasformare gli ultimi anni di lavoro in un contratto part-time. Questa alternativa mi sembre più discutibile perchè, secondo me, la maggior parte dei lavoratori non possono permettersi di vivere con la metà dello stipendio.
Che cosa ne pensate delle due proposte?