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  1. #1
    Moderatore di foto/videocamere digitali ed elettronica hi-tech L'avatar di astro
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    Sparare a bruciapelo ad un uomo...

    Non so se avete sentito la notizia...
    http://www.youtube.com/watch?v=d5bZECKNB5A

    Un uomo "ruba" una ragazzina in un supermercato; le punta un coltello al torace ed alla gola e dice che vuole parlare con un poliziotto...
    Di fatto inizia la trattativa: le telecamere di sorveglianza non credo abbiano l'audio e la polizia dice che il sequestratore diceva cose totalmente senza senso e che, quando l'hanno freddato, aveva appena fatto un countdown

    Io da una parte penso che si debba fare di tutto per evitare di togliere la vita ad una persona, ma dall'altra penso anche che di fronte a gesti di certa gravità non ci si debba sforzare troppo a mantenere in vita chi, consapevolmente (ed è sempre un termine ed un giudizio "difficile", lo sappiamo...) compia gesti tanto gravi ed estremi a danno di altri

    Negli USA è abbastanza noto l'atteggiamento: se uccidi cercano di ucciderti.
    Da noi il vigile-rambo che spara a bruciapelo a sindaco, vice, e contro la polizia, nove volte su dieci lo prendono, se lo prendono, vivo (rischiando ovviamente di più)

    Ecco, dato che mi sento io stesso molto combattuto, volevo sapere la vostra idea: bisogna rischiare per non ammazzare un granfigliodip... o visto che se l'è cercata, è ammissibile non accettare ulteriori rischi e spedirlo al creatore?

  2. #2
    Moderatore di Windows e software L'avatar di URANIO
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    Se può nuocere e non ci sono mezzi per fermarlo si "abbatte", questo lo si fa negli USA come in Italia. Immagino però che sparare ad una persona non sia mai facile ed anche se è chiaramente colpevole.

    Probabilmente in 'murrica hanno più il complesso da cowboy, di chi prende ed elimina il "cattivo" di turno, ma è anche vero che da loro in molti stati c'è la pena di morte ed alcuni criminali pur di non farsi prendere sono disposti a tutto.

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di mamo139
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    Io mi chiedo....
    se il sequestratore avesse girato la testa per mezzo secondo per controllore cosa stesse facendo l'agente e l'avesse visto mentre estraeva la pistola...
    forse neanche la bambina sarebbe piu' in vita.

    Sono decisioni abbastanza estreme che vanno prese nel giro di pochi secondi e sinceramente non so se prevalga l'istinto o la ragione. Il caso sembra decidere se la scelta e' giusta o sbagliata.

  4. #4
    si, tu pensaci, e poi ti trovi come da noi quello che entra al supermercato e accoltella uno a caso... un coltello uccide tanto quanto una pistola, l'unica differenza e' la distanza.

    in quel caso poi c'era una bambina di mezzo, va reso inoffensivo al piu' presto (sisi, i buonisti "usate il taser", ma non tutti ce l'hanno in dotazione eh... e per usare il taser devi essere abbastanza vicino, senza contare che con la pistola difficilmente sbagli, perche' tira dritto, il taser e' un po' piu' "relativo" come mira, e se sbagli contro uno che ha un'ostaggio, l'ostaggio e' morto).
    http://larsen.altervista.org/
    Larsen O: 19/06/2001-21/04/2011 (la Rebelia bannara e' stata qui)

  5. #5
    Moderatore di foto/videocamere digitali ed elettronica hi-tech L'avatar di astro
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    Il taser con la bimba in braccio non credo proprio si possa usare

    Ma il punto, e il mio stesso dubbio, è un altro, perchè da una parte credo che non bisogna avere nessun problema di fronte a qualcuno che, facendo un'azione molto grave ed ingiusta, abbia in buona sostanza accettato un rischio altrettanto grave su di se.
    Dall'altra invece sento che uccidere qualcuno sia un'azione che va rimandata ed evitata il più possibile. In ogni caso.
    E questi due comportamenti sono davvero contrari l'uno all'altro.

    Per spiegarmi meglio... negli USA più che atteggiamento da cowboy (che in molti casi c'è) a me pare abbiano una cultura della responsabilità, tale per cui ti avvisano con estrema chiarezza, e se ti dicono in tutte le lingue che non puoi sputare per terra o scoppiare una miccetta, pena il taglio della mano destra, nel momento in cui lo fai, applicano la sanzione tranquillamente.
    Da noi invece si discute a posteriori, se davvero sia il caso, se la regola non sia ingiusta, se il trasgressore lo meriti davvero, etc...

    Quindi lì se tu spari a degli innocenti o alla polizia, ti prendono vivo solo se non possono evitarlo... ma di fatto ti sei condannato a morte già da solo
    Da noi si cerca di evitare, evitare ed evitare (anche accettando ulteriori rischi)

  6. #6
    senza contare astro che da noi e' piu' garantito chi commette il crimine di chi lo contrasta eh... tu pensa a tutti quelli che si son trovati qualcuno in casa e hanno reagito (e son finiti a processo), o a quelli delle fdo coinvolti in qualche sparatoria... a momenti ti conviene girare con si la pistola d'ordinanza, ma caricata a salve per evitare di "offendere", perche' son piu' casini per te che non per lui.

    la questione responsabilita' te la quoto in pieno... in piu' c'e' da non trascurare un'aspetto importante: in america una fdo ha potenzialmente sempre a che fare con un'uomo armato.
    quindi l'atteggiamento e' diverso... se qui salti un posto di blocco, al limite ti fanno una multa, la ti fermano in 3 o 4 auto, armi in pugno, e se perdi anche 10 secondi o fai un gesto strano in macchina, non esitano a sparare, perche' effettivamente potresti essere armato.

    poi vabbe', lasciamo perdere i casi limite "buonisti" come la menata del cane che ha invaso i social sta settimana... un rottweiller che difende il padrone e' un'arma, non puoi lanciargli l'osso e sperare che se ne vada, e non e' accettabile pensare che uno debba farli azzannare per non "offendere" il cane eh...
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    Larsen O: 19/06/2001-21/04/2011 (la Rebelia bannara e' stata qui)

  7. #7
    Moderatore di PHP L'avatar di Alhazred
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    Originariamente inviato da Lars
    senza contare astro che da noi e' piu' garantito chi commette il crimine di chi lo contrasta eh... tu pensa a tutti quelli che si son trovati qualcuno in casa e hanno reagito (e son finiti a processo), o a quelli delle fdo coinvolti in qualche sparatoria... a momenti ti conviene girare con si la pistola d'ordinanza, ma caricata a salve per evitare di "offendere", perche' son piu' casini per te che non per lui.
    In queti casi il processo è solo una prassi, non accanimento verso l'offeso, il processo te lo fanno perché bisogna dimostrare che davvero ti sei difeso da una minaccia, altrimenti invito a casa uno che mi sta antipatico, gli sparo e dico che è entrato in casa mia per derubarmi e mi ha minacciato con un qualcosa in mano, ma era buio... bla bla bla.

    Il processo sarebbe previsto perfino in caso di suicidio, perché per legge non puoi uccidere neanche te stesso.

  8. #8
    eh... le balle

    in veneto uno e' stato condannato a tot mesi per lesioni e 25.000 € di risarcimento per aver sparato a sale a casa propria ad un rom che stava entrando dalla finestra

    ma di casi cosi' e' pieno eh... di ladruncoli beccati sul fatto, che per loro fortuna non sono finiti in obitorio, e hanno la faccia da culo di denunciare per lesioni (cartucce di sale, oppure pallini da caccia, non ti uccidono, ma fanno un male cane) i proprietari che li hanno beccati.

    un conto e' un'indagine "d'ufficio", in cui si appura che tu fossi a casa tua (o negozio o quant'altro) e che il "danneggiato" stava li illegalmente e con atteggiamento offensivo... un'altro invece e' dare ragione a chi entra in casa tua (o negozio o quant'altro) con intenzioni chiare (non entri da una finestra se sei invitato )...

    tant'e' che le fdo per prime, specie nelle zone di campagna un po' isolate, quando si becca qualcuno, "consigliano" (no, ufficialmente non possono farlo ovviamente) di non chiamarli nemmeno... prendi il "danneggiato" lo scarichi a bordo strada e cazzi suoi...
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    Larsen O: 19/06/2001-21/04/2011 (la Rebelia bannara e' stata qui)

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