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Discussione: server linux?

  1. #1

    server linux?

    Gentili,
    vi sottopongo un piccolo problema... nello studio legale oggi abbiamo smarrito (sovrascritto o comunque reso inutilizzabile) un file .doc molto importante. Superate le crisi di panico e i tentati suicidi abbiamo deciso di mettere fine a questi inconvenienti interpellando un cliente che pare sia esperto di sistemi informatici. La soluzione proposta risulta interessante ma forse potrebbe legarci un po troppo alla sua figura professionale e a dire il vero non so se fidarmi. in concreto lui suggerisce di montare un server linux a cui connettere tutti i pc (6) su cui salvare i file e le cartelle concedendo a loro la sola possibilità di essere letti ma non sovrascritti in modo che eventuali anomalie (virus, ecc..) non possano danneggiare le informazioni, inoltre potremmo collegare anche una stampante evitando cosi di avere 10 stampante negli uffici ed infine fare un backup tuttle le sere e proprio per essere più fighi nei confronti dei colleghi avvocati collegarci con l'I-PAD per sfogliare i dati. vi chiedo: i file che verranno salvati successivamente potranno ereditare i permessi degli altri o della cartella (solo lettura)? è una cosa relativamente semplice (da fare da solo applicandomi un po senza far intervenire persone estranee allo studio)? e se si quale soluzione mi consigliate che possa essere semplice anche per gli altri ?

    p.s. i computer sono windows xp

    Grazie.

  2. #2
    fare una prova e' molto semplice, e ti renderesti conto di persona del lavoro



    in rete trovi molte guide, tipo:

    http://www.brokenice.it/blog/sitiint...ua-rete-locale

    http://www.lorenzomonti.it/sistemi-o...linux-e-samba/

  3. #3
    Mhm, c'è un solo dubbio che mi sorge. Se i file sul server possono essere letti ma non scritti, vuol dire che allora non scriverete mai documenti nuovi?

    Il resto mi sembra ragionevole. Un server linux è immune ai virus per windows e i malware per linux si contano sulle dita di una mano.

    Centralizzare pure la stampa è sempre un'ottima idea, a patto di avere stampanti compatibili con linux.

    Per i permessi, samba utilizza il parametro mask nel proprio file di configurazione, per stabilire quali permessi assegnare ai file messi sul server linux.

    Infine, i backup con rsync sono la cosa migliore che esista nel mondo IT.

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di pilovis
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    Stai affrontando il problema dalla parte sbagliata.
    Indipendentemente dal sistema operativo utilizzato, basta avere una politica di backup seria (es dal lunedi' al venerdi' + un backup mensile ad inizio mese) per poter tornare indietro nel tempo e ripristinare eventuali file cancellati o modificati.
    Tutto qui.

    Linux o Windows server sono perfettamente equivalenti come politiche di permessi utente, se devo sbilanciarmi direi che e' meglio la gestione di Windows server con controllo di dominio, piuttosto di quella di Samba.
    Altra cosa e' la gestione utenti nativa di Linux, ma qui stiamo parlando di condivisione con PC Windows, per cui Samba e' d'obbligo.

    Comunque, nessun server per quanto blindato e ben programmato, potra' proteggerti dagli stupidi da ufficio, per quante precauzioni adotti, riescono sempre a fare dei danni!
    L'unico rimedio efficace per gli stupidi e' il backup.

    Se vuoi risparmiare, condividi una cartella di uno dei PC della rete e lo usi come fileserver, poi ti compri un disco esterno (di rete o USB), sul quale ci fai i backups giornalieri della settimana e sei a posto, se proprio vuoi dormire tranquillo, una volta al mese ti fai un DVD con i dati e te lo porti fuori dallo studio, questo ti serve anche come archivio storico.

    Per la gestione della stampante di rete condivisa, la puoi anche fare senza un server, basta una stampante di rete, oppure uno dei PC con Windows XP che la condivide in rete.

    Per il discorso virus e' di nuovo un modo di affrontare il problema dalla parte sbagliata, il problema non e' se il server, Linux o Windows, prende un virus (se nessuno ci mette le mani il server non puo' prendere nulla), ma se un file infetto salvato da un utente sul fileserver, puo' passare ad un altro utente che lo apre.
    In questo caso Linux si comporta allo stesso modo di Windows server, cioe' non fa nulla, e il file passa intatto per la rete.
    Il discorso Virus si puo' risolvere installando un antivirus sul server, sia esso Linux che Windows, che regolarmente faccia la scansione dei files condivisi.
    Progettista elettronico, appassionato di informatica dal 1982, sistemista Linux dal 2002, sono consulente tecnico del Giudice per le indagini preliminari, valuto richieste di consulenza, in ambito Voip/Telefonia anche con grado di sicurezza militare.

  5. #5
    benissimo... ho cominciato a guardare qualcosa su internet, non mi sembra affatto semplice ma almeno ho qualche conoscenza in più sull'argomento, ma a questo punto voglio farvi un'altra domandina... da altre fonti ho appurato che con linux posso decidere di "oscurare" dei siti internet non attinenti all'attività lavorativa senza dover acquistare programmi specifici. Secondo voi lo posso fare anche con windows (che comunque costa tantissimo... o meglio non credevo costasse così).

    grazie ancora per la pazienza.

  6. #6
    Originariamente inviato da chestnut
    benissimo... ho cominciato a guardare qualcosa su internet, non mi sembra affatto semplice ma almeno ho qualche conoscenza in più sull'argomento, ma a questo punto voglio farvi un'altra domandina... da altre fonti ho appurato che con linux posso decidere di "oscurare" dei siti internet non attinenti all'attività lavorativa senza dover acquistare programmi specifici. Secondo voi lo posso fare anche con windows (che comunque costa tantissimo... o meglio non credevo costasse così).

    grazie ancora per la pazienza.
    Si, ci sono dei proxy filtranti gratis pure sotto windows. Ma, imho, windows lascia dei problemi aperti. Il primo è ovviamente la sicurezza. Un malware su un pc può propagarsi al server. Secondo, con i casini venuti fuori riguardo Prism, davvero vuoi affidare informazioni riservate ad un OS che potrebbe essere imbottito di backdoor dei servizi americani?

    Dovremmo, un pò tutti, cominciare a riflettere su queste tematiche e cominciare ad usare strumenti per proteggere i nostri interessi nazionali.

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di pilovis
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    Originariamente inviato da paolino_delta_t
    Dovremmo, un pò tutti, cominciare a riflettere su queste tematiche e cominciare ad usare strumenti per proteggere i nostri interessi nazionali.
    Hai ragione, la riflessione e il cambiamento in questo caso non parte dai politici ma da noi sistemisti che possiamo indirizzare il cambiamento in tutti i campi, sia nel privato che nell'amministrazione pubblica.
    Progettista elettronico, appassionato di informatica dal 1982, sistemista Linux dal 2002, sono consulente tecnico del Giudice per le indagini preliminari, valuto richieste di consulenza, in ambito Voip/Telefonia anche con grado di sicurezza militare.

  8. #8
    Originariamente inviato da pilovis
    Stai affrontando il problema dalla parte sbagliata.
    Indipendentemente dal sistema operativo utilizzato, basta avere una politica di backup seria (es dal lunedi' al venerdi' + un backup mensile ad inizio mese) per poter tornare indietro nel tempo e ripristinare eventuali file cancellati o modificati.
    Tutto qui.

    Linux o Windows server sono perfettamente equivalenti come politiche di permessi utente, se devo sbilanciarmi direi che e' meglio la gestione di Windows server con controllo di dominio, piuttosto di quella di Samba.
    Altra cosa e' la gestione utenti nativa di Linux, ma qui stiamo parlando di condivisione con PC Windows, per cui Samba e' d'obbligo.

    Comunque, nessun server per quanto blindato e ben programmato, potra' proteggerti dagli stupidi da ufficio, per quante precauzioni adotti, riescono sempre a fare dei danni!
    L'unico rimedio efficace per gli stupidi e' il backup.

    Se vuoi risparmiare, condividi una cartella di uno dei PC della rete e lo usi come fileserver, poi ti compri un disco esterno (di rete o USB), sul quale ci fai i backups giornalieri della settimana e sei a posto, se proprio vuoi dormire tranquillo, una volta al mese ti fai un DVD con i dati e te lo porti fuori dallo studio, questo ti serve anche come archivio storico.

    Per la gestione della stampante di rete condivisa, la puoi anche fare senza un server, basta una stampante di rete, oppure uno dei PC con Windows XP che la condivide in rete.

    Per il discorso virus e' di nuovo un modo di affrontare il problema dalla parte sbagliata, il problema non e' se il server, Linux o Windows, prende un virus (se nessuno ci mette le mani il server non puo' prendere nulla), ma se un file infetto salvato da un utente sul fileserver, puo' passare ad un altro utente che lo apre.
    In questo caso Linux si comporta allo stesso modo di Windows server, cioe' non fa nulla, e il file passa intatto per la rete.
    Il discorso Virus si puo' risolvere installando un antivirus sul server, sia esso Linux che Windows, che regolarmente faccia la scansione dei files condivisi.
    "se devo sbilanciarmi direi che e' meglio la gestione di Windows server con controllo di dominio, piuttosto di quella di Samba. "
    Samba4 fa da controller di dominio compatibile con AD
    ,io l'ho provata,ma non in produzione e mi pare che se la cavi bene.
    Io comunque preferivo la vecchia soluzione samba3+ldap+kerberos
    molto più sicura(usando sasl+kerberos),unica rogna non riuscivo
    a mettere su un SSO che soddisfasse anche i client windows(c'era
    l'opzione pgina ma quando si dice il caso...solo la vecchia versione
    aveva il plugin per kerberos ma non andava su xp!)

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di Marcolino's
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    Per quanto riguarda il backup basta una chiavetta USB da diversi gigabyte, se si fa il backup di notte non c'è bisogno di velocità di trasferimento altissime tanto di tempo ce n'è e quindi una presa USB 2.0 è più che sufficiente e questa la trovi anche su PC datati; l'unica accortezza è di tenere il pc con il server sempre acceso e sotto UPS (gruppo di continuità).
    Una chiavetta USB anche di 16/32 giga byte ha un costo irrisorio rispetto ad un un hard disk estraibile e dura anni, facendone il back della medesima su DVD stai abbastanza tranquillo.
    Tieni presente che tutto si può rompere, quindi una chiavetta USB o un hard drive esterno hanno la stessa possibilità di piantarti in asso ma la prima costa molto meno.
    Semmai il problema può essere che un DVD non tiene più di 4/5 gigabyte se on ricordo male, ma insomma la scelta dipende da quanta roba dovete mantenere in memoria, e per quanto tempo deve restare.
    Se siete uno studio legale avrete sicuramente pratiche da archiviare e pratiche non da archiviare, per esempio bozze, credo che fare il backup di su DVD di queste sia inutile.
    Poi insomma tutto dipende ma tieni presente che prima di pensare ad un PC bisognerebbe avere una mente informatica, ovvero bisognerebbe imparare che ci sono cose da archiviare in una cartella ed altri in altre cartelle, voglio dire che se i dipendenti imparassero ad usare loro chiavette USB in locale per archiviare le proprie bozze, magari impostando l'editor (Word, Libre office) in modo da fare una registrazione dei dati ogni 10 minuti, non ci sarebbero questi problemi.

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Personalmente opterei per una soluzione tipo owncloud, in modo tale da avere sempre un backup "istantaneo" + la possibilità di recuperare eventuali file perduti (undelete) e/o modificati (file versioning)... il tutto senza dover affidare i vostri dati ad una ditta, italiana o straniera che sia.

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