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  1. #1

    "Pepe" il lungimirante colpisce ancora!

    Ohhhhh, è due giorni che ho in canna questa notizia ma non ero in possesso di molti particolari e avevo deciso di non postarla. Ora, però, dagospia ha postato alcuni dettagli sfiziosi che la completano ed è con vivissima e vibrantissima soddisfazione che ve la giro

    L'Uruguay legalizza la cannabis, in modo completo e razionale
    Da tre anni al potere, il presidente ex guerrigliero è riuscito a far depenalizzare
    l'aborto, con una legge che gli oppositori hanno tentato di abrogare in un fallimentare
    referendum. Ad aprile, ha introdotto le nozze gay, dando alle coppie omosessuali anche la possibilità di adottare figli. E ora "Pepe", il "capo di Stato più povero al mondo" (trattiene solo il 10 per cento dello stipendio, 800 euro: il resto lo devolve ai poveri), che dice di non aver mai fumato una "canna" in vita sua, intende regolarizzare quelli che lo fanno, nonostante oltre il 60 per cento della popolazione sia contraria.
    Cioè, tutto ciò in Uruguay!!!111!11 Quant'è avanti questo generoso uomo, quanto? Questo quote sarebbe stato da mettere TUTTO in grassetto

    I cittadini potranno coltivare 6 piante a testa, una in più rispetto ai pazienti americani a cui è concesso l'uso medico. Associandosi in cooperative potranno coltivarne fino a 99. Potranno creare business di coltivazione illimitata, a patto che l'intero raccolto sia poi venduto allo stato.

    Tutti i dettagli, con l'opinione del senatore del Pd Luigi Manconi, nell'aricolo di dagospia: http://www.dagospia.com/rubrica-3/po...guay-60635.htm

    Ora mettiamoci comodi e godiamoci lo spettacolo di un paese che progredisce in fretta, combattendo anche un secolare problema di criminalità legato al mercato della droga
    Satori, l'accendiamo?

  2. #2
    Online trovate alcuni discorsi ed interviste. Molto belle ed interessanti. E' molto più "giovane" di tanti ggggiovani politici nostrani e non.

  3. #3
    Vero, una mentalità eccezionalmente giovane e riformista che non diresti mai, giudicandolo dall'aspetto. Però si vede che ha lo sguardo buono


    Dalla sua pagina di wikipedia:
    Mujica riceve dallo stato uruguaiano un appannaggio di 12.000 dollari al mese per il suo lavoro alla guida del paese, ma ne dona circa il 90% a favore di Organizzazioni non governative ed a persone bisognose. La sua automobile è un Maggiolino degli anni '70. Vive in una piccola fattoria nella periferia di Montevideo, ha infatti rinunciato a vivere nel palazzo presidenziale. Il resto del suo stipendio è circa di 1.500 dollari; in un'intervista il presidente ha dichiarato: "Questi soldi mi devono bastare perché ci sono molti Uruguaiani che vivono con molto meno!"
    http://it.wikipedia.org/wiki/José_Mujica

    Non so voi, ma io sento un irrefrenabile bisogno di votarlo
    Satori, l'accendiamo?

  4. #4
    Voglia di votarli.


















































    Buh!


  5. #5
    scusa, ma non ho capito: il 60% della popolazione non e' d'accordo, lui lo fa lo stesso, ed e' un buon presidente?

    avete un concetto di democrazia piuttosto "creativo" eh...
    http://larsen.altervista.org/
    Larsen O: 19/06/2001-21/04/2011 (la Rebelia bannara e' stata qui)

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Originariamente inviato da Lars
    scusa, ma non ho capito: il 60% della popolazione non e' d'accordo, lui lo fa lo stesso, ed e' un buon presidente?

    avete un concetto di democrazia piuttosto "creativo" eh...
    Siamo campioni anche in questo noi italiani: col referendum per abolire il finanziamento pubblico i nostri bellissimi l'hanno messa nel culo a più del 90% dei loro elettori

    In ogni caso, su quella questione in particolare non si tratta solo di stabilire se uno è d'accordo o no (a meno che non ci sia stata una votazione ufficiale in proposito), si tratta di scegliere il male minore. Che è ciò che lui ha deciso.

  7. #7
    sisi, non facevo il paragone con noi... che tanto ormai ai referendum potrebbero darci le schede precompilate con un "che ce frega a noi?"...
    http://larsen.altervista.org/
    Larsen O: 19/06/2001-21/04/2011 (la Rebelia bannara e' stata qui)

  8. #8
    Originariamente inviato da Lars
    scusa, ma non ho capito: il 60% della popolazione non e' d'accordo, lui lo fa lo stesso, ed e' un buon presidente?

    avete un concetto di democrazia piuttosto "creativo" eh...
    mi sa che a non andare è il tuo concetto di democrazia...perchè la democrazia funzionerebbe così: qualcuno si candida con un programma e viene eletto, governa, e dopo, alle nuove elezioni viene giudicato per quello che ha fatto o non ha fatto ed in caso ricopnfermato o fanculizzato

    il ''fare quello che il popolo vuole, e non fare quello che il popolo non vuole'' a mio avviso assomiglia molto al populismo
    *** 300.000 BRIGANTI ***
    Tempo fa qualcuno diceva che gli italiani sono meglio di chi li governa, ma la verità è che sono peggio...

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di mamo139
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    Originariamente inviato da Lars
    scusa, ma non ho capito: il 60% della popolazione non e' d'accordo, lui lo fa lo stesso, ed e' un buon presidente?

    avete un concetto di democrazia piuttosto "creativo" eh...
    Il buon politico non segue il popolo ma lo precede in quanto a lungimiranza e morale. Forte di tali qualita' il politico durante il suo governo educa il popolo e lo migliora.

    Peccato che questa visione della democrazia sia quasi sempre utopica.

  10. #10
    veramente quello e' semitotalitarismo

    in democrazia comanda il popolo, e a maggioranza.

    senno' sei esattamente come qui in italia, dove il governo fa i cazzi suoi da sempre.

    democrazia non vuol dire "delego te, occupati di tutto come pensi sia meglio"... e manco "ho vinto le elezioni e faccio quello che mi pare".

    se il popolo, tramite referendum, dice che non vuole piu' le auto azzurre, tu, eletto dal popolo, devi mettere fuorilegge le auto azzurre... non "io tengo le auto azzurre che sono il futuro e il popolo becero non lo capisce".
    http://larsen.altervista.org/
    Larsen O: 19/06/2001-21/04/2011 (la Rebelia bannara e' stata qui)

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