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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    [Commenti ad articolo] Il debito pubblico? Basta seppellirlo..

    Ho letto poco fa quest'articolo di Foa, che riprende (in modo più semplice) una proposta firmata da un banchiere ed un economista francesi:

    Foa:
    http://blog.ilgiornale.it/foa/2013/0...a-seppellirlo/

    Proposta originale (in inglese):
    http://www.voxeu.org/article/end-eur...y-debt-forever

    In sostanza, riassumendo l'articolo di Foa (in italiano e più adatto ad una lettura svogliata, visto che finirà comunque tutto in nuove tasse e debito in crescita), si porta l'esempio di ciò che accadeva nelle economie dell'antichità, quando
    molti Sovrani ogni cinquant’anni proclamavano l’annullamento dei debiti. E rimettevano a zero le lancette dell’economia, basandosi sul buon senso. Il creditore in 50 anni non solo era rientrato dall’investimento ma aveva incassato ampi rendimenti; il debitore, invece, e dopo 50 anni non aveva cancellato il proprio pegno, aveva bisogno di nuovo ossigeno per andare avanti.
    In realtà, pare, anche in tempi ben più recenti negli USA è accaduto qualcosa del genere:
    In America la Federal Reserve ha di fatto condonato debiti del sistema bancario (ben più ingenti di quelli pubblici europei!), stampando moneta elettronica. Nel 2009 il “*Bank bailout” costò 29 trilioni di dollari e da allora il programma di Quantitative easing (Alleggerimento quantitativo) va avanti con iniezioni pari a 85 miliardi di dollari al mese!
    E aggiunge:
    Pâris e Wyplosz propongono, in estrema sintesi, che la Bce compri un quarto dei debiti pubblici dei paesi europei periferici (Francia inclusa) pari a 1.200 miliardi di euro, circa un quarto del loro Pil. Via via che i titoli di Stato di questi paesi vengono a scadenza, la restituzione viene finanziata dalla Bce che in cambio ottiene titoli perpetui con un tasso di interesse zero. Operazione quindi a costo zero per i contribuenti europei. Liberando l’economia e le banche da una parte importante di titoli di Stato, si genera una forte liquidità che può essere usata per rimettere in moto l’economia e generale un circolo virtuoso: più crescita, più occupazione, più entrate fiscali, ulteriore riduzione del debito, pubblico.
    Sembra semplice, detta così.
    Dando per scontato che è una discussione oziosa e priva di ogni valore, e che una qualunque soluzione alla crisi non è evidentemente desiderabile prima della definitiva unificazione europea (v. dichiarazioni di Monti quando la Grecia iniziò a morire per la crisi), cosa sfugge, a questi due tizi? Perché mi sembrerebbe davvero troppo semplice...

  2. #2
    Moderatore di foto/videocamere digitali ed elettronica hi-tech L'avatar di sparwari
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    il mondo antico era anche fatto di stati vecchi che morivano e stati nuovi che nascevano.... dinastie nuove che salivano al trono e dinastie vecchie che si estinguevano,,,

    erano più facili in altre parole le "cesure" tra diverse età storiche...

    oggi invece è tutto continuativo.

    e cmq la rimodulazione del debito non basta: va cambiata la mentalità.
    altrimenti si fa la fine dell'argentina: dopo 10 anni di nuovo sull'orlo di una bancarotta...
    1... 2... 3... prova

  3. #3
    in soldoni non si chiede altro che la bce si comporti come una vera banca di stato, cioè che stampi moneta, che ci compri titoli di statop e che poi li butti nel cesso senza pretendere alcunchè in cambio

    sicuramente cosa fattibilissima vista sopratutto la forte rivalutazione dell'euro sl dollaro, e vista la fine che sta facendo la grecia
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  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di mamo139
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    sempre la solita trita e ritrita idea di stampare moneta per pagare il debito.

    Provoca inflazione che causa perdita di valore a chi possiede qualche soldo.
    I soldi sono stati spesi e quindi qualcuno deve pagare, non c'e' niente da fare, non c'e' la soluzione facile. Bisogna solo decidere chi deve pagare, e ovviamente chi non ha nulla da parte e' ben felice di proporre soluzioni che colpiscono chi qualcosa ce l'ha.

    Nulla di nuovo.

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Nell'articolo spiega proprio perché "Under current conditions, this is most unlikely to be inflationary", poiché, come dice Foa, di fatto quei soldi non entrerebbero nemmeno nell'economia "reale"... di fatto, non si tratta nemmeno di stampare moneta per pagare il debito, ma di "condonarlo", come per esempio (sembra, non sono un economista) hanno fatto gli USA di recente.

    Riporto il passaggio chiave, per chiarezza:
    One way of achieving this goal is as follows:

    - First, the ECB buys bonds of a country, say for a value of €100.
    - Second, it exchanges these bonds against a perpetual, interest-free loan of €100.
    The loan will remain indefinitely as an asset on the book of the ECB but, in effect, it will never be paid back (unless the ECB is liquidated).

    The counterpart of this operation will appear on the liability side of the ECB’s balance sheet as a €100 increase in the monetary base. This is the cost of the debt monetisation.

    Debt monetisation has a bad reputation, which is justified by the fact that it has often led in the past to runaway inflation.

    Under current conditions, this is most unlikely to be inflationary. Given the icy state of credit markets, increases in the money base do not translate into increases of the actual money supply; in effect, the money multiplier is about zero.

    In addition, high unemployment has created a deflationary environment. But, hopefully, the credit market will be revived one day and the recession will come to an end. At this stage, the money base will have to be shrunk. This is the exit problem (Wyplosz 2013). An alternative is to raise reserve requirements to reduce the size of the money multiplier. Either way, the balance sheet expansion need not lead to inflation.

    One solution is for the ECB to sterilise its entire bond buying under this programme by issuing its own debt instruments, leaving the size of the money base unchanged. This can be done at the time of bond purchases or later, when exit will be undertaken.

    Of course, the ECB will have to pay interest on its debt instruments, which will reduce profits and seigniorage to all member countries, both the defaulting ones and the others. This transfer ‘in the right direction’ is the way all member countries will share the loss inherent to debt restructuring*.



    *The ECB debt instruments will in effect be Eurobonds, but with a crucial difference from existing proposals. Eurobond proposals only help the distressed countries by reducing the interest rates that they currently have to offer. Under the present scheme, the underlying national debts are de facto eliminated.
    Voglio dire, i tizi che hanno partorito la solita idea trita e ritrita non mi sembrano proprio degli sprovveduti, perché ritieni che sbaglino?

    Pierre Pâris
    CEO and Founding partner, Banque Pâris Bertrand Sturdza

    Charles Wyplosz
    Professor of International Economics, Graduate Institute, Geneva; Director, International Centre for Money and Banking Studies; CEPR Research Fellow

  6. #6
    non credo si tratti di condonarlo

    lo stato emette titoli di debito che vengono acquistati dalla banca centrale che poi non richiede indietro nè l'importo nè glio interessi

    quei soldi che lo stato incassa si traducono poi in minori tasse, ovvero più soldi per i cittadini, ed in risarcimenti di vecchi titoli emessi decenni prima...quindi entrano nell'economia reale

    ovviamente la sucsa che sta cosa non funziona è che poi aumenta l'inflazione...anche se negli usa non sta amentando
    ...ed anche se l'equazione matematica che spiegherebbe l'aumento dell'inflazione era già stata confutata da Keynes nel '900

    ma io allargherei ancor un pò il discorso.
    dato uno stato, l''ue, con un certo valore di pil, quanta moneta dovrebbe circolare?
    quanta ne circola?
    e se quella che circola fosse poca?
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  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Che poi (domanda ingenua)... aumentasse anche l'inflazione, un debito pubblico (e soprattutto i relativi interessi, circa 2000 euro a cranio ogni anno solo per questi ultimi) così tanto più basso non sarebbe un'ottima cosa anche per i cittadini, visto che permetterebbe di ridurre le tasse e migliorare in generale la competitività degli stati membri?

  8. #8
    Originariamente inviato da lnessuno
    Che poi (domanda ingenua)... aumentasse anche l'inflazione, un debito pubblico (e soprattutto i relativi interessi, circa 2000 euro a cranio ogni anno solo per questi ultimi) così tanto più basso non sarebbe un'ottima cosa anche per i cittadini, visto che permetterebbe di ridurre le tasse e migliorare in generale la competitività degli stati membri?
    questo sarebbe un altra cosa da tenere in conto e sarebbe bello se qualcuno, un economista o meglio ancora il governo, facessequalche conto

    cmq un dato molto coerente con l'articolo

    l’Italia ha pagato 3.100 miliardi di interessi in 3 decenni (198% del PIL)
    http://www.scenarieconomici.it/scand...i-198-del-pil/
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  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di kuarl
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    al di la delle considerazioni economiche, io vi faccio alcune considerazioni politiche:
    - perché i paesi virtuosi, quali germania, olanda e nord europa, dovrebbero acconsentire ad una misura del genere? li danneggerebbe soltanto e dal loro punto di vista significa tollerare comportamenti contrari alla loro cultura
    - in italia verrebbe visto come un grande salvacondotto per la politica che potrebbe ancora una volta rimandare i problemi strutturali del paese. Faremmo la fine dell'argentina, tempo 10 anni e saremmo punto e a capo. Sempre ammesso che l'inflazione non esploda nel frattempo, come è successo in argentina.

  10. #10
    Originariamente inviato da kuarl
    al di la delle considerazioni economiche, io vi faccio alcune considerazioni politiche:
    - perché i paesi virtuosi, quali germania, olanda e nord europa, dovrebbero acconsentire ad una misura del genere? li danneggerebbe soltanto e dal loro punto di vista significa tollerare comportamenti contrari alla loro cultura
    - in italia verrebbe visto come un grande salvacondotto per la politica che potrebbe ancora una volta rimandare i problemi strutturali del paese. Faremmo la fine dell'argentina, tempo 10 anni e saremmo punto e a capo. Sempre ammesso che l'inflazione non esploda nel frattempo, come è successo in argentina.
    per quanto riguarda il salvacondotto per i politici ti do ragione
    spiace dirlo, ma per questo paese il defaul sarebbe cosa buona, giusta e meritata...forse solo dopo uno shock del genere la gente si sveglierà

    per quanto riguarda l'europa ovviamente erano ipotesi fantasiose irrealizzabili...ma detto questo resta pr sempre vero che questa ue così non si doveva fare.
    come minimo prima si dovevano armonizzare i debiti pubblici (tutti compresi tra il 55 ed il 60% senza se e senza ma...) e farne uno unico europeo, si dovevano armonizzare le varie tassazioni, e si doveva pensare a dei meccanismi di perequazione europei
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