Esperimento che sta andando avanti da 16 ore, programma Python che pilota due alimentatori tramite GPIB per mantenere costante la temperatura di due lati di una cella convettiva (celle di peltier, due termocoppie lette tramite multimetri, controller PID e palle varie); passo stamattina di fretta in laboratorio per cambiare una condizione al volo.
Temperature programmate: 35-27 ° C.
Temperatura letta stamattina: 130-100 °C.
'sto imbecille di Windows XP ha decretato che alle 3 del mattino doveva assolutamente installare gli aggiornamenti (e fin qui vabbè) e, cascasse il mondo, bisognava riavviare immediatamente, nonostante ci fosse una sessione utente aperta e millemila programmi che andavano ( ).
Risultato: mi ha ucciso il programma a metà, lasciando uno degli alimentatori nell'ultimo stato che gli era stato fornito (6 V/4 A di output ), e questo ha continuato ad alimentare il peltier allegramente, facendomi bollire il campione per 8 ore di fila.
La cosa che mi ruga è che il programma in sé è ultraprotetto da sovratemperature/sottotemperature (se uno qualunque di quattro termistori - i due del controller PID più altri due ridondati - esce dal range [5, 70] °C spegne tutto), ma è dura tenere d'occhio temperature e alimentatori se Windows ti uccide il programma che dovrebbe controllare; inoltre, non ho neanche ottenuto delle immagini fighe del sistema che va avanti a bollire (cosa che invece era accaduta nel precedente esperimento in cui era successo un casino vagamente simile), visto che mi ha ucciso anche l'acquisizione video.
tl;dr: necessito di bestemmie.
(ok, coglione io che non ho disattivato gli aggiornamenti automatici, idiota Windows che riavvia con programmi aperti; ringraziate comunque che la mia tesi non coinvolge nulla di vivo )
(al primo che suggerisce "usa Linux" in omaggio il DVD dei driver delle schede National Instruments che devo usare, dove potrà non trovare con agio tutti i driver per Linux che gli servono)