Per una raccolta di racconti che verrà pubblicata tipo l'anno prossimo sto scrivendo un racconto storico ambientato durante l'epoca dell'inquisizione, basato su fatti realmente accaduti all'epoca a due uomini che sono stati sgamati a scopare.
A suon di tagli, rivisitazioni e correzioni, la parte "inquisizionale" dei due protagonisti si riduce a un processo molto veloce, uno che muore dopo neanche 10 minuti di tortura e l'altro che muori di infarto durante il processo.
Via il rogo, via l'umiliazione pubblica, via tutto. Un infartino e passa la paura.
Ora, a prescindere di quello che presenterò per la raccolta, voi come lo vedreste un racconto scritto così?
Io, personalmente, lo trovo offensivo verso chi legge. Si sa che l'inquisizione non è mai stata gentile con chi finiva nel suo braccio. E non lo dico per sentito dire: mi son letto documenti storici (ci vuole uno stomaco forte). E lo trovo offensivo verso la memoria (ormai sempre più sbiadita) di chi nell'inquisizione ci è passato e ci è morto.
Vorrei sentire la vostra opinione. Magari riesco a farmi un'idea più chiara su questo racconto.