Salve, con il mio datore di lavoro (con cui collaboro da 2 mesi tramite partita iva in attesa dell'assunzione) stavamo pensando a come continuare il nostro rapporto lavorativo.
premetto che prima dei 2 mesi di prova si era parlato di uno stipendio a tempo indeterminato di partenza di circa 1150€ e quindi l'intenzione adesso è quella di avere uno stipendio almeno di quella cifra.
Dobbiamo ancora sentire la commercialista quindi vorrei ricevere qualche informazione preventiva da voi:
- Un contratto di apprendistato quanto fa risparmiare al datore di lavoro? Si può comunque scegliere la cifra da dare come stipendio (insomma, non ci sono tetti massimi no?)
- Mi è stato proposto di continuare la collaborazione tramite partita iva facendomi questo esempio: "se per pagarti tramite contratto da dipendente devo spendere (esempio) 15000€ l'anno + 5000 di tasse il tuo costo per me è di 20000€ l'anno. se con la collaborazione tramite partita iva mi costi 15000+3000, possiamo fare che ti ritrovi un netto annuale maggiorato di 1500€ (quindi 16500), accordandoci privatamente per 30 giorni di ferie e per la 'tredicesima' a dicembre".
La scelta fondamentale quindi è se farmi assumere o se continuare con partita iva.. per quanto ne so i vantaggi del contratto da dipendente sono il tfr, tredicesima, giorni di ferie pagati, eventuale malattia.. ma credo che a parte il tfr siano tutte cose che posso "ottenere" con un accordo anche tramite partita iva.
Secondo voi cosa mi conviene fare? ATTENZIONE: sono nel regime dei minimi, quindi non ho l'iva in fattura, può cambiare qualcosa?