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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Kahm
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    come fanno le mozzarelle oggi?

    come da titolo?
    no, non è una domanda tecnica sui prodotti lattici

    una mia amica è andata a farsi le prove allergiche, e al suo fianco c'era una signora che diceva che con tutto quello che mettono nei cibi, è ovvio che oggi siamo piu allergici, e se lei sapesse come fanno le mozzarelle non le mangerebbe piu, per il fatto che non c'è lavoro si sta zitta, ma ha già smesso da tempo di mangiarle

    quindi...che ci mettono?
    si tratta di latte vero?
    conservanti? coloranti? POI?

    in b4: moriremo tutti
    NN vi diro mai chi sono in realta,
    tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me

  2. #2
    sinceramente no ho mai letto la lista degli ingredienti presenti sulla busta, ma parecchio latte usato in talia è quello in polvere proveniente dall'est
    *** 300.000 BRIGANTI ***
    Tempo fa qualcuno diceva che gli italiani sono meglio di chi li governa, ma la verità è che sono peggio...

  3. #3
    Ovviamente esisterà la mozzarella genuina e quella chimicissima... Smettere di mangiare tutta una categoria di prodotto solo per questo mi pare un'idiozia...

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di kuarl
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    in tutti i formaggi c'è il caglio
    In ogni caso io temo di più per la qualità del latte che per il processo stesso. Oltre che per l'igiene e la sanificazione di tutto ciò che è a contatto con gli alimenti. Per parecchi prodotti importati è difficile verificare la qualità delle materie prime e dei processi di trasformazione.

  5. #5
    Utente bannato
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    una signora che diceva che con tutto quello che mettono nei cibi, è ovvio che oggi siamo piu allergici, e se lei sapesse come fanno le mozzarelle non le mangerebbe piu
    E' un po' come la storia dell'amico del cugino che una notte si è svegliato mentre stava volando. Poi tutti ne parlano ma di questo amico del cugino non c'è traccia nemmeno su Giove

    Quello che manca in questo storie e leggende metropolitane sono solo e soltanto le fonti

    Sicuramente in molti cibi sono presenti sostanze che sarebbe meglio non ci fossero ma consiglierei di documentarsi su quello che la gente mangiava negli anni '60 in pieno boom econonomico. In quegli anni molti produttori hanno fatto tutto e di più inserendo in alcuni cibi conservanti, coloranti, aromatizzanti che mi chiedo come sia possibile che siamo ancora vivi.

    Oggi sono tantissimi i prodotti alimentari di qualità elevata, privi quasi del tutto di conservanti, aromi di sintesi e coloranti. Un po' perchè l'etichetta Bio ha creato una specie di "tendenza" a proporre cibi di qualità, un po' perché i controlli sono molto severi e le commissioni di controllo sono molto più attive.

    Secondo me la cosa fondamentale è acquistare un alimento evitando le marche sconosciute o di dubbia provenienza. Solo una marca famosa, proprio perché è famosa, può dare delle garanzie, che se dovessero venire a mancare o risultare false lo stesso marchio sarebbe irrimediabilmente compromesso.

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di Kahm
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    Quote Originariamente inviata da MustHave Visualizza il messaggio
    E' un po' come la storia dell'amico del cugino che una notte si è svegliato mentre stava volando. Poi tutti ne parlano ma di questo amico del cugino non c'è traccia nemmeno su Giove

    Quello che manca in questo storie e leggende metropolitane sono solo e soltanto le fonti

    Sicuramente in molti cibi sono presenti sostanze che sarebbe meglio non ci fossero ma consiglierei di documentarsi su quello che la gente mangiava negli anni '60 in pieno boom econonomico. In quegli anni molti produttori hanno fatto tutto e di più inserendo in alcuni cibi conservanti, coloranti, aromatizzanti che mi chiedo come sia possibile che siamo ancora vivi.

    Oggi sono tantissimi i prodotti alimentari di qualità elevata, privi quasi del tutto di conservanti, aromi di sintesi e coloranti. Un po' perchè l'etichetta Bio ha creato una specie di "tendenza" a proporre cibi di qualità, un po' perché i controlli sono molto severi e le commissioni di controllo sono molto più attive.

    Secondo me la cosa fondamentale è acquistare un alimento evitando le marche sconosciute o di dubbia provenienza. Solo una marca famosa, proprio perché è famosa, può dare delle garanzie, che se dovessero venire a mancare o risultare false lo stesso marchio sarebbe irrimediabilmente compromesso.
    I morti per cancro ci sono sempre stati
    per i miei calcoli
    NN vi diro mai chi sono in realta,
    tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me

  7. #7
    E l'aspettativa media di vita è continuamente cresciuta nel corso della storia, secondo i miei di calcoli...

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di Kahm
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    Quote Originariamente inviata da Mauz® Visualizza il messaggio
    E l'aspettativa media di vita è continuamente cresciuta nel corso della storia, secondo i miei di calcoli...
    posso fare anche notare che nonostante qualche anno fa c'erano molti controlli
    ora viene tutto dalla bulgaria/ungheria e non hanno i nostri stessi controlli?

    vogliamo essere noi a morire prima?
    NN vi diro mai chi sono in realta,
    tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me

  9. #9
    Utente bannato
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    Quote Originariamente inviata da Mauz® Visualizza il messaggio
    E l'aspettativa media di vita è continuamente cresciuta nel corso della storia, secondo i miei di calcoli...
    Anche se usi la calcolatrice di Windows XP i calcoli saranno sempre giusti. Il punto è sapere dove recuperi parametri e statistiche che dimostrano che i conservanti assunti negli anni '60 hanno o non hanno causato danni, anche molto gravi, compensati dalla nuova medicina e farmacologia che in parallelo ha aumentato lla durata di vita


    Quote Originariamente inviata da Kahm Visualizza il messaggio
    posso fare anche notare che nonostante qualche anno fa c'erano molti controlli
    ora viene tutto dalla bulgaria/ungheria
    Vero, lo sanno tutti che in Bulgaria producono il 99% di tutto quello che mangiamo. L'ungheria invece si occupa della carta igienica.
    Bisognerebbe dirlo ai bulgari, magari non lo sanno.

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